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Rinnovato il contratto nazionale di lavoro per i lavoratori del settore benessere

Brigida Stomaci

Rinnovato il contratto nazionale di lavoro per i lavoratori del settore benessere

Sono 200mila i dipendenti delle imprese del settore che possono tirare un sospiro di sollievo dal momento che l’accordo è finalmente stato siglato. Le imprese artigiane coinvolte sono oltre 100mila

Si occupano di estetica e di acconciatura, di tatuaggio e di piercing, ma anche di tricologia non curativa, i dipendenti che beneficeranno dell’intesa raggiunta. Per la prima volta vi saranno inclusi anche i dipendenti dei centri benessere ad esclusione di quelli con sede presso strutture alberghiere, stabilimenti termali o navi da crociera.

L’accordo per il rinnovo del contratto è stato firmato da Confartigianato Benessere, CNA Benessere, Casartigiani, Claai Federnas-Unamem e dai sindacati di categoria Filcams Cgil e Uiltucs Uil. La Risascat Cisl invece non lo ha ancora siglato nonostante ne condivida gli aspetti fondamentali.

Brigida Stomaci

Il nuovo contratto copre il triennio 1° gennaio 2010 – 31 dicembre 2012 e recepisce gli accordi interconfederali sulla bilateralità e sull’assistenza sanitaria; inoltre prevede un aumento mensile medio di 75 euro (riferito al terzo livello). Gli aumenti salariali verranno erogati il 1° aprile 2012 e il 1° ottobre 2011 (occorre conteggiare e ricevere anche la prima tranche, che doveva essere erogata il 1° ottobre 2011).
Inoltre, verrà corrisposta una somma di 220 euro divisa in due tranches: 110 euro verranno consegnate con la retribuzione di dicembre 2011 e 110 euro verranno consegnate con la retribuzione di maggio 2012. Questa somma sarà erogata solo una tantum.

Una novità dell’accordo sottoscritta è rappresentata dalla possibilità di affittare una poltrona o una cabina del proprio salone o centro estetico. Come hanno dichiarato i presidenti di Confartigianato Benessere e CNA Benessere (rispettivamente Lino Fabbian e Savino Moscia), “l’affitto di una parte del proprio salone o centro estetico rappresenta un’efficace misura contro il lavoro nero, consentendo di rimanere sul mercato a quei professionisti che per ragioni diverse sono stati costretti a chiudere l’azienda”.
rappresentanti confartigianato estetica
Nell’accordo sono stati anche introdotti nuovi elementi di flessibilità che consentano alle aziende del settore di affrontare i picchi lavorativi dovuti ai flussi turistici stagionali. Spesso in tali periodi inoltre, le imprenditrici e gli imprenditori sono costretti a subire la concorrenza sleale da parte di soggetti che operano in modo illecito e senza alcun tipo di vincolo né di responsabilità dal punto di vista sanitario, economico e morale.

Le presidenti dei settori estetici di CNA e di Confartigianato, Brigida Stomaci e Anna Parpagiolla, ritengono fondamentali le aperture verso una maggiore flessibilità, dal momento che si tratta di strumenti che favoriscono l’ottimizzazione della gestione aziendale permettendo di abbattere i costi fissi e di aumentare la competitività.

 

 

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