Secondo il rapporto GreenItaly oltre 385mila aziende italiane investono in tecnologia verde e sostenibilità
Sostenibilità: dall’inizio della crisi più di un’impresa su quattro ha scommesso sulla green economy. Sono infatti oltre 385mila le aziende italiane – che rappresentano il 26,5 per cento del totale dell’industria e dei servizi – che dal 2010 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie verdi, per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2.
Una quota che sale al 33 per cento nel manifatturiero, dove l’orientamento green alla sostenibilità si conferma un driver strategico per il Made in Italy, traducendosi in maggiore competitività, crescita delle esportazioni, dei fatturati e dell’occupazione. E’ quanto emerge da GreenItaly, il settimo rapporto sulla green economy italiana di Fondazione Symbola e Unioncamere promosso in collaborazione con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente.
Nel rapporto si evidenzia chiaramente come la green economy si sia dimostrata “una delle più significative ed efficaci risposte alla crisi. Una reazione che incrocia la natura profonda della nostra economia: la spinta per la qualità e la bellezza, naturali alleate dell’uso efficiente di energia e materia, dell’innovazione, dell’high-tech. Una scelta, che si basa su investimenti e produce lavoro, non scontata in tempi di crisi, ma coraggiosa e vincente”. Alla green economy si devono 2 milioni e 964 mila occupati: cifra che corrisponde al 13,2 per cento dell’occupazione complessiva nazionale, destinata a salire ancora entro dicembre.
Dall’economia verde arriveranno quest’anno 249 mila assunzioni fra green jobs in senso stretto e figure ibride con competenze green. Analizzando la distribuzione territoriale, molte imprese green si trovano nelle Regioni del Nord, ma la loro presenza è diffusa in tutto il territorio nazionale. La Lombardia è la Regione con il più alto numero di imprese eco-investitrici, ne conta 69.390, quasi un quinto del totale nazionale; seguono il Veneto con 37.120 unità, il Lazio con 33.630 imprese green, l’Emilia-Romagna a quota 33.010 e la Toscana con 29.160.
Grazie alle realtà che puntano sull’efficienza energetica, l’Italia vanta importanti primati a livello europeo. Siamo primi per contenimento dei rifiuti prodotti: ne produciamo appena 42 tonnellate ogni milione di euro, meglio di Spagna (49), Regno Unito (59), Germania (64) e Francia (84). Primato che ci pone all’avanguardia nell’economia circolare e ci permette di essere già oggi leader europeo nel riciclo industriale: nel nostro Paese sono stati recuperati per essere avviati al riciclo 47 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi, il valore assoluto più elevato tra tutti i paesi europei (in Germania sono 43, in Francia 29).