Villa Gaia è una casa delle donne diversa dai centri antiviolenza e dalle case rifugio, un’iniziativa della Fondazione Gaia presieduta da Isa Maggi
“Villa Gaia è una casa delle donne intesa come un bene comune per donne e bambini/e in difficoltà, vittime di violenza”. Lo specifica Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne e Presidente della Fondazione Gaia.
Villa Gaia, una Casa delle Donne
Non si tratta di un centro antiviolenza, né di una casa rifugio. Villa Gaia, sempre secondo Maggi, “rappresenta una modalità innovativa di sostenere le donne dopo la fase dell’emergenza, per poterle supportare in un processo di rigenerazione personale e professionale”. Alla base del progetto elaborato dalla Fondazione Gaia c’è l’assunto che “le Case delle Donne devono essere economicamente sostenibili”, afferma la coordinatrice.
Il progetto Villa Gaia
Il progetto Villa Gaia nasce su tre presupposti di base:
– l’ambiente, il benessere e l’alimentazione,
– la cultura, la creatività e il territorio,
– la cura delle persone, la coesione, le pari opportunità.
Quali sono gli obiettivi della Fondazione?
Sostenere le donne in fragilità economico e sociale, vittime di violenza.
Secondo quanto spiegato da Isa Maggi, “la prima azione riguarda il collegamento tra le città e la campagna con particolare attenzione al benessere e al cibo buono, pulito e giusto secondo la filosofia di Terra Madre. La seconda riguarda la costruzione di una identità culturale: coinvolgere attraverso azioni di cooperazione cittadini, donne, giovani, imprese culturali e altri attori, costruire reti. La terza tematica tratta della coesione sociale, con programmi specifici per creare spazi dedicati a facilitare la relazione all’interno delle famiglie, uno spazio multimediale dedicato all’identità e al protagonismo di donne, adolescenti e giovani.
Quante donne, mamme e bambini in difficoltà si sono rivolti a voi?
Nella fase in cui Villa Gaia era aperta abbiamo sostenuto una decina di donne e tre bambini
Villa Gaia a rischio
Che cosa accade il 29 Gennaio di quest’anno?
L’immobile andrà all’asta. Occorre una mobilitazione generale per non perdere la casa.
Che tipo di mobilitazione è in corso in supporto di Villa Gaia?
Occorre che 5.000 persone possano sostenere la riapertura della casa investendo 30 euro. Sarà possibile sostenere l’iniziativa utilizzando l’IBAN: IT54G 05018 01600 000016908485 Banca Etica intestato a Fondazione Gaia.
Per informazioni: https://www.fondazionevillagaia.org/