Dal 12 maggio via alle nuove domande. Il Reddito di Libertà sostiene le donne vittime di violenza per una nuova vita

Il Reddito di Libertà è un contributo economico finalizzato a favorire l’indipendenza abitativa delle donne vittime di violenza. Infatti, l’INPS ha annunciato, con il Messaggio n. 1429 del 7 maggio 2025, l’apertura delle nuove domande a partire dal 12 maggio. Inoltre, tale misura rientra nel più ampio piano di sostegno e reinserimento sociale rivolto alle donne in situazioni di vulnerabilità.

Grazie a questo aiuto, le beneficiarie potranno affrontare le spese quotidiane con maggiore autonomia, così da iniziare un percorso concreto di rinascita. Di conseguenza, il Reddito di Libertà rappresenta una risorsa importante nel contrasto alla violenza di genere.

 

 

Come presentare la domanda

Per accedere al beneficio, le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite i Comuni. In particolare, sarà necessario che l’interessata sia già stata presa in carico da un centro antiviolenza o da un servizio sociale, indipendentemente dalla residenza. Tuttavia, occorrerà compilare l’apposito modulo “SR208”, disponibile nella sezione “Moduli” del sito ufficiale dell’INPS.

Va sottolineato che l’accoglimento delle richieste avverrà secondo l’ordine cronologico di arrivo e nei limiti delle risorse disponibili a livello regionale. Pertanto, è fondamentale agire tempestivamente per avere maggiori possibilità di ottenere il sostegno.

 

 

 

Validità delle domande

Le domande inoltrate nel corso del 2025 saranno considerate valide fino al 31 dicembre dello stesso anno. La disponibilità delle risorse trasferite all’INPS rappresenterà un elemento determinante per l’accettazione delle richieste.

In caso di esito negativo, sarà comunque possibile inoltrare una nuova domanda dal 1° gennaio 2026. Il Reddito di Libertà 2025 continua così a essere un pilastro fondamentale nella tutela delle donne in difficoltà.

 

 

Supporto da parte dei Comuni

Come precisato nella circolare n. 54 del 2025, i Comuni avranno accesso alla piattaforma dedicata “Reddito di Libertà” per verificare lo stato delle domande. Inoltre, potranno scaricare istruzioni, software e documentazione utile per assistere le richiedenti. In questo modo, l’intero processo risulterà più chiaro, veloce e accessibile a tutte.

Grazie a questa sinergia tra INPS e Comuni, il Reddito di Libertà 2025 si conferma uno strumento concreto per garantire diritti e dignità alle donne.

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