Dalle Regioni Piemonte

Il Salone del Libro 2025 è polifunzionale

Al Salone del Libro 2025 eventi per riflettere, emozionarsi e celebrare la cultura. Al centro giovani talenti, memoria e identità

Il Salone del Libro 2025 ha accolto una nuova edizione ricca di incontri e riflessioni. Infatti, l’Arena Piemonte è stato ancora una volta il cuore pulsante della manifestazione, grazie agli eventi promossi dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Sport della Regione. Attraverso tre panel di grande impatto, il pubblico esplora i linguaggi della cucina, dello sport e dei diritti. Salone del Libro 2025 diventa così un contenitore di storie, persone e valori che parlano al presente con forza e consapevolezza.

 

 

Campioni e sport per il territorio

L’incontro “Traiettorie vincenti” è stato un’occasione per raccontare il Piemonte attraverso i suoi grandi eventi sportivi. Dunque, sono saliti sul palco nomi simbolo come Eleonora Lo Bianco, Matteo Soragna e Vera Perini, campionessa Under 23 di scherma. A introdurre è stata l’assessora Marina Chiarelli, mentre il dialogo è stato guidato dal giornalista Piero Guerrini. Inoltre, l’incontro ha messo in luce come lo sport sia un potente motore di promozione turistica, capace di trasformare i territori in vetrine internazionali.

Case editrici emergenti e scrittori originali

Tra le scie di un grande mondo letterario che spazia sempre più verso generi e storie innovativi, troviamo Our Last Land Anno due Next Solutions, l’antologia di racconti sci-fi giunta al suo secondo volume e promossa con passione da Land Editore sotto la guida di Claudio Secci. Questo progetto editoriale si conferma una piattaforma fondamentale per la valorizzazione della fantascienza italiana, genere sempre più alla ribalta che sta raggiungendo il grande pubblico e ricco di visioni audaci e contenuti profondi.

Il secondo volume, presentato al Salone del Libro di Torino, raccoglie le voci di scrittori emergenti capaci di spaziare tra futuri distopici, colonie spaziali e nuove civiltà, con uno stile originale e temi fortemente attuali. Tra gli autori figurano Francesca Igliozzi, Giuliano Olivotto, Andy Dei Fiori, Fabrizio Olivero, Cristina Biolcati, Domenico Lamarca, Ilario Giannini, Giusy Currò, Donatella Tamburini, Alessia Cannizzaro.

Questa antologia non è solo un’opera narrativa, ma un laboratorio creativo che dimostra quanto la fantascienza italiana sia viva, pulsante e capace di rinnovarsi. Claudio Secci, con il progetto “Space Land”, contribuisce attivamente alla costruzione di una nuova identità letteraria per il genere, aprendo le porte a una generazione di scrittori che guardano al futuro con occhi nuovi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono stati presenti anche i finalisti di MasterChef. Con un evento dedicato alla cucina piemontese riflettori puntati alla cucina vista con occhi giovani, ma rispettosa della tradizione. Antonio Colasanto, Monir Eddardary e Simone Grazioso hanno raccontato il loro percorso ai fornelli, moderati dal giornalista Danilo Poggio. Insieme hanno presentato anche il libro “Gli opposti che si attraggono”, esempio concreto di dialogo tra culture e innovazione. Ovviamente, non è mancato il contributo dell’assessora Chiarelli, che ha dialogato con gli ospiti per sottolineare il valore culturale della gastronomia.

Donne, parole e diritti

Il Salone ha ospitato anche un omaggio intenso e necessario. Il panel “Leggere e scrivere, una via per la qualità dell’esistere” è stato un tributo alle donne che, nel tempo, hanno lottato per istruzione, parola e dignità. Quindi, attraverso testimonianze, testi e immagini, si sono ripercorse battaglie e conquiste fondamentali. Con l’assessora Marina Chiarelli sono intervenute la storica Silvana Bartoli, l’attivista iraniana Ladan Kianikhansary e la formatrice Deborah Di Donna. Le letture sono state affidate a Raffaella Landini, Elia Ricci e Beppe Ruga, moderati da Massimiliano Cannata.

 

 

Un messaggio forte per il futuro

Infine, l’assessora Chiarelli ha sottolineato l’importanza della scelta tematica: un equilibrio tra leggerezza e profondità. Non a caso, i tre eventi del Salone del Libro 2025 rappresentano simbolicamente la volontà di unire cultura, inclusione e sviluppo, in un dialogo continuo con il pubblico.

 

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