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Tuttofood. Fiera biennale del cibo italiano

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Tuttofood. Fiera biennale del cibo italiano

Uno dei principali strumenti italiani di politica industriale del settore agroalimentare, la Fiera appena conclusasi a Milano ha coinvolto 1.750 aziende,rappresentanti oltre duemila marchi della produzione alimentare italiana. La Regione Piemonte ha presentato per l’occasione il nuovo prezzo indicizzato del latte

Tutte le più importanti catene di distribuzione, acquirenti (buyer) esteri provenienti da 67 Paesi, 40 mila visitatori, politici, esperti del settore, opinion leader, e centinaia di operatori professionali del settore: questi i numeri che hanno fatto quest’anno, con un aumento del 33% dei visitatori professionali rispetto a due anni fa, di Tuttofood la più importante rassegna italiana B2B (Business to business) del cibo.
Quattro giorni di business qualificato, dall’8 all’11 maggio, che hanno permesso alle imprese del settore anche di aumentare i contratti per l’esportazione dei propri prodotti agroalimentari grazie alla presenza di buyer e distributori esteri. L’importanza del settore agroalimentare in Italia è più che confermata dal fatto che si tratta della seconda voce del nostro PIL (Prodotto Interno Lordo) nazionale.

Tuttofood, la Milano World Food Exhibition, si è tenuta a Rho, nei padiglioni espositivi di Fieramilano; il prossimo appuntamento è previsto per il 2013 e si prevede un’affluenza ancora maggiore se continua questo trend che vede aumentare esponenzialmente i partecipanti. “Una crescita a doppia cifra che conferma la formula vincente di questa manifestazione e il suo ruolo fondamentale nell’accompagnare il sistema Italia verso l’appuntamento dell’Expo 2015, che vedrà
Milano protagonista assoluta del dibattito sul tema dell’alimentazione” questo il commento di Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano Spa, che precisa: “Tuttofood contribuisce al successo dell’export dei prodotti agroalimentari del made in Italy grazie alla presenza di buyer esteri che, in questa edizione, sono cresciuti del 23%; oltre ad avere registrato numeri importanti, a decretare il successo di questa edizione è stata la presenza di tutte le più importanti catene della distribuzione”.

Oltre all’esposizione e alla possibilità di aprire relazioni commerciali con partner italiani o esteri, le imprenditrici e gli imprenditori hanno avuto anche occasioni di confronto e di riflessione, dal momento che sono stati organizzati anche convegni, tavole rotonde e conferenze. C’è stato ad esempio l’incontro sulla sicurezza alimentare, a cui ha preso parte il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, oppure come i workshop sulla contraffazione, sulle frodi alimentari, sugli OGM, ecc..

Di particolare rilevanza i due giorni del CISETA, il simposio scientifico sulle tecnologie alimentari e la manifestazione BtoBIO, una fiera nella fiera, in quanto si tratta della nuova fiera professionale biennale internazionale del biologico, inaugurata quest’anno, che contava 200 ulteriori espositori.

Sono stati trattati pertanto moltissimi temi, che hanno fatto in modo che le imprenditrici e gli imprenditori avessero occasione di accrescere le proprie conoscenze e competenze, allargando così sempre più i propri orizzonti. Come ha detto Michele Perini, il Presidente di Fiera Milano SpA, Tuttofood “in sole tre edizioni ha saputo diventare per le aziende italiane del food non solo un’occasione di business ma anche una piattaforma di marketing e di internazionalizzazione, che si concretizzerà anche in nuovi appuntamenti all’estero che il prossimo anno porteranno Tuttofood e Host in India e Brasile”.

Nuovo prezzo indicizzato del latte

Fra i vari appuntamenti realizzati durante la manifestazione, quello della Regione Piemonte, che ha approfittato dell’occasione rappresentata da Tuttofood, in quanto vetrina internazionale per gli operatori della filiera alimentare, per presentare il prezzo indicizzato del latte, calcolato a seguito dell’accordo raggiunto gli ultimi giorni di marzo (vedi il nostro articolo pubblicato). Presenti all’annuncio le organizzazioni agricole di varie regioni italiane, i rappresentanti dei maggiori gruppi industriali del settore lattiero caseario e le organizzazioni di consumatori.

Al tavolo della conferenza hanno relazionato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Claudio Sacchetto, l’Assessore all’agricoltura della Regione Lombardia (maggior produttore di latte in Italia) Giulio De Capitani, il Presidente di Inalpi Ambrogio Invernizzi.

L’accordo indicizzato del prezzo del latte è stato raggiunto per la prima volta in Piemonte e si tratta di un sistema virtuoso che coinvolge tutti i soggetti interessati, mettendo in primo piano i costi che le aziende agricole devono sostenere per la produzione creando un nuovo tipo di rapporto fra le parti coinvolte, le quali sono state chiamate ad un atto di responsabilità reciproca.

pastaSi tratta solo di un primo passo per la Regione Piemonte, che mira a collegare le due estremità opposte della filiera: agricoltore e consumatore.
Il nuovo accordo ha già visto l’adesione di fondamentali realtà del settore lattiero caseario piemontese, ma anche altri soggetti sono intenzionati ad avviare un confronto costruttivo.

I prezzi per gli espositori

Quest’anno le imprese hanno pagato per la partecipazione alla fiera i seguenti prezzi (listino preso dal sito dell’organizzazione):
Considerando che il Modulo base è di 18 mq (esattamente 4 x 4,5 m) ed è abbinabile, dunque si possono noleggiare più moduli base e unirli, si ha il seguente schema di prezzi:

  • 137 € x mq -1 lato libero (18 mq)
  • 152 € x mq – 2 lati liberi (solo per 36 e 54 mq)
  • 168 € x mq – 3 lati liberi (solo per 72,108 e 144 mq)
  • 186 € x mq – 4 lati liberi (solo per 144 e 180 mq)

Quota di partecipazione aziende titolari è di 210 €
Quota iscrizione a catalogo 110 €
Espositori diretti, ditte indirette, rappresentate e marchi 110 €
Assicurazione 84 €
Se si vuole uno Stand preallestito:
Tipo SF 75 € a mq (+ IVA 20%)
Tipo DL 100 € a mq (+ IVA 20%).

L’importanza del fattore internazionale

L’internazionalizzazione è il fattore principale che sta alla base del successo di Tuttofood. Infatti, questa fiera offre ai propri espositori una vetrina professionale di comprovata efficacia per mostrare le proprie idee innovative nel settore agroalimentare. Essa integra le necessità delle imprese produttrici con quelle delle imprese distributrici, oppure permette alle aziende di guardare all’esportazione diretta come ad un’opportunità di sviluppo dando loro la possibilità di incontrare venditori esteri. In poche parole si incontrano in questi spazi tutti i rappresentanti delle filiere internazionali e vengono inoltre organizzati incontri che permettono di confrontare le esperienze e il Know-how, di valutare nuove relazioni commerciali, di approfondire argomenti chiave del settore agroalimentare, magari anche nell’ottica dell’expo 2015 (che si terrà sempre a Milano).

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