Imprenditoria femminile

In Lombardia crescono le imprese femminili

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Secondo la Camera di Commercio di Milano, titolare una donna in 1 azienda su 5. Sondrio, Pavia e Mantova le città più femminili

Crescono il Lombardia le imprese femminili, con un aumento del 3% in soli due anni. La notizia arriva da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2016 rispetto ai due anni precedenti. Dall’analisi emerge che le donne pesano il 19% sul totale delle imprese: 154.281 imprese femminili su 813.155 aziende attive. Dato in aumento rispetto alle 150.586 (su 811.646) del primo trimestre del 2014 e alle 152.363 (su 810.513) dello scorso anno.

Sul podio delle città lombarde più femminili nel 2016 Sondrio, Pavia e Mantova.

Nel dettaglio, in un anno Milano vede un aumento delle imprese femminili, passando dal 17 al 18% con 51.499 aziende attive su 293.733; le province di Como e di Lodi passano dal 18 al 19%, rispettivamente con 7.878 (su 42.539) e 2.808 (su 14.871) attività locali; Bergamo sale dal 19 al 20% con 16.771 imprese femminili attive su 85.293 totali; mentre Mantova passa dal 20 al 21% con 7.679 aziende su 37.306. La provincia di Monza e Brianza rimane stabile al 17% con 11.070 aziende su 63.410; Lecco al 19% con 4.483 imprese su 23.684; Brescia, Cremona, Varese rimangono stabili al 20%, con un totale rispettivamente di 21.765 (su 106.964), 5.326 (su 26.492) e 12.213 (su 61.853) imprese attive sul territorio; Pavia al 22% con 9.461 aziende (su 42.961) e infine Sondrio al 24% con 3.328 aziende su 14.049.

Guardando più in generale all’intera penisola, l’elaborazione della Camera di Commercio evidenzia che nel primo trimestre del 2016 in Italia su 5.125.978 imprese attive 1.148.801 sono aziende di donne, con un incremento del 22%.

Per quanto riguarda gli addetti al settore, le imprese femminili vantano 2,3 milioni di lavoratori in Italia a fronte di 16 milioni di occupati su tutto il territorio nazionale. Se, quindi, il dato a livello nazionale si attesta sul 15%, in Lombardia è pari al 10% (380 mila addetti su 3,7 milioni di lavoratori). Dall’analisi dei settori più innovativi ad alta tecnologia emerge che ci sono 3.118 imprese in Lombardia, di cui 295 – pari circa ad un decimo – sono di donne (il 9%).

 

Guardando città per città, sei province su dodici registrano però un decremento: si tratta di Bergamo (dal 14 al 12%), con 29 aziende di donne su 238 totali; Cremona (dall’8 al 5%) con 2 aziende su 37; Lodi (dal 24 al 20%) con 7 imprese attive su 35; Mantova (dal 21 al 18) con 11 imprese su 62; Pavia (dal 13 al 12%) con 13 aziende su 105 e Sondrio (dall’8 al 7%) con un’impresa attiva su 14 totali. Più stabili Brescia, che si mantiene al 14% con 34 imprese di donne su 250 totali; Lecco al 19% con 18 aziende su 94; Milano al 7% con 120 imprese su 1.604; Monza e Brianza al 10% con 31 aziende su 297; Varese al 7% con 18 attività attive su 243. Soltanto Como registra un incremento, dal 7 all’8%, con 11 imprese di donne attive su 139 totali.

(dar)

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