La Fondazione per l’Osteoporosi Onlus promuove un bando biennale per ricercatori under 35, borse di studio da 5.000 euro l’una
La Fondazione per l’Osteoporosi Onlus, presieduta dal prof. Giancarlo Isaia, e l’azienda FGP Srl, leader in Italia nella progettazione e nella produzione di ausili per l’ortopedia e la riabilitazione, lancia un bando biennale (2022-2023) per due borse di studio del valore di 5.000 euro ciascuna, rivolte a giovani ricercatori e ricercatrici di età inferiore ai 35 anni che abbiano prodotto studi innovativi riconosciuti a livello internazionale in materia di osteoporosi.
L’osteoporosi, una patologia femminile
Come spiega il Ministero della Salute, l’osteoporosi è una malattia dell’apparato scheletrico caratterizzata da “una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all’invecchiamento. Questa situazione porta, conseguentemente, ad un aumentato rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, polso, omero, caviglia) per traumi anche minimi”. Le fratture da fragilità ossea compromettono la buona qualità di vita e sono infatti causate principalmente dall’osteoporosi, patologia di cui in Italia soffrono tra 4,4 e 5 milioni di persone, per l’80% donne. Nel 2019, secondo “Scope 2021”, lo studio epidemiologico pubblicato di recente dalla IOF (International Osteoporosis Foundation) nel nostro Paese ci sono stati 568.000 nuovi casi e si sono spesi per l’assistenza sanitaria ai malati di osteoporosi 9,5 miliardi di euro (5,44 miliardi per i costi diretti delle fratture da fragilità, 3,75 miliardi per quelli della disabilità a lungo termine e 259 milioni per gli interventi farmacologici). In questo ambito si colloca l’iniziativa delle due eccellenze italiane che per il prossimo biennio hanno attivato una sinergia a partire dall’assegnazione di bandi di ricerca, con l’obiettivo di sostenere l’attività scientifica e di sensibilizzazione sull’osteoporosi, malattia ad alto impatto sociale con numeri in continua crescita.
I bandi
Il primo bando è stato aperto il 12 luglio 2022, il secondo si aprirà l’anno prossimo. Per questo primo bando ( bando ricercatori osteoporosi 12 luglio ) i candidati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione alla sede della Fondazione per l’Osteoporosi Onlus (via Po 18, Torino) entro il 10 settembre 2022. La domanda va corredata di un sintetico curriculum vitae, dalla copia, in formato elettronico, del lavoro che intendono sottoporre al giudizio della commissione esaminatrice e dalle indicazioni sulle modalità di attribuzione del finanziamento. A tal fine è necessario segnalare gli estremi (nome, indirizzo, ragione sociale, Partita Iva o Codice Fiscale) dell’ente di appartenenza o di riferimento (Università, Ente di ricerca, Azienda Sanitaria ecc.). La commissione, nominata dalla Fondazione, procederà alla selezione degli elaborati premiando l’originalità del lavoro, la traslazionalità dei dati ottenuti dallo studio e la levatura scientifica del candidato o del gruppo di ricerca e privilegiando studi che posseggano caratteristiche tali da poter essere utilizzati nella pratica clinica dei medici e degli specialisti in osteoporosi. Per informazioni: osteoporosi@fondazioneosteoporosi.org.
La Fondazione per l’Osteoporosi
La Fondazione per l’Osteoporosi Onlus (http://www.fondazioneosteoporosi.it/) è nata a Torino, dove ha tuttora sede, nel 1993. Promuove attività di ricerca e di sensibilizzazione della popolazione su questa malattia che interessa milioni di persone, soprattutto donne, in tutto il mondo. Raccoglie fondi e finanziamenti per supportare le proprie finalità statutarie e intende porsi, con equilibrio e autorevolezza, in una posizione indipendente dalle aziende, farmaceutiche e non, che operano nel settore, privilegiando l’interesse dei pazienti. “La Fondazione per l’Osteoporosi, nata in Piemonte molti anni fa, ha da poco assunto una dimensione nazionale e pertanto intende agire in tutto il Paese per sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia di forte impatto sociale” dichiara il presidente Giancarlo Isaia “ma anche per accrescerne le conoscenze scientifiche e per stimolare i medici ad una sua gestione, diagnostica e terapeutica, più appropriata e responsabile. In questo contesto si inserisce questa iniziativa che intende premiare giovani ricercatori che abbiano fornito negli ultimi anni importanti contributi scientifici, utili ad una gestione più adeguata della malattia”.
FPG Srl
Azienda italiana con sede a Verona che si occupa di progettazione, produzione e commercializzazione di supporti per l’ortopedia e la riabilitazione. Fondata dai soci Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, in oltre 30 anni di attività ha messo a punto soluzioni ortopediche innovative spesso ispirate dall’intuizione di bisogni reali ancora inespressi, aprendo strade non ancora percorse. Oggi produce circa 1.365.000 di pezzi e ha 300 articoli a catalogo per il mercato italiano; è dotata di un dipartimento di ricerca e sviluppo e di un laboratorio di biomeccanica; ogni anno investe il 10% dei propri ricavi in ricerca e sviluppo. “Da sempre siamo convinti dell’importanza di fare rete e che il dialogo e il confronto costante tra specialisti rappresenti la via più efficace per garantire al paziente il più innovativo spettro di cure” dichiarano Moreno Ferrigolo e Alberto Turrini, soci fondatori della FGP. “Proprio per questo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con una delle più autorevoli realtà italiane nel campo della ricerca e della prevenzione di questa grave e sempre più diffusa patologia: la Fondazione per l’Osteoporosi Onlus. Attraverso questa partnership daremo anche la possibilità ai giovani ricercatori di esprimersi al meglio, premiando gli studi più significativi, perché crediamo che solo a partire dall’approfondimento e dalla conoscenza si possano raggiungere i più importanti traguardi”.