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Fiera mondiale dell’artigianato “Art 2011”. Il ruolo delle donne

donne in campo

Fiera mondiale dell’artigianato “Art 2011”. Il ruolo delle donne

Scese anche le “Donne in campo” al 75° anniversario della “Fiera Art” nella Fortezza da Basso di Firenze. Dal 30 aprile all’8 maggio 2011 si è svolto un lungo programma di iniziative, eventi, esposizioni di prodotti d’artigianato nelle sei grandi aree tematiche che ospitano “Art”, la Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato

Anche quest’anno, sulla scia delle edizioni passate, gli spazi della Fortezza sono stati suddivisi in Territori; Scene d’interni; Il gusto; Scenari dal mondo; Scenari di moda & preziosi; Visioni. “Occasione da non perdere, dunque, come punto di incontro fra produttori e consumatori: artigiani, piccole e medie aziende, interior designer, arredatori, architetti, titolari di negozi e gallerie specializzate” e infatti la presenza delle imprenditrici è stata importante anche quest’anno.

Donne in agricoltura

Simbolo dell’imprenditoria al femminile, “Donne in campo” quest’anno si è cimentata nel Gusto. L’associazione nazionale delle imprenditrici agricole promossa dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) offre un prodotto di qualità, frutto di lunghe ore di lavoro strettamente legato al suo territorio, nel rispetto del rapporto qualità-prezzo.
“Dietro ad un prodotto di nicchia, come quelli che proponiamo” afferma Anna Maria Dini, Presidente regionale in Toscana delle Donne in campo,  “ci sono tante ore di lavoro, ci sono i valori della tradizione ed una biodiversità da conservare: un’eticità che solo le piccole aziende che fanno davvero qualità possono portare avanti”.

Caratteristica della donna dell’agricoltura è la “trasformazione del prodotto agricolo: secoli di vita contadina in cui le donne si occupavano oltre che della terra anche di cucinare, preparare pane, formaggi, conserve per la famiglia, hanno creato abilità femminili, silenziose e nascoste, e hanno generato, nei secoli, molti dei prodotti di eccellenza di cui il nostro Paese oggi va fiero, e che tutto il mondo ci riconosce e ci invidia”. L’importanza delle donne nelle attività rurali è stata ribadita anche dal Parlamento europeo l’aprile scorso in tema di riforma della politica agricola comune (PAC). Basta discriminazioni di genere sul lavoro, più protezione sociale per le donne nel lavoro agricolo e indennità per la maternità.

L’artigianato d’eccellenza della Val d’Aosta

Ma la Mostra Mercato dell’Artigianato non finisce qui. Dieci gli ambienti espositivi, suddivisi tra padiglioni e sale, che accolgono prodotti tipici italiani ed esteri: dalla Val d’Aosta, quest’anno Regione ospite nel Padiglione Ghiaia con le sue eccellenze in artigianato artistico, cultura, enogastronomia, turismo e tradizioni locali, frutto anche della famosa Fiera di Sant’Orso che ogni anno, 30 e 31 gennaio, offre prodotti di alta qualità per la loro naturalezza: in legno, pietra, ferro battuto, lino, canapa e lana, oltre alla Mostra Carnavals de Montagne di Giovanni Thoux, attento testimone e rappresentante del carnevale valdostano.

La Spagna Paese ospite d’onore

Nel panorama europeo e mondiale spicca la Spagna in qualità di Paese ospite d’onore con i suoi prodotti enogastronomici, la sua bigiotteria e oggettistica dipinta a mano. Si passa poi al lontano e suggestivo Tibet, che vede la partecipazione di cinque monaci del Samtem Choeling Monastero di Varanasi, in occasione di un Mandala per la Pace Universale, oltre alla degustazione dei piatti tipici tibetani, dal dhal alle focaccine fritte di mele yogurt e miele dette kapse, al momo. Ci si sposta poi nel Caucaso del nord russo fino alla Cina con la sua città di Nanchino, da trent’anni gemellata con Firenze “per la comune vocazione alla cultura e all’arte”.

La Toscana, padrona di casa

Di spicco tutta la produzione artistico-artigianale toscana con i risultati della 6° e 7° edizione degli Scenari di Innovazione e le 18 aziende delle Botteghe d’Art che costruiscono “in diretta” i loro lavori di fronte agli occhi attenti e curiosi dei visitatori. E ancora le cosiddette Cittaslow, movimento internazionale delle Città del Buon Vivere legate al concetto di “slow food” e di “vivere slow”.
Tra le mostre spicca quella dell’artigiana Sonia Coppi con le sue particolari creazioni di sedie, realizzate con “tecnica pittorica mista che prevede l’utilizzo, a seconda del soggetto, di colori acrilici e ad acqua, stucchi, gessi, tessuti e minuterie metalliche, inserimento di resine e glitter. Alla pittura segue un trattamento di vetrificazione con prodotti professionali che rende la sedia lavabile e protetta”, ma soprattutto unica nel suo genere in uno stile che spazia tra il cartoon e il fumetto.
Art 2011 è l’occasione ideale per viaggiare attraverso il mondo in un solo giorno, scoprendone le singole tradizioni autoctone e apprezzandone la qualità di prodotti sani, innovativi e originali, nel rispetto del lavoro artigianale.

Daniela Auciello

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