Agevolazioni credito imprese FVG
La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di rinunciare alle risorse anticipate a partire dal 2009 ai Fondi di rotazione. Questo significa che vengono rimessi in circolazione 80 milioni di euro da destinare al credito alle imprese
Una decisione, presa il 6 dicembre, in attuazione della Legge anticrisi approvata lo scorso agosto. Grazie ad essa potrà partire il nuovo “Fondo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei servizi”, previsto dalla stessa legge agostana.
La rinuncia di restituzione degli 80 milioni e la loro reimmissione nei fondi andrà a beneficio in prevalenza del FRIA (Fondo di Rotazione a favore delle Imprese Artigiane) e del Fondo speciale di rotazione a favore delle imprese commerciali, turistiche e di servizio, destinati a confluire nel Fondo sviluppo che si sta costituendo attualmente, nel quale sarà istituita anche una sezione che si occuperà dello smobilizzo dei crediti vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
I due Fondi avranno a disposizione rispettivamente oltre 28 milioni e quasi 36 milioni di euro, che confluiranno nel nuovo Fondo sviluppo. Beneficiano della rinuncia della Giunta anche il Fondo di rotazione per gli interventi nel settore agricolo (per 10 milioni) e il FRIE – Fondo di rotazione per iniziative economiche (6 milioni di euro).
Ricordiamo che la legge anticrisi ha previsto una serie di “interventi urgenti per il sostegno e il rilancio dei settori produttivi e dell’occupazione”, mettendo a disposizione per questo scopo in tutto 180 milioni di euro.
L’attuale provvedimento, proposto dell’assessore alle Finanze Francesco Peroni, di concerto con l’assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, “punta a contrastare gli aspetti più problematici della crisi economica e finanziaria. Oltre ad agire sul credito che le imprese vantano nei confronti delle PA, favorisce l’accesso al credito delle imprese e permette di intervenire anche sul fronte dell’occupazione e sull’emergenza delle crisi industriali complesse”.
Di recente, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, aveva anticipato che sarebbero stati operativi, attraverso Mediocredito, i 90 milioni stanziati nella legge anticrisi per favorire l’accesso al credito delle imprese. Lo aveva annunciato in occasione di un confronto promosso da Confindustria con gli imprenditori della provincia e introdotto dal presidente degli industriali, Sergio Razeto.
“Come Regione” aveva detto la presidente “vogliamo rilanciare la programmazione strategica, e in particolare stiamo elaborando un Piano di politica industriale. Abbiamo perciò bisogno del confronto e dello scambio di idee con gli imprenditori e con le categorie sociali ed economiche. In tema di semplificazione, l’Amministrazione regionale ha già avviato una sostanziale riduzione dei costi della politica (8 milioni di euro di risparmi) e una riorganizzazione della macchina amministrativa ma è in corso anche un ripensamento sul sistema del credito che fa capo alla Regione così come su quello degli Enti di ricerca del Friuli Venezia Giulia, entrambi settori in cui occorre evitare ‘dispersioni di risorse’. Fondamentali, per le imprese, sono i finanziamenti che l’Unione europea metterà a disposizione dell’Italia nella programmazione 2014-20”.