COMUNICAZIONE

L’hotel si sceglie su internet ma il desiderio nasce in TV

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Turista fai da te, oggi puoi con i portali web di viaggi

A cura di Americo Bazzoffia,
libero docente universitario e consulente in comunicazione strategica integrata

Siamo nel pieno dell’estate, le cicale friniscono fuori dalla finestra, che aperta lascia entrare anche una leggera brezza serale. Ci si annoia un po’, e quindi si accende la tv e si inizia a sognare… Sì certamente, si inizia a sognare perché in tv in questi giorni c’è un susseguirsi di spot di portali web specializzati in viaggi e alberghi.
Trivago, Tripadvisor, Expedia, Lastminute.com, Booking, etc. hanno occupato tutti gli spazi pubblicitari disponibili scalzando merendine, biscotti, dentifrici e detersivi. Sembrano essere loro i padroni dell’etere – della televisione digitale – di questi torridi giorni di agosto.
In fondo in fondo tutto ciò non ci dispiace, perché ci fanno ricordare i giorni spensierati appena trascorsi, o acutizzano la voglia delle agognate vacanze già prenotate o perché ci fanno nascere il desiderio per nuove mete.
Forse quest’ultimo caso è quello voluto dalle aziende e certamente più comune nelle persone che guardano questi spot pubblicitari. Sì, questi spot fanno nascere il desiderio di visitare luoghi e città, attraverso l’aiuto del portale web specializzato di turno.

frame spot citati in articoloQueste campagne hanno rimpiazzato completamente i tour operator che fin dagli anni ’80 avevano invaso il piccolo schermo con slogan efficaci e divertenti: chi non ricorda ad esempio “Turista fai da te? no Alpitur? Ahi ahi ahi!!!”. Oggi questo slogan sembra così anacronistico, oggi che con internet siamo tutti turisti fai da te, dove un consumatore medio è perfettamente in grado di organizzarsi la sua vacanza nei minimi dettagli. Comodamente, da casa, attraverso il suo pc, o tablet o smartphone (anzi da alcuni recenti studi la tendenza sembra essere la seguente: si inizia a valutare le località di vacanza su smartphone per poi completare le prenotazioni su PC) un consumatore medio può: confrontare e prenotare in base a prezzi e orari, voli, treni e navi e può confrontare e prenotare in base a prezzi, periodi e servizi alberghi, B&B, case vacanze ecc., in qualunque parte del mondo.

Le vetuste agenzie di viaggi, mediatori del nostro svago, sono ora sostituite dall’internauta che direttamente contattata alberghi, prenota voli, noleggia auto.

La rete ha fatto nascere dei portali specializzati che in qualche modo semplificano il lavoro dell’internauta: sono portali nati per proporci le offerte migliori e più convenienti o per recensire alberghi, e che di fatto oggi si comportano come tour operator specializzati; anzi, questi strumenti sono potenti macchine da guerra capaci di stracciare il prezzo migliore e dirottare migliaia di navigatori web verso mete esotiche o nostrane.
Sono loro i padroni del web e oggi anche della tv. Ma su quali elementi fondano la loro forza persuasiva ? In realtà i posizionamenti pubblicitari in tv sembrano simili ma sono molto diversi. Trivago si differenzia affermando di essere a conoscenza dei minimi segreti degli hotel che promuove, e lo fa proponendoci ironiche storie vissute in stanze da albergo che si risolvono con lo lo slogan “Trivago, sappiamo tutto di hotel ”.
Expedia punta invece sulla libertà di scelta in funzione delle necessità del navigatore con lo slogan “Viaggia a modo tuo”.
Posizionamento ripreso anche Tripadvisor il quale rammenta pure di quale potenza di ricerca è in possesso il navigatore che gli si affida. Infatti l’azienda ricorda nello spot che “Controlla più di 200 siti per trovare i prezzi migliori”.
Per quanto si rivolga ad un altro tipo di target, Secret Escape punta anch’esso sul fattore risparmio come grimaldello per scardinare il nostro scrigno dei desideri rammentandoci che “possiamo risparmiare fino al 70% sugli hotel di lusso”.
Ma è certamente lo spot di Lastminute.com che più di altri ci fa nascere il desiderio di vivere una vacanza da sogno, in cui riempire ogni minuto di momenti unici ed indimenticabili. È infatti in questo spot che vediamo in un caleidoscopio di luoghi e ambienti in cui una dinamica coppia si trova a “vivere ogni minuto” in modo diverso e divertente.

Chiunque scegliate per le vostre vacanze non importa, l’aspetto massmediatico che interessa è che il desiderio della vacanza sia nato in tv per poi trasferirsi e concretizzarsi con una prenotazione sul web. È un modello dissociato della comunicazione persuasiva che vede la fase del “feel” (quella emozionale, empatica del desiderio) su di un medium tradizionale come la tv e le fasi del “learn” (informativa e conoscitiva) e del “do” (dell’azione) su internet.
Quindi il “turista fai da te” di oggi, nell’era della new economy, sceglie la vacanza su web ma il desiderio continua a nascere davanti alla vecchia cara tv, focolare domestico e “attizzatrice” di desideri.  

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