Torna a Roma il Maker Faire, la manifestazione internazionale su innovazione e impresa. The European Edition 4.0 rimette al centro il tema dell’innovazione nella città di Roma
Maker Faire, l’evento sostenuto dalla Camera di Commercio di Roma e da Innova Camera, è arrivato alla quinta edizione. Si terrà dal 1° al 3 dicembre presso la Fiera di Roma e lo scopo è quello di fondere business, education e consumer in una alchimia in cui si impara, ci si diverte e si fanno affari mettendo in mostra il meglio dell’innovazione.
“Maker Faire Rome – The European Edition 4.0” presentata da Massimo Banzi, co-founder di Arduino, il 13 novembre a Roma, è la più grande manifestazione internazionale sull’innovazione e sull’impresa 4.0 resa possibile dalla collaborazione della Regione Lazio e ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che ha supportato la manifestazione rendendo possibile l’intervento di speaker di fama mondiale.
Il Maker Faire Rome
Dal 1° al 3 dicembre la Fiera di Roma ospiterà 40 makers che presenteranno più di 750 progetti. La Capitale diventerà dunque l’hub della cultura dell’innovazione europea, con sette padiglioni a tema per oltre 100mila mq di esposizione.
Le tre giornate uniranno scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business. Il tema centrale è: l’innovazione al servizio dell’impresa 4.0.
L’edizione 2017 del Maker Faire ospiterà simulazioni reali, testimonianze, workshop e seminari, con l’obbiettivo di guidare gli spettatori all’interno di un processo produttivo che mostri come il flusso delle informazioni porti intelligenza ed efficienza al processo stesso: dalla fase primaria alla logistica, dalla gestione della catena di distribuzione alla sicurezza, dall’energia fino alla personalizzazione del prodotto.
Unioncamere spiegherà il ruolo delle Camere di commercio italiane a supporto della digitalizzazione delle imprese e per Trenitalia farà da protagonista il treno regionale Rock, il nuovo convoglio regionale che insieme al Pop, sta facendo tappa nelle principali piazze d’Italia con il roadshow #lamusicastacambiando.
Prende forma così la rivoluzione digitale, con uno spazio dedicato alle aziende che usano la cultura digitale per affrontare le sfide dei mercati emergenti ma anche grazie a uno spazio dedicato alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi dai 4 ai 15 anni con 10mila mq allestiti ad Area Kids, con tanto di intrattenimento tecnologico all’insegna del coding, dell’elettronica, del making e della robotica.
Per le generazioni che guardano al futuro con curiosità ci sarà un ampio spazio dedicato alla formazione e all’istruzione, con la presenza di 28 università, di cui 5 straniere, e diversi centri di ricerca.
Sono state selezionate anche 55 scuole (50 Istituti secondari e ITS italiani e 5 provenienti da Grecia, Ungheria, Portogallo, Romania e Slovenia) che hanno partecipato alla Call for Schools realizzata in collaborazione con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). I loro studenti potranno ascoltare più di 30 relatori che parleranno di innovazione e sarà garantito loro uno spazio per esporre le proprie creazioni.
I contest del Maker Faire
Maker Faire 2017 sarà anche arricchito di numerosi contest, iniziative speciali finalizzate a valorizzare i migliori progetti per garantire visibilità e sviluppo alle idee presentate. Tra i contest di quest’anno citiamo My Sustainable City promosso da Eni, ACI (Automobil Club Italia) e la rivista Energia. Iniziativa nata dalla volontà di supportare e diffondere la realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative in tema di mobilità.
Make to Care è il progetto promosso da Sanofi Genzyme, nato per facilitare la realizzazione di soluzioni innovative e incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come diminuzione della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.
Play It Easy è invece il contest promosso dal CONI con la volontà di supportare la realizzazione e la diffusione di soluzioni tecnologiche volte a incrementare la partecipazione agli eventi sportivi.
Il programma del Maker Faire
Si parte con la giornata di formazione gratuita, Educational Day, dedicata alle scolaresche per “toccare con mano” le invenzioni create dai makers, per arrivare all’Opening Event “The Future in the Making”, dove centinaia di invenzioni saranno raccontate da ospiti provenienti da tutto il mondo, per arrivare alle conferenze “Make and inspire”. Qui i makers si confronteranno con la capacità narrativa di tre famosi youtuber per dare vita ad un racconto nuovo attraverso le testimonianze di: Laura Kampf, Rulof McGyver e Giaco Whatever.
Gli appuntamenti proseguiranno con “Robots: what’s next?” con la presentazione del libro “I robot e noi”, e la conferenza sul cibo “Agrifood: make, hack or tech?”.
Per la sezione Maker Faire IIT, l’Istituto Italiano di Tecnologia presenterà un corso di robotica su iCub, il piccolo robot di 25 kg, creato dal team dell’IIT che avrà il compito di guidare i partecipanti alla programmazione della testa del robot umanoide iCub.
Tra le numerose novità ci sarà l’area Rural Hack concepita come luogo d’incontro tra i visitatori, la tecnologia e l’agricoltura studiata per creare ponti tra hackers e comunità. Si dimostrerà quanto la ricerca accademica, in sinergia con le piccole e medie imprese agricole, costruisce percorsi e tecnologie economicamente sostenibili: un modo per imparare a usare la tecnologia e migliorare i processi produttivi nelle aziende.
Per i visitatori di “Maker Faire Rome – The European Edition 4.0” sarà quindi un’occasione per interagire con le innovazioni che cambieranno in meglio la qualità della vita, mentre per maker, startupper, imprenditori medi e piccoli sarà un momento di confronto con realtà internazionali di successo che hanno scelto l’evento quale piattaforma di lancio per i loro prodotti e innovazioni e per fare scouting di nuovi talenti.
I temi della Maker Faire Rome 2017
Tanti i temi della quinta edizione “Maker Faire Rome” e ogni padiglione è pensato con un leitmotiv. Si va dall’Internet delle cose, alla new manufacturing, education, agricoltura 4.0, passando per il cibo del futuro alla sensoristica, mobilità smart, riciclo e riuso, robotica, realtà virtuale, salute e benessere, scienza e biotecnologie, digital fabrication, open source, robot, wellness & healthcare. Eccone un breve assaggio:
Move: dedicato ai droni volanti, acquatici e terrestri, ma anche ai mezzi di trasporto dalle biciclette alle soluzioni innovative per la mobilità urbana.
Life/Robots: dedicato alla vita in tutte le sue forme, da quella umana con decine di progetti dedicati alla salute, alla qualità della vita, alla scienza, all’energia e allo sport.
Interaction: dedicato all’elettronica, alla domotica, ai giochi, alle invenzioni interattive, ma anche a scienza, wearable, giochi.
Fabrication: dedicato al futuro della manifattura, con creazioni di artigiani innovativi, bracci robotici per l’industria, stampanti 3D, macchinari di digital fabrication, moda, progetti di riciclo e riuso.
Young makers: rivolto in particolare alle scuole e ai giovani maker; contiene inoltre tutte le attività kids, ovvero decine di workshop e attività rivolte ai più piccoli.
Food/Music/Art: con progetti innovativi sul tema dell’agricoltura, del cibo, del giardinaggio, della musica e dell’arte.
Light&Darkness: in cui sarà possibile ammirare progetti artistici luminosi.
Il commento dei partner istituzionali
All’evento si è detto affezionato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che per il quinto anno è partner istituzionale di Maker Faire Rome, presente con un proprio spazio espositivo “Faker Makers”. Zingaretti ha spiegato che “lo stimolo è stata la voglia di investire e di innovare le politiche regionali di sostegno al patrimonio rappresentato dall’università e dai centri di ricerca, ma anche dalle aziende che da sole non riuscivano a produrre”.
“Una manifestazione importante per la crescita della nostra città” ha sottolineato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma. “Cinque anni fa è nata come una novità, è diventata il luogo degli innovatori, luogo delle imprese e dell’Università. Ormai l’elemento di innovazione, quello del digitale, coinvolge tutti gli aspetti della città, non solo il mondo dell’economia, ma anche la nostra vita, in una kermesse in cui saranno presenti 40 Paesi della Comunità europea per una Roma sempre più capitale dell’innovazione”.