Fiere Imprenditoria

Maker Faire Rome – The European Edition 2018

foto-La carta delle donne

La Maker Faire, il più grande evento europeo sull’innovazione, si è conclusa e il bilancio di questa VI edizione è di oltre 100.000 partecipanti

Maker Faire Rome per le imprese che operano nell’ambito dell’innovazione tecnologica e non solo, è ormai divenuto un Must. Si tratta infatti della più grande fiera europea dedicata all’innovazione, dove start-up, imprese innovative, ricercatori, ideatori, possono proporre le proprie creazioni e avviare partenariati o produzioni o semplicemente allargare il giro della propria clientela e farsi conoscere.
La fiera europea dell’innovazione è promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera. Per questa sesta edizione, che si è tenuta dal 12 al 14 ottobre presso la Fiera di Roma, Maker Faire si è focalizzata sui temi dell’economia circolare, delle innovazioni robotiche e dell’intelligenza artificiale.

“Maker Faire Rome” afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma “è oggi un punto di riferimento in tutto il mondo per l’innovazione e lo sviluppo della cultura digitale, e di questo non possiamo che essere orgogliosi. La città di Roma si è dimostrata all’altezza di una kermesse internazionale e ha una grande voglia di guardare avanti con fiducia: i tanti giovani hanno portato entusiasmo, idee e una ventata di aria nuova, fresca, viva. Le famiglie che sono venute a Maker Faire Rome si sono divertite sperimentando il futuro nei tantissimi laboratori organizzati per i bimbi e gli appassionati di innovazione, insieme agli imprenditori, hanno sviluppato networking e condiviso il sapere, fondamentale per la crescita imprenditoriale del Paese”.

Oltre a fare matching e avviare networking o ad allargare la propria clientela e pubblicizzare i propri prodotti, le imprese possono anche trovare proprio alla Maker Faire nuove proposte da parte di inventori. Spesso si tratta di idee socialmente utili e, girando per i padiglioni, siamo stati colpiti da quella avuta da un padre di famiglia che l’ha brevettata e che ha investito personalmente per creare un prototipo da esporre in fiera. Si tratta di una sedia a rotelle che può salire gradini di scale e superare l’ostacolo dei gradini dei marciapiedi senza l’intervento di altre persone: in poche parole il disabile può senza sforzo gestire da solo il meccanismo. Ma sentiamo dalle parole dell’inventore di cosa si tratta:

Maker Faire è dunque il luogo dove maker e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte. La prima Maker Faire si è tenuta a San Mateo, in California, nel 2006; la Maker Faire Rome ha poi messo al centro del dibattito sull’innovazione la città di Roma per favorire la diffusione della cultura dell’innovazione divenendo presto la più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti. Una manifestazione in continua crescita che, in soli tre giorni, è stata visitata da oltre 100.000 persone.

“Ci siamo resi conto che in Italia c’è paura del futuro, ma la paura si supera in un solo modo: con il coraggio di guardare in faccia il domani” spiega il presidente Lorenzo Tagliavanti. “È questo il motivo per cui abbiamo deciso di rendere questa manifestazione la più completa possibile: dall’agrifood e cibo del futuro all’economia circolare, dall’internet of things alla robotica nel settore sanitario. La Fiera di Roma e le tantissime persone che in questi mesi hanno lavorato perché tutto questo potesse succedere, e che ringrazio di cuore, hanno reso la sesta edizione di Maker Faire Rome unica”.

I numeri della Maker Faire Rome 2018

Imprenditori, startupper, inventori, ricercatori, studenti, professionisti ma anche intere famiglie hanno partecipato e visitato la Maker Faire Rome 2018 che ha presentato, nei suoi 7 padiglioni, gli oltre 700 progetti selezionati provenienti da 61 nazioni diverse.
Circa 100.000 metri quadri di esposizione per dare spazio al futuro. Un futuro al quale parteciperanno attivamente anche i ragazzi e le ragazze provenienti da 25 università e centri di ricerca e 55 scuole superiori italiane che hanno voluto promuovere la cultura digitale grazie alle proprie idee, che potranno rappresentare il primo passo per l’ascesa di aziende giovani e innovative.

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