Bandi Imprenditoria

Smarter Italy, appalti innovativi per la ripartenza

Firmato il protocollo d’intesa fra MiSE, MUR e MID con cui i 3 Ministeri promuovono gli appalti innovativi per mobilità, salute e beni culturali

Con gli appalti innovativi arrivano nuovi strumenti per aumentare la capacità competitiva di imprese e start-up e per favorire lo sviluppo tecnologico della Pubblica amministrazione. Per questa ragione il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione hanno firmato, il 4 maggio 2020, un protocollo d’intesa che permetterà di riprogettare la fruibilità delle aree urbane, la mobilità, migliorare la qualità della vita e la salute dei cittadini, ripensare la fruizione dei beni culturali.

Appalti innovativi per la crescita intelligente posto Covid-19
Il protocollo d’intesa, il cui testo è visibile all’indirizzo https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Protocollo-intesa-domanda-pa-innovazione-2020.pdf, è il primo atto d’indirizzo di Governo, a livello europeo, che riconosce agli appalti pubblici la capacità di stimolare una crescita intelligente e inclusiva, dopo l’attuale fase di emergenza causata dal Covid-19.

Le differenze tra appalti innovativi e appalti tradizionali
Con gli appalti innovativi si inaugurano le nuove procedure d’appalto per l’innovazione. Come spiegano i Ministeri, “a differenza degli appalti tradizionali attraverso gli appalti innovativi lo Stato non acquista prodotti e servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola le aziende e il mondo della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse: sanitarie, ambientali, culturali, formative ed energetiche”.
Gli appalti innovativi rappresentano dunque dei nuovi strumenti essenziali per aumentare la capacità competitiva delle imprese, in grado di far crescere un’industria all’avanguardia. Con l’ulteriore vantaggio di essere leva strategica per modernizzare le infrastrutture e i servizi della Pubblica Amministrazione.

Il supporto dei tre Ministeri
Con il protocollo d’intesa firmato ieri MiSE, MUR e MID si impegnano a sostenere le pubbliche amministrazioni che intendano lanciare appalti innovativi e, nel contempo, a incoraggiare piccole medie imprese, start-up e centri di ricerca a partecipare alle gare.
All’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) sono affidati i compiti di promozione ed attuazione degli appalti di innovazione. A questo scopo, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, è già stato avviato il programma Smarter Italy.

Il programma Smarter Italy
Avviato con l’accordo MiSE- AgID, il programma Smarter Italy (per un’Italia più intelligente) prevede il lancio di gare per gli appalti innovativi allo scopo di soddisfare le esigenze espresse dalle città e dai borghi iniziando con tre aree d’intervento: smart mobility, beni culturali, benessere delle persone. Ad aprile 2020 il programma è stato finanziato con i primi 50 milioni di euro ma tale cifra potrà essere integrata con ulteriori risorse provenienti dai soggetti pubblici che sceglieranno di aderire a Smarter Italy.
Ai bandi di appalti innovativi lanciati sulla piattaforma (https://appaltinnovativi.gov.it/smarter-italy) potranno  partecipare tutti gli operatori di mercato: start-up, università, centri di ricerca.

Le prime aree di intervento del programma sono:

  • Smart Mobility ad oggetto il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e cose nelle aree urbane;
  • Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), ad oggetto la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
  • Benessere sociale e delle persone (Wellbeing) ad oggetto il miglioramento dello stato psico-fisico dei cittadini.

Ulteriori aree di intervento saranno identificate tenendo conto degli obiettivi posti dai soggetti della PA che man mano vi aderiscono.

 

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