Salute e benessere

Menopausa, questa sconosciuta

In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, domenica 18 ottobre, lanciati due progetti nazionali: uno partito da Roma e uno da Milano. Entrambi da una semplice constatazione: le donne non sono informate su questo passaggio della propria vita e rischiano di contrarre malattie fisiche o avere problemi psicologici. Ma da Roma il progetto YouDonna ha una marcia in più

Secondo un sondaggio effettuato a settembre 2015 su oltre duemila donne italiane di età compresa fra i 40 e i 60 anni, il 58% delle donne vive male la menopausa. A fornire questi dati è la SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) il cui presidente, Paolo Scollo, afferma: “oltre 13 milioni e 800mila italiane hanno più di 50 anni e stanno affrontando la menopausa. Il 58% ammette di sentirsi peggio da prima della fine del ciclo mestruale ma il 57% non si fa visitare, il 70% lamenta un aumento di peso, però solo il 30% ammette di seguire una diete corretta e solo il 26% pratica regolarmente sport”.

Ma la cosa più grave è l’inconsapevolezza del fatto che alcune delle conseguenze della fine delle mestruazioni sono molto gravi: andiamo dai disturbi cardiovascolari (prima causa di morte per le donne italiane) all’osteoporosi, ai tumori.
Lo sa solo una donna su due, e se così non fosse e lo sapessero tutte probabilmente gli stili di vita della maggior parte delle donne in questa fase cambierebbero. L’informazione è dunque la prima parte della prevenzione, anche perché con questa, oltre a prevenire le malattie più gravi, si possono risolvere definitivamente anche i piccoli disturbi che – erroneamente – le donne ritengono ineliminabili.

Una riflessione fondamentale sta nel fatto che dopo la menopausa – come spiega il dott. Vito Trojano, presidente dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologici Ospedalieri Italiani) – una donna ha ancora almeno tre decenni di vita attiva di fronte a sé, con un’attività sessuale che può proseguire ancora per 15 anni. E così da Milano, dal 90° Congresso della SIGO, parte uno dei due progetti nazionali avviati in occasione della Giornata Mondiale della Menopausa: la campagna informativa “Menopausa Meno… male!” con l’obiettivo di aiutare le donne a vivere questa fase della vita con più consapevolezza e serenità. Questa campagna, simile solo per certi versi a quella lanciata a Roma da un’altra organizzazione più inclusiva, comprende varie iniziative informative elencate sul sito menopausamenomale.org.

Da Roma parte però una seconda campagna che include le mille sfaccettature del mondo femminile, perché la donna durante il climaterio affronta problemi che vanno al di là dell’ambito medico puro. Questo secondo progetto include così al suo interno il mondo dello sport, il mondo della culinaria, il mondo della moda, il mondo dell’estetica. Sono gli ospedali e i medici romani i primi ad essere stati coinvolti, tanto è vero che già al Campus Biomedico o al Cristo Re ci si può recare presso i centri che trattano le problematiche femminili sotto molteplici aspetti, anche quelli estetici e psicologici.
Il tutto con leggerezza – come spiega Michaela Perrotta, organizzatrice del progetto – da non intendersi come superficialità ma come spirito leggero con cui le donne devono affrontare questo cambiamento che fa parte del naturale percorso della vita.
E come simbolo di leggerezza e di cambiamento, si è scelta l’immagine della farfalla. Tanto è vero che la campagna informativa e di prevenzione “YouDonna” è stata presentata in quello che è stato ribattezzato il Butterfly Day per due motivi, come spiega Ruggero Alcanterini, direttore responsabile del neonato sito editoriale youdonna.com: perché questa giornata è internazionale, quindi si è scelta la lingua inglese, ma soprattutto per simboleggiare il cambiamento della donna, che attraverso la menopausa entra nell’età dell’estate, della maturità calda e avvolgente, così come la crisalide diviene farfalla.

C’è molta confusione però nelle donne quando si avvicina il periodo della menopausa: non sanno cosa succede, si sentono spaesate, non sanno nemmeno quando succede. Eppure oggigiorno si può sapere tutto con molta precisione. A spiegarlo è il dott. Annibale Volpe, ginecologo, Presidente della Società Italiana Menopausa nel seguente video

La menopausa è il momento in cui una donna smette di avere le mestruazioni, la premenopausa è la fase che precede questo momento e solitamente dura 2 anni. Il climaterio è il periodo che comprende la premenopausa, la menopausa e il primo periodo della post-menopausa. Il climaterio può durare diversi anni, ma varia da donna a donna e può andare da 1 a 5 anni. In questo periodo le donne soffrono di vari disturbi, finché la situazione non si stabilizza. Si tratta di una sintomatologia che oggigiorno può essere eliminata facilmente ma la maggior parte delle donne nemmeno lo sa, credendo che faccia parte di ciò che si deve sopportare quando “si va in menopausa”.
L’età media in cui una donna entra in menopausa è 51 anni e mezzo. Alcune donne entrano prematuramente in questa fase, a 41/43 anni di età; altre invece vi giungono tardi, anche a 57 anni.
In ogni caso con una semplice analisi le donne possono anche sapere esattamente quando andranno in menopausa e levarsi così quel tarlo dalla mente che le fa sentire, quando si avvicinano ad una certa età, in una sorta di limbo angosciante.

Ma la menopausa non deve essere un momento angosciante, e per questo nel progetto sono entrati a far parte sessuologi e psicologi. Poiché la menopausa rappresenta il termine dell’età fertile, a temerla di più sono le donne che non hanno avuto figli o che ne hanno avuti pochi, meno di quel che desideravano. Sono loro quelle che devono essere seguite maggiormente in questa fase dagli psicologi. Per quanto concerne la sessuologia invece ad alcune donne (non a tutte) la post-menopausa comporta una disidratazione – la cosiddetta secchezza vaginale – che può causare dolore durante i rapporti sessuali. Il problema è causato dalla minore irrorazione delle pareti vaginali che diventano meno spesse. Inoltre, il calo di alcuni ormoni specifici (gli estrogeni) comporta, anche se non sempre, il calo del desiderio sessuale. Di conseguenza, se le due cose si uniscono, le donne soprattutto per paura di provare dolore smettono di avere rapporti sessuali con il marito e per tale ragione temono di perdere il proprio compagno, che potrebbe cercare l’appagamento sessuale con donne più giovani. Anche in questo caso dunque la sessuologia si intreccia con la psicologia. Per la secchezza vaginale basta acquistare una comune pomata da banco in farmacia o in parafarmacia e il problema si risolve. Per il resto, bisogna imparare ad essere più sicure di sé.

Ed ecco allora che il progetto si allarga ulteriormente: le donne in menopausa – lo affermano fior di studi, di psicologi, ma anche fior di donne per esperienza diretta – si sentono gonfie, grasse, brutte.
Per questo bisogna che affrontino la vita post-menopausa in un modo diverso: imparando uno stile di vita diverso. Da qui il coinvolgimento della clinica estetica, della dermatologia, degli stilisti di moda e dei capelli, dei medici dietisti e dei cuochi (leggi Cucina Evolution, la prima accademia al mondo che vede legate queste due professioni), dei cosmetologi, del mondo dello sport.
Per affrontare questo cambiamento, infatti, bisogna che le donne innanzitutto lo accettino con serenità, senza drammi: non sono più ragazzine, non devono imitare le ventenni rendendosi anche un po’ ridicole, ma devono riuscire a trovare la propria bellezza “del tempo estivo” e ad accentuarla. Insomma a valorizzarsi, a prendersi cura di sé stesse scoprendo il proprio temperamento nascosto, la propria personalità, il proprio charme.

Il progetto presentato a Roma è partito con un talk show, patrocinato dalla Regione Lazio, nel Butterfly Day. Il talk show, con presentatore il noto medico Carlo Gargiulo (già ospite fisso del programma di Rai 3 Elisir), si è tenuto presso il Teatro Centrale a Roma, nei pressi del Campidoglio. Partito dall’attività congiunta di tre persone che lo hanno realizzato (la dott.ssa Cleonice Battista, ginecologa del Policlinico universitario Campus Biomedico di Roma; il dott. Giovan Battista Serra, ginecologo, coordinatore del laboratorio per la menopausa del Campus Biomedico e past president della Società Italiana Menopausa; dott.ssa Michaela Perrotta). YouDonna comprende una serie di attività collegate al portale, che è un sito editoriale diretto dal giornalista Ruggero Alcanterini (Presidente del Comitato Nazionale Italiano del Fair Play, che racchiude al suo interno i medici del fair play).
Al progetto hanno aderito diverse società scientifiche. Citiamo la SIM (Società Italiana Menopausa), la SIME (Società Italiana Medicina Estetica), la SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva), la FISS (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica).
Il Comitato scientifico è composto da personaggi di spicco nel proprio campo:

  • Annamaria Altomare – Disturbi Alimentari e Digestivi – Campus Bio-Medico, Roma
  • Vittorio Altomare – Menopausa e Prev. Oncologica – Resp. Un. di Senologia Campus Bio-Medico
  • Roberto Angioli – Ginecologia – Università Campus Bio-Medico
  • Silvia Bernardini – Aspetti Neurologici della Menopausa – Campus-Bio-Medico
  • Elvira Di Cave – Resp. UOC di Ortopedia – Ospedale Israelitico
  • Patrizia Forleo – Ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina
  • Costanza Goffredo – Cardiologia – Università Campus Bio-Medico
  • Paola Manna – Ospedale Cristo Re
  • Leo Moro – Angiologia – Università Campus Bio-Medico
  • Fabrizio Pistilli – Menopausa e Medicina Generale
  • Michele Procacci – Aspetti Psicologici e Comportamentali – Direttivo SITCC
  • Felice Strollo – Alterazioni Metaboliche e Menopausa – Direttivo SIMDO
  • Chiara Simonelli – Sessualità e Menopausa – Dip. Dinamico e Clinico Università Sapienza
  • Marco Silvaggi – Sessualità e Menopausa – Istituto di Sessuologia Clinica
  • Savina Stoppa Beretta – Presidente SITCC – Psicologia della Salute e del Benessere Como/Canton Ticino
  • Gloria Trocchi – Med. Estetica – Fatebenefratelli – Is. Tiberina
  • Annibale Volpe – Presidente SIM – Modena

Con la giornata mondiale della menopausa il progetto ha preso il via e così i professionisti coinvolti hanno deciso di offrire, proprio a partire dal 18 ottobre e per tre mesi, alcuni consulti gratuiti. In particolare, la dott.ssa Cleonice Battista offrirà 2 visite gratuite la settimana ogni mercoledì fino al 27 gennaio 2016. Per prenotare basta inviarle una e-mail (c.battista@unicampus.it); in accordo con il III Centro di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale si può far riferimento al dott. Michele Procacci (info@terzocentro.it – tel. 06.44233878) per una prima valutazione gratuita a cura di medici psicoterapeuti; il Dott. Vincenzo Lamorgese offrirà fino al 18 gennaio 2016 una prima visita dentistica gratuita e per i successivi trattamenti uno sconto del 20% (tel. 06.3721641); presso l’Ospedale Cristo Re ogni martedì dal 1° novembre 2015 al 31 gennaio 2016 si potrà avere una visita ginecologica negli ambulatori specifici per la menopausa prenotando al CUP 06.612459; una visita sessuologica gratuita si potrà avere presso l’ISC (Istituto di Sessuologia Clinica) fino all’8 gennaio 2016 a cura di ginecologi e sessuologi.

Ma non finisce qui: altri servizi verranno offerti da specialisti di vari ambiti, dunque oltre alle convenzioni con strutture e professionisti in ambito medico e sanitario, ci sono quelle con estetisti, acconciatori, ristoratori. A queste si aggiungono anche i corsi e gli incontri informativi che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale. Si tratterà di percorsi formativi completi effettuati mediante seminari monotematici di 4 o 8 ore ripetuti a cadenze precise.

Sono previsti anche corsi residenziali in full immersion della durata di 4 giorni in cui si valutano tutti gli aspetti clinici e psicologici collegati alla menopausa, inclusi laboratori interattivi di cucina evolution, di stile e moda, di pittura e scultura, di teatro, ecc.


Negli incontri e nei servizi offerti alle donne che si approssimano o che sono già entrate in questa fase della vita, si tratteranno argomenti quali l’abbigliamento over 40, il trucco anti-age, la medicina olistica, la cucina dietetica e le sue nuove tendenze, l’estetica del corpo, della pelle e dei capelli.

L’organizzatrice del progetto, Michaela Perrotta, spiega che la menopausa è un passaggio per tutte le donne e che va fatto con leggerezza, per questo il progetto è aperto e articolato per dare voce e volto al cambiamento in tutte le sue forme offrendo una serie di strumenti informativi che riguardano la salute e il benessere delle donne sotto ogni aspetto. Perciò si è coinvolto il mondo scientifico e quello non scientifico e si è pensato a fare “degli incontri per scambiarci informazioni e confrontarci fra donne”.

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