Imprenditoria femminile

Confprofessioni: più accesso al credito per le donne

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Sottoscritto un protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese femminili

Un aiuto concreto per facilitare l’accesso al credito da parte delle libere professioniste. Confprofessioni ha sottoscritto un protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego femminili, recentemente prorogato al 31 dicembre 2017 proprio per consentire alle lavoratrici autonome di beneficiare di tali misure di sostegno. 

Il protocollo vede l’adesione di numerose banche e intermediari finanziari e prevede uno specifico plafond per concedere finanziamenti a condizioni competitive rispetto alla normale offerta di mercato. I finanziamenti potranno beneficiare della garanzia della sezione speciale ‘Presidenza del Consiglio dei ministri-dipartimento per le Pari opportunità’, del Fondo di garanzia per le PMI, con conseguente possibile miglioramento dei costi. 

La misura si articola su tre linee di intervento:

1) ‘Donne start-up’ mira a sostenere le libere professioniste nella fase di creazione di nuove imprese o nell’avvio della professione;

2) ‘Investiamo nelle donne’ nella fase di realizzazione di nuovi investimenti;

3) ‘Donne in ripresa’ nella fase di eventuale situazione di difficoltà nel corso dell’attività d’impresa. 

Il protocollo prevede la possibilità per le libere professioniste e per le lavoratrici autonome di chiedere – per una sola volta e nelle ipotesi espressamente indicate – la sospensione del rimborso del finanziamento, fino a 12 mesi, senza garanzie aggiuntive, in caso di:

–          maternità;

–          grave malattia della stessa, del coniuge o convivente, o dei figli anche adottivi;

–          malattia invalidante di genitori, parenti o affini che siano conviventi.

Confprofessioni rileva come la presenza femminile nel mondo professionale sia in costante aumento, nonostante permanga ancora un “deplorevole” divario retributivo di genere che penalizza proprio le donne. In questo senso, dopo il varo di Fidiprof, i consorzi di garanzia fidi dedicati ai professionisti, l’adesione al protocollo d’intesa rappresenta “un ulteriore segnale di attenzione verso le problematiche di accesso al credito che colpiscono le categorie e, in particolare, testimonia la nostra volontà di garantire pari opportunità all’interno delle professioni, favorendo nuove fonti di finanziamento per gli investimenti, l’avvio di start-up professionali e il rilancio della libera professione al femminile”. 

(dar)

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