ENERGIA

Autunno caldo, come evitare sprechi e inquinamento

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agnese-cecchiniA Milano si possono riaccendere i riscaldamenti e presto sarà così in tutte le regioni italiane, ma il clima ancora sembra dire che il climi freddi sono lontani, e i termometri segnano 2-3 gradi sopra il clima tipico di questa stagione

di Agnese Cecchini, Direttore editoriale di Italia Energia

Proprio da Legambiente arriva il consiglio di guardare i termometri e non limitarsi al calendario adottando comportamenti che possono porre attenzione all’ambiente e alla bolletta, per un risparmio, secondo l’associazione, fino al 15% in meno. Basta seguire alcune semplici regole. 

Possiamo riassumerle così:

  • regolare i termostati ad una temperatura interna di non oltre 20°C, nel caso di un impianto con cronotermostato è consigliabile impostare temperature più basse per le ore notturne e per quando siete fuori casa;
  • regolare le valvole termostatiche (non basta averle istallate per fare efficienza!) su temperature più basse nella zona notte;
  • ispezionare i serramenti, specie se vecchi, per individuare spifferi, nel caso chiuderli utilizzando fasce adesive in materiali isolanti;
  • provvedere alla verifica – che ricordiamo essere obbligatoria con cadenza biennale – dell’impianto termico e dei fumi, tale accortezza oltre che far bene all’ambiente evita di incorrere in sanzioni.

È inoltre consigliabile impostare a 40° C la temperatura dell’acqua calda sanitaria, nel caso fosse arrivato il momento di sostituire l’impianto con uno strumento ad alta efficienza, come le caldaie a condensazione a gas o le pompe di calore elettriche (o a gas, anche se ce n’è solo un modello, tra l’altro italiano, per cui c’è grande attenzione a livello mondiale…).
Per gli impianti autonomi, considerate una regolazione della temperatura dell’acqua più bassa possibile, comunque sotto i 50°C: eviterete l’annerimento di pareti e soffitti e ridurrete l’inquinamento indoor.

Ricordate di effettuare il ricambio d’aria spalancando le finestre solo per pochi minuti, scegliendo se possibile le ore del primo pomeriggio, ma ricordate che il calar del sole è il momento giusto per chiudere serrande e tapparelle.

Sempre per quanto riguarda il riscaldamento, dove possibile cercate di collocare i pannelli isolanti all’interno delle casse degli avvolgibili, tra i termosifoni e le pareti esterne, ed eliminate tutto ciò che può ostacolare la circolazione dell’aria tra gli elementi riscaldanti e al di sopra del termosifone.
Rispetto ai consumi elettrici è sempre consigliabile utilizzare apparati a led di buona qualità, elettrodomestici solo in classe A o superiore, spegnere gli stand by, ed aprire lo sportello del frigorifero solo per lo stretto indispensabile (solo applicando questa semplice regola si può abbassare sensibilmente la bolletta).

L’associazione si è anche fatta promotrice di una richiesta all’assessore all’ambiente del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, per sollecitare la chiusura degli impianti negli edifici pubblici cittadini, e soprattutto per procedere all’aggiornamento delle scadenze di accensione e spegnimento, tenendo conto delle nuove evidenze climatiche.
Oltre ai Comuni, forse potranno essere proprio le Regioni una parte attiva nel rapporto PMI ambiente e efficienza. In questo, ad esempio, la Lombardia è già un riferimento nazionale ed europeo riconosciuto.

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