Nasce lo sportello Creaimprese
Camera di Commercio, Comune e Provincia di Firenze si uniscono e danno gratuitamente consulenza specializzata e percorsi di formazione alle donne che vogliono aprire una propria attività
Per aiutare le aspiranti imprenditrici e le neoimprenditrici è nato a fine luglio lo “Sportello Creaimprese”, che ha sede a Firenze in Viale Gramsci 17, tra l’altro con uno staff completamente femminile.
L’aiuto che verrà dato alle donne sarà quello di verificare con loro innanzitutto la fattibilità d’impresa, dopo di che si potrà scegliere tra due percorsi: quello individuale, personalizzato, di orientamento e accompagnamento alla creazione di impresa, con la stesura del business plan e la strategia di start up (avvio d’impresa); oppure quello di orientamento e formazione diretta a piccoli gruppi per acquisire la competenza per sviluppare un progetto imprenditoriale, un business plan e una strategia di start up da sole.
Questo sportello si affianca all’altro già attivo della Camera di Commercio: “Nuove imprese”, che fornisce consulenze sui finanziamenti pubblici agevolati e sulle questioni giuridiche e fiscali a chi vuole aprire un’azienda.
Inoltre, un altro supporto per le neoimprese già attivo è l’“Incubatore” di Firenze, gestito dal Comune e dall’Università di Firenze. In questo caso l’aiuto è relativo agli aspetti tecnologici (innovazione tecnologica) della neoazienda.
L’assessora provinciale alla formazione e al lavoro, Elisa Simoni, durante l’inaugurazione del nuovo sportello Creaimprese, ha dichiarato che con esso si fornirà “uno strumento a disposizione di tutti coloro che hanno un’idea valida e vorrebbero trasformarla in attività imprenditoriale, selezionando le idee concretamente realizzabili, ed aiuterà gli imprenditori nel percorso di sviluppo”.
Il motivo per cui si pensa principalmente all’imprenditoria femminile, sta nella constatazione che le consulenze richieste per aprire una nuova azienda sono per il 49% da parte di donne (dati forniti dalla Camera di Commercio di Firenze relativi al 2010): esse si sono rivolte finora all’ufficio “Nuove imprese” e ora avranno a disposizione uno sportello “tutto per sé”. Tra le donne che si sono rivolte lo scorso anno alla Camera di Commercio, il 30% è riuscito ad avviare un’impresa e solo il 2% non è riuscito a portarla avanti.
“Tante donne cercano l’accesso al mondo dell’impresa” ha sottolineato Patrizia Rabatti della CCIA di Firenze. “Con questo sportello, che è operativo senza costi aggiuntivi, riusciremo a creare una rete di servizi e conoscenze mirate alla risoluzione dei problemi dell’avvio all’impresa anche grazie alle diverse professionalità che opereranno”.
L’Assessora Simoni ha ricordato che fino al 2007, anno in cui la Provincia di Firenze ha quasi raggiunto gli obiettivi occupazionali europei presenti nel Trattato di Lisbona, l’occupazione provinciale era trainata proprio dalle lavoratrici. “Questo sportello vuole essere rivolto in particolar modo alle donne che, duramente colpite dal taglio di quei servizi che fino al 2007 hanno permesso una buona occupazione femminile, oggi magari riprovano ad accedere al mondo del lavoro attraverso la creazione di un’impresa”.