Imprenditoria femminile

Donne e franchising: le nuove opportunità imprenditoriali

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Sono sempre di più le donne che decidono di aprire un’attività imprenditoriale in franchising. La tendenza è sempre in crescita e oggi sono arrivate a rappresentare il 33% delle imprese affiliate. Per quest’anno è prevista un’impennata

Il Salone nazionale del Franchising si è appena concluso dopo aver suggellato ancora una volta il successo di questo modo di aprire un’attività in proprio utilizzando il marchio di un’impresa già avviata e nota che dà il proprio supporto tecnico/amministrativo e non solo.

Dal 23 al 26 ottobre a Milano, presso la Fiera Milano a Rho Pero, si è tenuta la 30^ edizione del Salone del Franchising. Una forma imprenditoriale che in Italia ha un giro d’affari di 23 miliardi di euro, sviluppato grazie alle 950 catene di franchisor con i loro 51.000 negozi di affiliati che danno lavoro a 180.000 persone.
Un ambito di tutto rispetto dunque, che nel primo semestre del 2015 ha segnato una crescita dello 0,6% ma soprattutto che vede l’ingresso di tante imprenditrici: sono 16.900 quelle che hanno aperto un punto vendita in affiliazione e rappresentano il 33,15% del totale delle imprese affiliate (51.000) in Italia.
La percentuale delle donne imprenditrici franchisee è aumentata del 20% dal 2008 al 2014. Un trend positivo destinato a crescere, se si considera che il numero di donne che hanno visitato nel 2014 il Salone del Franchising di Milano (la fiera nazionale di settore) è arrivato al 35% del totale dei visitatori (statistiche 2014 del Centro Studi Rds su dati del Salone del Franchising, Federfranchising/Confesercenti, Confimprese).

“Tutti gli indicatori suggeriscono un’ulteriore crescita delle donne nel settore nel 2015” annuncia Antonio Fossati di Rds, organizzatore del Salone assieme a Fiera Milano. “Per esempio abbiamo una impennata delle registrazioni di donne in visita al Salone. Il Salone del franchising piace molto alle donne perché consente di coniugare la loro bravura nel trattare col cliente e chiudere la vendita col vantaggio di operare sotto l’ombrello pubblicitario di un marchio in affiliazione conosciuto e consolidato”.

Le Regioni italiane col maggior tasso di presenza di donne imprenditrici in affiliazione sono: Lombardia, Lazio, Veneto, Campania, Puglia.

I settori merceologici preferiti dalle donne imprenditrici in affiliazione sono:

  • abbigliamento, 
  • accessori moda, 
  • cosmetici e profumeria, 
  • salute e benessere, 
  • food and beverage, 
  • articoli per la casa, 
  • articoli per bambini.

Per il momento si tratta di settori considerati tradizionalmente femminili ma si spera che le donne stesse aprano la mente e comprendano che ce ne sono di molti altri in cui potrebbero eccellere e che non sono di certo monopolio maschile. Anzi. Forse è proprio in quei campi che le donne potrebbero finalmente far valere le proprie capacità manageriali.
Secondo le maggiori catene commerciali che operano in franchising (i franchisor), le donne mostrano qualità più spiccate degli uomini relativamente a: automotivazione e propensione a mettersi in gioco; capacità di studiare e selezionare i contratti proposti; capacità organizzative e manageriali. Ciò significa che possono aprirsi a qualsiasi attività imprenditoriale.

E infatti non mancano imprenditrici di successo (franchisor) che propongono l’affiliazione al loro brand in modo particolare alle donne, convinte delle loro qualità manageriali.
Facciamo qualche esempio.
Giovanna Scarna Casaccio della “Fit for Lady” di Parma, dice: “la nostra proposta è quella di palestre per donne in franchising quindi un modello di palestra women friendly con programmi di ginnastica individuale per donne di ogni età. Cerchiamo preferibilmente donne imprenditrici e finora la risposta è ottima. Spero che il franchising diventi per le donne una via di accesso al lavoro e, soprattutto, all’affermazione sociale e professionale, accorciando così le distanze con il mondo dell’imprenditoria maschile”.

La dott.ssa Giuliana Ferreri, amministratore di “Chiedilo al farmacista Srl” di Caserta, grazie all’esperienza di tre generazioni di farmacisti, propone l’apertura in franchising di parafarmacie innovative rispetto alla tradizionale farmacia: “il comparto delle parafarmacie sinora registra risultati limitati, dunque abbiamo progettato un format che punta ad alti livelli di fatturato, ed i risultati ci stanno dando ragione. Registriamo una buona risposta dalle donne e sono convinta che la loro presenza nel settore aumenterà. D’altronde le attività gestite da donne registrano spesso performance molto interessanti e sarebbe auspicabile che banche e finanziarie siano più attente alle imprenditrici”.

Marta Onorato, di “Bacio Nero Franchising” di Palermo, un’azienda che opera nel campo della ristorazione, afferma: “questo è un settore ideale per le donne. Noi proponiamo in franchising prodotti di caffetteria, gelateria, focacceria e pasta. E non sono poche le donne che stanno aprendo un punto vendita con noi. La ristorazione è un settore in crescita e poi le donne sanno che saranno seguite costantemente dai nostri esperti e potranno beneficiare di un processo di formazione continua”.

(D.M.)

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