Il comitato per l’internazionalizzazione dell’ABI offre il proprio sostegno alle imprenditrici ed imprenditori italiani e marocchini per finanziare progetti di investimento e nuove iniziative nel mercato marocchino
Dal 20 al 22 ottobre si è recata a Casablanca, in Marocco, la missione imprenditoriale organizzata da: Ministero degli Affari Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), Confindustria, ABI e Rete Imprese Italia. La missione, guidata dal Viceministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, è servita ad illustrare le opportunità di business tra le imprese dei due Paesi, grazie ad una serie di incontri mirati con enti ed istituzioni responsabili dello sviluppo dei piani collegati e sessioni di B2B con imprese locali.
In particolare, la missione ha coinvolto le imprese dei seguenti settori:
- Agroindustria: macchine agricole, sistemi di irrigazione, lavorazione prodotti alimentari, pesca ed acquacoltura, condizionamento prodotti ittici, packaging, conservazione e “catena del freddo”;
- Materiali e macchinari da costruzione: macchine movimento terra, macchine per marmo e per ceramica, materiali per costruzione rivestimenti, porte e infissi;
- Automotive: solo per insediamento produttivo;
- Sanitario: attrezzature elettromedicali, materiali sanitari, ortopedici e per dentisti, farmaci.
Alla missione, il settore bancario italiano ha partecipato con una delegazione di sette dei principali gruppi che ne rappresentano circa il 63% in termini di totale attivo, ovvero: Intesa Sanpaolo, Unicredit, BNL, Banca MPS, Cariparma, Banca Popolare di Vicenza e ICCREA Holding.
Il 21 ottobre si è tenuto il Forum Economico – oltre agli incontri bilaterali tra le aziende – al quale hanno partecipato gli esponenti dell’ABI e delle banche indicate. In questa occasione, Guido Rosa, presidente del Comitato per l’Internazionalizzazione dell’Associazione bancaria, ha ribadito il sostegno del settore bancario italiano all’internazionalizzazione dell’economia nazionale “per supportare gli imprenditori italiani e marocchini e finanziare progetti d’investimento e nuove iniziative di business nel mercato locale”. E infatti le banche, durante gli incontri B2B avvenuti nella stessa giornata, sono rimaste a disposizione delle imprese per individuare con loro le soluzioni finanziarie più adatte a realizzare progetti d’investimento nel mercato locale. Con questo stesso obiettivo, tre delle maggiori banche italiane sono già presenti a Casablanca con due uffici di rappresentanza e un desk presso la maggiore banca privata locale. Le case madri di due gruppi bancari italiani, inoltre, operano in Marocco con proprie sussidiarie in grado di assistere le aziende interessate a investire nel Paese.
Bisogna ricordare infatti che il Marocco è un Paese politicamente stabile e con un’economia in costante crescita (PIL 2013 +4,4% rispetto al 2012) e con un indice di inflazione basso (1,9% nel 2013), pertanto appetibile dal punto di vista commerciale. L’Italia da diverse decine di anni realizza affari con il Marocco, del quale è il 6° fornitore, con export in aumento del 12%.
Il sostegno del settore bancario alle imprese italiane e marocchine passa anche attraverso sei accordi di collaborazione già operativi per la realizzazione di operazioni di trade finance e la gestione delle rimesse e il supporto finanziario. Come risulta anche dall’ultima rilevazione fatta da Abi presso i gruppi più attivi sui mercati internazionali, le banche italiane hanno stanziato un plafond di circa 900 milioni di euro, di cui oltre il 75% ancora disponibile.
Le linee di credito non prevedono copertura assicurativa e sono destinate a finanziare soprattutto operazioni a breve termine. (D.M.)