Fondo rotativo per le PMI dei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo
Trieste, Termini Imerese, Rieti, Piombino: sono alcune delle aree di crisi italiane. Per il rilancio industriale, ma più in generale produttivo, di queste zone, Regioni e Governo attuano strategie di vario genere. Per la zona di Piombino, in Toscana, celebre per il suo polo siderurgico e per le attività portuali, arriva oggi un nuovo fondo rotativo da 8 milioni di euro derivante dal PAR FAS 2007-2013 (Programma Attuativo Regionale Fondo Aree Sottoutilizzate).
Il fondo servirà per concedere finanziamenti a tasso zero o prestiti partecipativi destinati alle PMI che vogliono fare investimenti. I Comuni che saranno interessati dal provvedimento sono in particolare Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo, tutti in provincia di Livorno.
I bandi, come ha detto l’Assessore regionale allo Sviluppo economico Stefano Ciuoffo, saranno aperti nel periodo compreso tra marzo e giugno 2016: sono dunque di prossima apertura. L´importo dell´investimento o del prestito partecipativo per i quali si potrà fare domanda non potrà essere inferiore a 42mila euro e superiore a 1 mln.
Altri dettagli sui bandi che saranno aperti nei prossimi mesi sono questi: il finanziamento a tasso zero potrà essere pari al 60% del programma di investimento previsto dalle aziende ammesse all´agevolazione; la durata del piano di rientro è di cinque anni nel caso di programmi di investimento di importo complessivo non superiore a 300mila euro e di otto anni per importi complessivi superiori; il prestito partecipativo a tasso zero, per un importo pari al 100% del valore dell´aumento di capitale sottoscritto e deliberato dall´assemblea dei soci, dovrà essere pari al valore degli investimenti e sarà uno strumento limitato alle società di capitali.
Gli avvisi saranno attivi sul portale di Toscana Muove, la piattaforma regionale per la gestione delle agevolazioni finanziarie, della quale fanno parte Fidi Toscana Spa, Artigiancredito Toscano S.C. e Artigiancassa SPA.
Questo nuovo fondo rotativo si somma alle tante attività promosse dalla Regione Toscana per l’area di crisi di Piombino. Ecco alcuni numeri: nel 2013 e 2014 sono stati approvati protocolli e accordi di programma per la riqualificazione dell’area di Piombino per 295,3 milioni di euro complessivi a sostegno del polo siderurgico, portuale e per le bonifiche. In base alle domande presentate fino al marzo 2015, sono state finanziate 929 imprese con 110 milioni per il comparto artigianale, 406 aziende (per 149 milioni) nel settore industriale, 29 imprese (per 11 milioni) per la cooperazione.
Peraltro tre Comuni su quattro, tra quelli che rientrano nell’area di crisi di Piombino – e precisamente Campiglia, Piombino e San Vincenzo – sono stati colpiti di recente anche da un’ondata di maltempo e nubifragi: le aziende di queste zone possono chiedere agevolazioni e finanziamenti anche in relazione a questi eventi.
(A.F.)