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Intervista esclusiva a Patrizia Mirigliani

Una donna forte e intraprendente, capitana coraggiosa della sua famiglia e dell’importante concorso di bellezza “Miss Italia”. Conosciamo meglio Patrizia Mirigliani.

Nata a Trento ma romana per scelta, Patrizia Mirigliani non è solo la patron di Miss Italia: è una donna che ha preso in mano un’eredità pesante, quella di suo padre Enzo, e l’ha trasformata in qualcosa di più empatico. Il celebre concorso di bellezza è ormai una grande community, una piattaforma sociale, uno spazio dove le storie delle ragazze trovano voce, senso, visibilità e formazione.

Patrizia Mirigliani, la donna al di là di Miss Italia
Ho raccolto un’eredità importante da mio padre, e sono felice di averlo fatto. Miss Italia per me è sempre stata una sfida, sia per me stessa sia per il mondo femminile. Mi definirei una donna abbastanza testarda, che va avanti nonostante le difficoltà. A chi ancora non mi conosce, direi di venire a conoscere il mio mondo. In modo che possa intuire quante difficoltà ho dovuto affrontare per difendere un valore che non dovrebbe nemmeno essere messo in discussione: la libertà delle donne.

Patrizia Mirigliani, bellezza e libertà, un binomio da difendere
Attraverso la bellezza noi promuoviamo libertà. La bellezza è un valore che dev’essere libero di esistere e di esprimersi, senza preconcetti. Invece, ancora oggi, il mondo della bellezza viene giudicato con superficialità e stereotipi. Miss Italia, oggi, racconta le storie delle donne.  Ricordo il coraggio di Pina Siracusa, la giovane miss siciliana, vittima di violenza negli anni ’90, invitata al concorso per testimoniare davanti alle ragazze. Una scelta coraggiosa, allora non compresa da tutti. Per noi, però, era importante dare voce a una donna ingiustamente colpevolizzata dalla sua comunità, solo perché era bella.

Patrizia Mirigliani, Miss Italia specchio del nostro Paese e delle nuove generazioni?
Assolutamente sì. Il concorso racconta l’evoluzione delle ragazze, i loro sogni, le loro difficoltà. È un’esperienza vera, crea una community reale, non virtuale. Oggi come oggi, dove tutto è social, questo ha un valore più forte. Prima di tutto ascoltiamo le ragazze. Offriamo loro opportunità, occasioni concrete di lavoro, ma anche formazione e confronto. Miss Italia si prende anche cura di loro: alle prefinali e finali, abbiamo sempre hostess donne e per garantire la sicurezza delle nostre ragazze. La tutela è fondamentale, ora più che mai.

Come si diventa Patrizia Mirigliani?
Sicuramente, per tanti anni sono stata “la figlia di Enzo Mirigliani”. E lo dico con rispetto, perché mio padre è stato un uomo straordinario, ma essere figli di persone importanti non è sempre un vantaggio. Sì, hai una strada già tracciata, ma mantenerla, darle un senso tuo, è una fatica enorme. Io ho cercato di farlo portando qualcosa di mio in Miss Italia: l’attenzione al sociale, al mondo femminile, alle storie vere. Quando ho preso in mano il concorso non ho ricevuto applausi: quasi mi chiedevo “ma cosa ci sto a fare qui?”. Ma poi, passo dopo passo, ho costruito una mia credibilità.

Patrizia Mirigliani, la forza del dolore
Una vita sotto i riflettori in cui, però, ha manifestato senza filtri le sue fragilità, le sue battaglie personali, come le due malattie oncologiche e la scelta coraggiosa per salvare suo figlio Nicola.
“Ho avuto due tumori al seno. La prima volta avevo solo 40 anni. Mio padre mi ripeteva: “Ce la puoi fare, sei forte”. Ma cos’è davvero la forza? È resistere, sì, ma anche cadere e rialzarsi. È affrontare ingiustizie, incomprensioni, sentirsi soli, eppure non mollare. Certo, denunciare mio figlio Nicola per salvarlo, è stata la cosa più dolorosa della mia vita. Ma una madre, quando ama davvero, deve saper essere anche severa. Non pietosa: la pietà non salva. La forza, sì. Ho dovuto essere madre, ma anche padre. Non è stato facile, soprattutto per lui. Ma oggi Nicola è con me, siamo insieme, nonostante tutto.”

Patrizia Mirigliani, cosa rappresenta oggi Miss Italia per lei?
Il concorso è un progetto culturale, sociale, umano. Non è solo bellezza, ma possibilità, rinascita. Donne come Annalisa Minetti, Chiara Bordi, Jessica Notaro hanno trovato qui uno spazio per raccontarsi e affermarsi. E trovare la loro strada anche nel lavoro, che tra i giovani è ancora una questione molto delicata. Miss Italia è an che un percorso formativo. Abbiamo creato una Academy, lanciata per le concorrenti. Un luogo dove imparare l’autenticità del bello. Dove donne esperte si confrontano con le ragazze raccontando le proprie storie di coraggio, di professioni nuove, di possibilità.

Patrizia Mirigliani, il valore della normalità
Oggi le ragazze fanno ricorso troppo presto alla chirurgia estetica. Questo è un segnale chiaro di insicurezza. Sa che cosa dico alle giovani per essere rivoluzionarie? La vera rivoluzione è essere se stesse. E anche la normalità è rivoluzionaria.

Patrizia Mirigliani, Miss Italia e la lotta contro la violenza di genere
Da oltre dieci anni Miss Italia è al fianco delle donne. Anche quest’estate, durante tutte le nostre selezioni, porteremo avanti insieme al Codacons la battaglia contro ogni forma di violenza di genere. Il nuovo progetto “Oltre il Silenzio” rappresenta un passo in più: consulenza legale e psicologica gratuita, educazione finanziaria per l’indipendenza economica, prevenzione nelle scuole. La bellezza vera si ritrova in una società che protegge le donne. L’intento del nostro progetto è individuare ogni segnale ignorato e impedire che si trasformi in tragedia. Perché nessuna donna deve sentirsi sola. Perché il silenzio può essere spezzato.

Patrizia Mirigliani, presente e futuro
Con il concorso di Miss Italia siamo giunti all’86ª edizione. Per la prossima stiamo ancora lavorando, ma una cosa è certa: come diceva mio padre, la nave ogni anno deve arrivare in porto. Miss Italia ci sarà. Possiamo già svelare in antepirma quando e dove si svolgeranno le attesissime PREFINALI NAZIONALI DI MISS ITALIA 2025: appuntamento tra la fine di agosto e i primi di settembre nelle Marche, in un noto Villaggio di Numana (An).

E dopo Miss Italia?
Spero in un po’ di tranquillità. Un tempo sembrava una cosa noiosa, oggi è un bisogno profondo. Ma finché potrò, continuerò a lanciare messaggi importanti. Quest’anno, per esempio, collaboriamo con la LILT: faremo screening gratuiti nelle piazze, durante le finali regionali. La prevenzione è fondamentale, anche per le giovani.

Patrizia Mirigliani e il suo messaggio alle giovani
Ragazze, vogliatevi bene. Lo so, oggi è difficile, mancano punti di riferimento. Ma il rispetto per sé stessi è il primo passo per costruire un futuro migliore.

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