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La Regione Toscana disciplina tutte le forme di finanziamento imprenditoriale

La Regione Toscana disciplina tutte le forme di finanziamento imprenditoriale

La prima Legge Regionale per favorire la competitività delle imprese, sollecitata  in particolare da Confindustria e Rete Imprese Toscana, verrà proposta dalla giunta nei prossimi giorni. Si tratterà di uno Small Business Act in chiave locale

Il preliminare della Legge è già stato approvato e va incontro alle esigenze manifestate dall’imprenditoria.  “La legge ricondurrà ad una disciplina unitaria incentivi e sovvenzioni a favore delle imprese e riunirà le fonti di finanziamento in un Fondo unico e individua un Fondo per la reindustrializzazione per sostenere gli investimenti da fuori Regione da parte di capitali sia stranieri che nazionali, ma anche per incoraggiare la crescita produttiva e occupazionale delle imprese già insediate nella regione e i programmi di reindustrializzazione di aree di crisi” ha spiegato l’assessore alle attività produttive, Gianfranco Simoncini.

Tramite questa nuova legge verranno fissati i punti chiave dell’esercizio dell’attività imprenditoriale considerando soprattutto la semplificazione burocratica affinchè le PMI toscane possano accedere ai finanziamenti con rapidità. Verranno così generalizzate le procedure informatiche e si creerà un portale unico per l’accesso ai finanziamenti.
Il nuovo Fondo Unico sarà una sorta di Cassa generale nella quale confluiranno tutte le risorse disponibili, che siano comunitarie o nazionali, regionali o derivate dal reintegro dei fondi rotativi o da smobilizzo di garanzie, ecc.. Potranno beneficiare del fondo tutte le imprese manifatturiere di qualunque settore, come quello dell’artigianato o dell’industria, anche se cooperative.

Nella Legge verrà dato particolare sostegno alle imprese che fanno innovazione, che accrescono le proprie dimensioni, che fanno ricerca. Oltre ai tradizionali incentivi in conto capitale o in conto interessi, una novità prevista dalla futura legge è quella della riduzione dell’IRAP per le nuove imprese innovative.

Si privilegeranno poi quelle imprese che proporranno piani di recupero per le aree industriali, che realizzeranno infrastrutture, parchi urbani, incubatori e parchi tecnologici.

Le imprese che riceveranno i finanziamenti avranno però l’obbligo di mantenere in Toscana gli investimenti realizzati con essi e dovranno assumere entro cinque anni il nuovo personale per il quale hanno ricevuto il contributo. Se non lo faranno, non potranno ricevere ulteriori contributi per i tre anni seguenti.

Non si potrà accedere alle agevolazioni se non si rispetterà la normativa sulla sicurezza.
Come ha spiegato l’assessore Simoncini, queste misure sono state prese allo scopo di “responsabilizzare le imprese, evitare atteggiamenti opportunisti e legarle al territorio”.

Infine, la Legge prevedrà un Osservatorio sull’impresa che assorbirà tutti quelli già esistenti sui singoli settori, che dovrà approfondire la conoscenza del tessuto imprenditoriale tramite studi e ricerche.

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