Si allarga la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico
Lo strumento che definisce linee strategiche e di azione a livello europeo e internazionale per sostenere, tutelare, valorizzare e promuovere il settore dell’artigianato artistico, dal 25 gennaio, con la firma ufficiale apportata a Milano, include ora anche la Regione Marche e Unioncamere
L’adesione delle ultime due new entry è avvenuta in occasione dell’appuntamento annuale del Macef, il salone internazionale della casa. Varata nel 2009, per opera dei tre principali promotori, CNA, Confartigianato Imprese e Ateliers d’Art de France, la Carta sta coinvolgendo sempre più istituzioni e operatori del settore.
La Toscana è stata fra le prime Regioni italiane a sottoscrivere la carta, aderendovi formalmente nel maggio 2011, e da allora si è fatta portavoce presso le altre Regioni italiane per una sempre maggiore diffusione e condivisione del documento e dei principi in essa contenuti.
Il 2009 è stato l’anno del suo varo ufficiale, per opera dei tre principali promotori, CNA, Confartigianato Imprese e Ateliers d’Art de France, il 22 gennaio 2010, a Parigi, nell’ambito del salone Maison & Objet.
La Carta si è poi arricchita strada facendo con l’adesione delle più importanti realtà professionali operanti nel settore dell’Artigianato Artistico e livello internazionale. In particolare, per l’Italia, CNA e Confartigianato Imprese; per la Francia Ateliers d’Art de France e Assemblée Permanente des Chambres de Métiers et de l’Artisanat; per il Giappone la Kyoto Traditional Arts and Crafts Sponsorship Foundation; per la Spagna Oficio y Arte, la più importante associazione spagnola di artigiani del settore artistico; per la Tunisia l’Ufficio Nazionale dell’Artigianato Tunisino; per la Norvegia la Norwegian Association for Arts & Crafts. Nel corso dell’International Heritage Show al Carrousel du Louvre di Parigi, a novembre 2012, la Carta è stata inoltre firmata dalla Corea (Korea Craft and Design Foundation).
Il primo gruppo di regioni italiane sostenitrici della Carta si è costituito a Firenze il 6 maggio 2011, con l’ingresso delle Regioni Toscana, Liguria, Lazio, Molise; a gennaio 2012, nell’ambito del Macef, il gruppo si è allargato con la firma di Provincia Autonoma di Trento, Calabria, Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna, Sicilia; a giugno 2012 la carta è stata firmata dalla Regione Veneto.
L’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, durante l’evento di apposizione della firma da parte dei nuovi partner, ha sottolineato l’importanza di questo strumento che, “soprattutto in una fase critica come l’attuale, è una base condivisa per la messa a punto di strategie per lo sviluppo, la valorizzazione, la tutela e la promozione dell’artigianato artistico a livello internazionale. L’innovazione, la creatività, la qualità del saper fare costituiscono gli ingredienti indispensabili per far uscire dalla crisi il settore e sostenerne il riposizionamento competitivo e la capacità di penetrazione sui mercati mondiali”.
L’assessore ha posto l’accento sul fatto che in Toscana la Regione, anche attraverso Artex, specifico strumento tecnico per la promozione e lo sviluppo del settore, “si pone l’obiettivo di far crescere e rafforzare le tante piccole e piccolissime imprese che compongono il variegato panorama dell’artigianato artistico, aiutandole ad essere più competitive ma, nello stesso tempo, a non interrompere o snaturare una tradizione fatta di altissima qualità frutto di un patrimonio di competenze trasmesso, molto spesso, da generazioni”. In quest’ottica, ha ricordato ancora l’assessore, “è di vitale importanza riuscire a porsi nei confronti del mercato con logiche integrate, sviluppare una cultura del fare rete che vada anche al di là dei confini regionali e nazionali”.
Ricordiamo che la Regione Toscana ha messo a disposizione, grazie a diversi bandi, incentivi per favorire i processi di integrazione fra imprese, per ovviare alle piccole dimensioni e aumentarne la competitività. Altre misure, come ha annunciato l’assessore Simoncini, serviranno a potenziare le iniziative per l’internazionalizzazione, mentre particolare attenzione viene posta all’innovazione, alla ricerca e formazione di lavoratori e imprenditori, essenziale per consentire anche alle piccole imprese artigiane di coniugare qualità e modernità.