Tajani e Alemanno - Expo

L’European Space Expo atterrerà a Roma a settembre

L’iniziativa dell’Unione Europea è stata presentata il 20 maggio in Campidoglio a Roma dal Vicepresidente della Commissione Europea responsabile per l’industria l’imprenditoria e lo spazio Antonio Tajani e dal sindaco di Roma Gianni Alemanno

Tanti spazi espositivi per avvicinare i cittadini italiani ai progetti scientifici finanziati dall’Unione  Europea, come Galileo o Copernicus, e per far capire come l’industria spaziale rappresenti per l’imprenditoria un’enorme opportunità, non solo per le imprese che forniscono le infrastrutture spaziale ma, ancor di più, per l’industria a valle, per chi sviluppa applicazioni o servizi innovativi.

Galileo e l’industria spaziale in generale presentano per l’Europa enormi opportunità, non solo per le imprese che forniscono le infrastrutture spaziali, ma in misura ancor maggiore per l’industria a valle, le persone che sviluppano applicazioni o servizi innovativi. Il programma intende rendere più affidabile la navigazione satellitare in Europa accrescendone l’attrattiva per le imprese che, grazie alle sue applicazioni commerciali, potranno sviluppare prodotti più avanzati.

Dal 1° all’8 settembre prossimi la città di Roma sarà pronta ad accogliere la mostra itinerante “European Space Expo”, che nell’ultimo anno ha già coinvolto ben 140 mila visitatori toccando  undici città europee: Copenaghen, Tolosa, Helsinki, Bruxelles, Vienna, Larnaca, Londra, Madrid, Budapest, Hannover e Varsavia. L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea, si pone l’obiettivo di avvicinare sempre più i cittadini al mondo dello spazio. Molti di noi ignorano, ad esempio, che servizi reputati essenziali per il nostro benessere e la nostra sicurezza possano dipendere direttamente o indirettamente dalle tecnologie spaziali. I nostri telefoni cellulari non potrebbero funzionare se, nello spazio, non fossero stati istallati i satelliti.

Space EXPO

European Space Expo è una mostra interattiva, capace di illustrare ad adulti e bambini quanti e quali possano essere le applicazioni ed i servizi a loro destinati provenienti dal settore spaziale, senza mai tralasciare la promozione di tutte le attività gestite dalla Commissione, come i progetti Galileo e Copernicus, che hanno un notevole impatto economico: 90 miliardi di euro Galileo e 70 Copernicus.

Durante l’incontro tenutosi in Campidoglio è emersa la comune volontà di dare visibilità a nuovi scenari, a volte poco conosciuti dai non addetti ai lavori. Il Vicepresidente Tajani ha spiegato: “lo spazio e l’industria che ne è collegata comportano numerosi vantaggi ed opportunità non solo per le imprese ma anche per i cittadini europei. Quella dello spazio è la sfida di domani ed è parte della cosiddetta terza rivoluzione industriale per cui l’Unione Europea è già in prima linea. Siamo particolarmente lieti che la Capitale abbia accettato di ospitare lo Space Expo quest’anno. Sarà una significativa opportunità per spiegare ai cittadini che importanza possa avere lo spazio anche sulla terra, non solo dal punto di vista economico ma anche per le applicazioni quotidiane. La mostra non mancherà neanche all’ Expo 2015 a Milano. Sarà mia intenzione organizzare un  successivo incontro, rivolto alle imprese di servizi, per dare loro maggiori risposte, più tecnicismi, sull’utilizzo pratico di Galileo, sulla falsa riga di quanto già ideato nella città londinese”. 

Un entusiasmo che si è palesato, anche, nelle parole del sindaco Alemanno: “l’esposizione sarà un grande momento, senza dubbio importante per la conoscenza, la visibilità e la vicinanza tra i cittadini italiani e romani e questo tipo di progettualità, in un momento in cui le istituzioni europee sono oggetto di molte critiche. Questi programmi sono in grado di fornire indicazioni su cosa può fare l’Europa per renderci competitivi con il resto del mondo, ma la premessa fondamentale è che tutti i Paesi membri lavorino insieme. Speriamo che ci venga concessa, come piattaforma, Piazza del Popolo, ma in tal senso attendiamo riscontri dalla Soprintendenza”.
 
Qualunque sia l’ubicazione, la mostra sarà allestita in una tensostruttura a forma di igloo (Zendome) e dall’estensione di 300 metri quadrati. Nell’igloo troveranno posto tredici chioschi multilingua interattivi con touch screen, quattro modelli di satellite in scala, un ‘Omiglobe’ interattivo, un sistema di proiezione in 3D e anche uno spazio quiz  destinato ai più piccoli.
Grande rilievo sarà dato ai principali progetti spaziali europei, come Galileo e Copernicus, primi benefici dei quali si constateranno, in svariati comparti, entro il 2014.

La conclusione della presentazione di European Space Expo è stata affidata ad Aurelio Regina, Vicepresidente di Confindustria, il quale ha dichiarato: “ben venga un progetto di questo valore e di questo respiro. Quando si parla di aerospazio si parla di grande politica industriale, quella che speriamo il nostro Paese possa mettere in campo nei prossimi anni. Nel Lazio vengono fatturati nel settore 5 miliardi di euro sugli 8 totali in Italia: la nostra regione rappresenta largamente questo comparto, con una tradizione molto lunga e la presenza in contemporanea di multinazionali e PMI, creando una filiera nazionale complessa che vorremmo ripetere anche in altri comparti”.

Paola Paolicelli

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