Diritti

Rapporto di Confartigianato sulla disoccupazione giovanile. Quasi tutte donne

Rapporto di Confartigianato sulla disoccupazione giovanile. Quasi tutte donne

Quasi 2 milioni di giovani senza lavoro dei quali più della metà nel Sud Italia. Per centinaia di migliaia di giovani l’unica opportunità è rappresentata dall’apprendistato. La città italiana che assume più giovani e li forma è Milano. Questi alcuni dei dati emersi dal rapporto divulgato il 27 ottobre che evidenzia come i giovani disoccupati siano quasi tutte donne

Sono esattamente 1.944.000 i giovani tra 25 e 34 anni attualmente disoccupati in Italia. Si tratta del più alto numero di giovani disoccupati a livello europeo. Se la media dell’Unione è infatti del 15,7% di disoccupati sul totale dei giovani in cerca di lavoro, nel nostro Paese è quasi il 26% dei giovani ad essere disoccupato. Siamo considerati gli ultimi in Europa da questo punto di vista.

Tra i disoccupati la maggioranza è al Sud, dove ad essere disoccupati sono ben 1.120.000 giovani, e le giovani donne disoccupate rappresentano una maggioranza silenziosa ancora più imponente: sono ben 1.344.000.
Tra il 2008 e il 2011 i giovani occupati sono diminuiti del 15,6% in Italia, mentre nel resto d’Europa ci sono sì meno giovani occupati, ma il calo è stato solo del 7,1%. Da noi è di oltre il doppio.

Dati contrastanti, dal momento che in realtà in Italia si cercano lavoratori e che oltretutto è ormai attivo lo strumento dell’apprendistato. Ne sa usufruire bene Milano, la capitale più interessata a offrire lavoro a giovani sotto ai 30 anni di età: le imprese milanesi hanno assunto nel 2011 quasi 50 mila giovani.

Nella classifica delle province che danno maggiori possibilità lavorative ai giovani ci sono Trieste, Bologna, Rimini e Firenze; mentre agli ultimi posti troviamo Reggio Calabria, Foggia, Vibo Valentia, Messina e Benevento, tutte città che danno ben poche opportunità di lavoro ai propri giovani.

Gli apprendisti in Italia sono attualmente 530.368: tra i giovani con lavoro dipendente, il 19,5% hanno questo tipo di contratto. 
E’ l’artigianato il settore che utilizza maggiormente l’apprendistato, infatti il 31,6% del totale dei giovani apprendisti è occupato in questo comparto.
Il più alto numero di apprendisti lo troviamo in Lombardia, a seguire in Veneto, nel Lazio e nell’Emilia Romagna. Il maggior numero di apprendisti è a Milano.

Il Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, nel commentare i dati del rapporto – proprio nel giorno in cui entra in vigore la riforma dell’apprendistato voluta dal Ministro Sacconi – dichiara che questa, insieme con la misura del decreto sviluppo sulla decontribuzione per gli apprendisti, potrà “contribuire a rilanciare questo contratto e a ridurre la distanza tra i giovani e il mercato del lavoro. Da un lato, i ragazzi potranno trovare nuove strade per imparare una professione, dall’altro le imprese potranno formare la manodopera qualificata di cui hanno necessità”.

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