Dalle Regioni Umbria

Vino umbro, produttori e cantine

Il vino umbro viene premiato, 19 cantine selezionate e le aziende vitivinicole confermano una produzione di alta qualità

Proclamati i vincitori del concorso “L’Umbria del vino” (https://www.donnainaffari.it/2022/01/concorso-per-le-aziende-vinicole-umbre/): sono state selezionate 19 cantine per questa prima edizione del concorso ideato dalla Camera di Commercio dell’Umbria e autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il loro vino umbro verrà premiato durante una cerimonia che si svolgerà a Perugia il 9 marzo 2022.

Il concorso sul vino umbro
Il concorso si è svolto in più fasi: durante la prima sono stati assaggiati 176 vini portati in gara da 59 aziende vitivinicole umbre produttrici di bianchi, rossi, rosati, spumanti, dolci. La seconda fase ha visto selezionate 19 cantine e la terza consisterà nella prossima premiazione. Il concorso -realizzato da Promocamera in collaborazione con la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria e l’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria – ha messo in luce le cantine più rappresentative del territorio regionale, le quali hanno confermato – come dimostra la difficile decisione della commissione composta da esperti tecnici degustatori come enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici – un alto livello qualitativo del vino umbro.

La selezione delle cantine
All’evento che ha sancito i 19 vincitori del concorso sono intervenuti per la Camera di Commercio dell’Umbria, il presidente Giorgio Mencaroni e il segretario generale Federico Sisti. Al loro fianco il presidente della commissione giudicatrice Riccardo Cotarella, presidente dell’Union Internationale des Œnologues (federazione che raggruppa e rappresenta a livello mondiale le associazioni nazionali professionali dei tecnici del settore vitivinicolo) e di Assoenologi, l’associazione italiana di categoria.


Le cantine selezionate
Come presidente del comitato organizzatore del concorso “L’Umbria del Vino”, a leggere l’elenco delle aziende vincitrici dell’edizione 2022 è stato Giorgio Mencaroni. In attesa di sapere quali saranno poi gli abbinamenti, queste intanto sono le aziende vitivinicole vincitrici:
Agricola Spacchetti (Montefalco);
Agroturistica Marella (Castiglione Del Lago);
Azienda Agraria Carlo e Marco Carini (Perugia);
Azienda Agricola Blasi Anna e Mauro (Umbertide);
Azienda Agricola Le Crete (Giove);
Azienda Agricola Pucciarella (Magione);
Azienda Agrituristica Baldassarri di Roberto Lepri (Perugia);
Cantina Santo Iolo (Narni);
Cantina Terre De’ Trinci (Foligno);
Cantina Tudernum (Todi);
Fattoria di Monticello (San Venanzo);
Società Agricola Aliara Vini (Gualdo Cattaneo);
Società Agricola Bettalunga (Marsciano);
Società Agricola Briziarelli (Bevagna);
Società Agricola Moretti Omero (Giano Dell’umbria);
Società Agricola Poggio Bertaio (Castiglione Del Lago);
Società Agricola San Michele (Orvieto);
Tenute Baldo Agricola (Bastia Umbra);
Tenute Lunelli (Bevagna).

Focus della Camera di Commercio sul vino umbro
A pochi giorni dalla conclusione del concorso, ma prima della premiazione che si terrà il 9 marzo (https://www.promocameraumbria.it/i-premi/lumbria-del-vino-concorso-enologico/lumbria-del-vino-edizione-2022-proclamate-le-cantine-vincitrici/) la Camera di commercio umbra presenta i dati sull’andamento economico del settore vitivinicolo che nella regione Cuore Verde d’Italia appare in crescita e “in fermento”. Mostrano come la struttura produttiva delle aziende vinificatrici in Umbria sia piccola o media piccola (oltre la metà delle aziende infatti produce meno di 100 ettolitri di litro all’anno). Per quanto riguarda la filiera vitivinicola, le aziende agricole umbre al terzo trimestre 2021 risultavano 16.653 e secondo il Registro delle imprese risultavano in calo rispetto all’anno precedente, quando erano 16.136. Tra queste, le aziende che si occupano di vinificazione risultano 1.356. Un dato comunque medio-alto, che pone l’Umbria al 9° posto in Italia per numero di imprese vinificatrici. Ed è in crescita il terreno destinato a vigneto, con un trend di aumento lieve ma costante dal 2018. Gli ultimi dati aggiornati (Ismea) rilevano che il 2021 si è chiuso con 12.739 ettari a vigneto, il 2020 segnava 12.658, il 2019 gli ettari erano 12.531, mentre 12.495 erano gli ettari a vigneto nel 2018.

Quanto e quale vino umbro
Il contributo dell’Umbria alla produzione nazionale del vino è dello 0,8% (secondo l’ultimo aggiornamento disponibile, quello del 2020 – Ismea). Nel 2020 in tutta Italia sono stati prodotti oltre 49 milioni di ettolitri. La regione Veneto è la maggior produttrice italiana (da sola ha prodotto 11 milioni e 717mila ettolitri). L’Umbria ha prodotto nello stesso anno 378mila ettolitri di vino, soprattutto bianco. Il vino umbro è così suddiviso: 226mila ettolitri, quasi il 60%, tra vini bianchi a denominazione di origine, bianchi a indicazione geografica tipica e più generici vini bianchi da tavola; 154mila ettolitri di vino rosso (dati MIPAAF).
Ricordiamo che l’Umbria è patria di 21 denominazioni, di cui 15 Dop e 6 Igp. 13 Dop nel perugino e 2 nel ternano (in particolare Amelia e Orvieto), di Igp ne troviamo 4 nel perugino e 2 nel ternano (ad Allerona e Narni).

Il vino umbro più noto
Sul fronte denominazioni, secondo l’ultima classifica della vendita dei vini nella Distribuzione Moderna (DM), elaborata da IRI per Vinitaly, tra le prime posizioni si trova anche il Sagrantino con un +43,7%. Classifica che evidenzia come sono sempre in crescita le grandi denominazioni del vino (Lambrusco, Barolo, Brunello), ma pure che lo scatto più significativo, oltre che con il bianco Lugana (Lago di Garda), si registra a Montefalco.  Per quanto riguarda le esportazioni fuori dall’Italia, dei 444.640 ettolitri prodotti nel 2019, il volume delle esportazioni è pari 6.530 ettolitri.

Da sinistra: Cotarella, Mencaroni, Sisti

Il presidente Mencaroni sul vino umbro
Durante l’evento in cui sono stati rivelati i nomi delle cantine selezionate dal concorso sul vino umbro, il presidente della CCIAA ha dichiarato: “nella consapevolezza che il vino umbro rappresenta un prodotto di elevata qualità, caratteristica questa confermata dagli assaggi della commissione di valutazione che si è espressa sotto la sapiente direzione del capo panel Riccardo Cotarella, abbiamo voluto realizzare questo concorso per favorire la conoscenza e l’apprezzamento dei nostri vini da parte dei consumatori e per gettare le basi per rafforzarne la presenza nei mercati nazionali e anche internazionali. Ma quello a cui più teniamo e verso il quale siamo proiettati è intraprendere un percorso che miri alla valorizzazione dell’attività delle aziende vitivinicole, che qui in Umbria sono soprattutto medie e piccole realtà, le quali si stanno caratterizzando per la grande vitalità nell’ambito del settore enologico nazionale: ciò stimolando sempre di più i produttori verso un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il vino è componente essenziale, costituisca una spinta allo sviluppo del turismo e in particolare verso l’enoturismo, un fenomeno in sensibile crescita ed elemento strategico per l’intera regione”.

Il commento del capo panel
Riccardo Cotarella ha voluto sottolineare come in realtà “a noi addetti ai lavori non ci ha sorpreso la qualità dei vini umbri. Quello che manca sono azioni promozionali per far conoscere ai consumatori la qualità del vino umbro, parte integrante di questa regione. L’Umbria vuole tornare protagonista e questo concorso sarà la scintilla che farà scoppiare l’incendio di attenzioni e considerazioni. Non esiste al mondo un prodotto della terra che sia comunicativo come il vino. I vini umbri hanno anche storie incredibili da raccontare: abbiamo storia, tradizione ma anche attualità e modernizzazione. Però serve raccontare al mondo chi siamo e cosa facciamo”.

Una delle cantine selezionate

La conclusione della CCIAA
Per il segretario generale Sisti “lo scopo principale del concorso non è quello di avere dei vincitori, ma di accendere un focus su un settore importante e trainante, non solo dell’economia agricola umbra ma anche utile ad attrarre turisti”.
La cerimonia di premiazione – momento in cui saranno annunciati e consegnati anche i rispettivi premi vinti dalle cantine – si svolgerà il prossimo 9 marzo alle ore 10.30 presso il Centro Congressi della sede di Perugia della Camera di Commercio dell’Umbria. Cinque le categorie di vini che verranno premiate, con un primo e secondo posto: vini bianchi, vini rossi, vini rosati, gli spumanti di qualità e i vini dolci.
Tre i premi speciali: Premio giovane imprenditore, uomo o donna, titolare e/o legale rappresentante con età pari o inferiore a 40 anni, che ha conseguito il maggiore punteggio tra tutti i vini presentati a concorso; Premio impresa femminile, titolare e/o legale rappresentante, che ha riportato il maggior punteggio tra tutti i vini presentati a concorso; Premio vino biologico per il vino che ha ottenuto il maggior punteggio tra tutti i vini biologici partecipanti.
Infine anche un Premio Cantina Umbra dell’Anno per le tre cantine che, partecipando con almeno 4 vini, conseguono la votazione più alta con i loro migliori quattro vini tra tutti quelli presentati.

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