Imprenditoria femminile

Expo 2015: stretta sulle donne

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Il ruolo delle donne, alimentazione, sicurezza alimentare, Expo Milano 2015 accoglierà queste ed altre riflessioni e promuoverà il ruolo sempre più importante delle donne come fattore cruciale dello sviluppo sostenibile

Queste le parole spese dal vice Rappresentante Permanente italiano all’ONU Inigo Lambertini nel suo intervento a New York alla prima sessione del Board Esecutivo di UN Women, l’agenzia dell’Onu per le donne. L’Italia – ha detto Lambertini, appena rientrato da Milano dove sabato ha partecipato a EXPO Idee – sta organizzando una serie di eventi sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo e collaborerà con UN Women per favorire la partecipazione di donne e ragazze da aree rurali dell’Africa Sub-sahariana: “Siamo lieti che Un Women sia partner dell’Expo”. 

L’Italia torna quest’anno nel Board esecutivo dell’organizzazione: “Il sistema delle Nazioni Unite per lo sviluppo contribuisce a assicurare la pace per un mondo sostenibile dove uomini e donne possano godere a pieno dei loro diritti su basi paritaria”, ha detto Lambertini sottolineando che “Un Women è cruciale per tradurre questi obiettivi in realtà” e che l’Italia si impegna a sostenerne il bilancio per il 2015 “almeno allo stesso livello degli anni precedenti”.

Dunque, a vent’anni dalla Conferenza di Pechino – tenutasi nel 1995, fu la quarta di una serie di conferenze mondiali sulle donne organizzate dalle Nazioni Unite che portò alla creazione della Piattaforma d’Azione per l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace – è il momento di fare il punto della situazione sui progressi compiuti e sulle sfide che rimangono aperte. Per questo Expo Milano 2015 lancia l’iniziativa WE-Women for Expo con lo scopo di diffondere consapevolezza tra i governi, la società civile e l’opinione pubblica nel mondo sul bisogno di dare potere e responsabilità alle donne nel progresso nell’affrontare la sfida della sicurezza alimentare. Sarà una piattaforma di dialogo sulla tematica della nutrizione e contribuirà a identificare delle specifiche aree di azione per rafforzare il ruolo delle donne e colmare il divario di genere nella produzione di cibo.

(N.R.)

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