Far conoscere la cultura scientifica e le professioni della ricerca. Trasformarsi in archeologi o astronomi in una notte. La “Notte dei ricercatori” torna a parlare di sé in almeno 300 città del mondo (23 in Italia dal 2005)
di Lisa Baracchi
Per la Notte dei Ricercatori in Toscana prende forma il programma “Bright”, messo a punto dai tre atenei della regione (Pisa, Firenze e Siena) e dai centri di ricerca e scuole toscane. Tante iniziative sono in agenda per il 26 settembre (dal tardo pomeriggio a notte inoltrata): proiezioni di film e aperitivi con ricercatori, dimostrazioni pratiche e reading, stand e laboratori, visite guidate e concerti, incontri in librerie e caffè della scienza. Attività pensate per bambini e famiglie, ma anche per i cittadini più maturi ma curiosi e desiderosi di interagire con l’ambiente variegato della ricerca.
Sarà possibile costruire una mongolfiera o partecipare alla “caccia al tesoro della ricerca”, estrarre il proprio DNA o imparare come si facevano i colori per i dipinti rinascimentali. E ancora: esplorare il mondo degli insetti e scoprire la ricerca condotta in Antartide, conoscere le proteine giocando con le “trottole” nucleari, seguire onde e correnti marine nel contesto dei mutamenti climatici, imparare qualcosa sulle celle solari “colorate”, indagare l’importanza delle piante ornamentali.
La Regione ha stanziato per Bright (bright2014.org) 30 mila euro perché, come spiega l’assessore toscano Emmanuele Bobbio: “La ricerca è fondamentale per il funzionamento della società e per la nostra vita quotidiana: l’eccellenza della ricerca in Toscana, oltre a costituire un vanto di cui andare orgogliosi, può creare nuove opportunità per i nostri giovani”.
A Firenze sono in programma più di 50 attività. “Lo scopo è tenere alta l’attenzione sulla ricerca della quale spesso ignoriamo le connessioni con la nostra vita quotidiana”, ha detto la vicesindaca Cristina Giachi. Sono previste visite guidate e letture itineranti a cura della compagnia teatrale universitaria Binario di Scambio che coinvolgerà il pubblico della Notte. In piazza San Marco è atteso “l’aperitivo con la scienza”, alle 19,30, e l’evento finale è il talk show “Chi ricerca trova” (ore 20,30 aula magna). Vi parteciperanno alcuni giovani ricercatori che si sono distinti per riconoscimenti nazionali e internazionali, il rettore Alberto Tesi, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Dario Nardella, oltre ad alcuni rappresentanti del mondo dell’impresa.
Nel centro storico di Pisa e nell’area CNR di San Cataldo si troveranno stand allestiti per spiegare a tutti i cittadini i lavori dei ricercatori pisani e poi in programma tanti aperitivi e incontri con la ricerca ospitati in vari locali e librerie della città. Nel pomeriggio e nella sera si alterneranno una rassegna di film promossa dal “Cinema Arsenale” con visite a laboratori e musei. L’evento conclusivo sarà al “Bazeel”, in Lungarno Pacinotti, con lo “Speciale ricerca, musica e sport” dove saranno protagonisti campioni sportivi e ricercatori universitari: la campionessa mondiale di fioretto Martina Batini e il maratoneta Daniele Meucci (oro agli Europei di atletica leggera), entrambi pisani, studentessa la prima e ricercatore universitario il secondo.
A Siena Bright sarà anche un’importante occasione per dare un contributo alla candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019. Ospiti tra gli altri il disegnatore Sergio Staino e il cantautore Brunori Sas.
“Bright 2014” commenta Katherine Isaacs, coordinatrice regionale del programma e docente dell’Università di Pisa “è stato pensato come evento corale, in cui i ricercatori toscani incontrano giovani, studenti, cittadini e presentano i frutti del loro lavoro quotidiano. Ci auguriamo che questa iniziativa aiuti a cogliere l’importanza della ricerca come specifica vocazione della nostra regione, come punto di forza per la cultura, per la cittadinanza e anche per l’economia in Toscana”.
Nelle regioni vicine del Centro Italia la Notte dei ricercatori prende il nome di Sharper (Sharing Researchers’ Passions for Excellence and Results) e coinvolge Perugia, L’Aquila e Ancona con oltre 60 eventi in cartellone e con la prima European Run Night, una corsa podistica di sette chilometri per le vie del centro storico di Perugia dedicata ai ricercatori.
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