Veneto, una legge contro la violenza sulle donne
Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Il commento della Commissione Pari Opportunità
“Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne”. E’ questo il titolo del testo unificato dei progetti di legge regionale 261 e 263 approvato di recente dal Consiglio della Regione Veneto. Una legge che ha ricevuto il consenso unanime e bipartisan dei rappresentanti dell’aula veneta.
La norma va a fare ordine nell’universo dei centri antiviolenza e delle case rifugio per donne vittime di violenza o soprusi e per i loro figli e figlie minori. A partire da una definizione specifica di ciò che si intende per “centro antiviolenza” e “casa rifugio”, la Regione stanzia 400mila euro per il 2013 a sostegno di progetti presentanti da enti locali, singoli o in forma associata, da realtà associative e organizzazioni che lavorano nel settore del contrasto alla violenza sulle donne, istituzioni scolastiche, universitarie e di ricerca.
Ambiziosi gli obiettivi dei progetti che si andranno a finanziare: tra questi, la realizzazione e il miglioramento di centri antiviolenza, case rifugio e case di secondo livello, il sostegno agli enti locali e alle strutture sanitarie per la creazione, l’implementazione e la gestione di strutture e servizi di supporto alle donne vittime di violenza, ma anche la formazione delle operatrici e degli operatori che, nei diversi ambiti istituzionali, svolgono attività connesse alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne e al sostegno delle vittime.
Fondamentale anche un’attività di sensibilizzazione che vada nella direzione di prevenire, monitorare e studiare i fenomeni di violenza.
Ascolta l’intervista a Cristina Greggio,
Vicepresidente della Commissione regionale Pari Opportunità
Agnese Fedeli