Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto sblocca posti. Pronte 740 assunzioni all’agenzia delle Entrate
Tutto pronto per l’assunzione di 800 nuovi impiegati nella pubblica amministrazione. A sbloccare i posti di lavoro un decreto firmato dai ministri della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, e dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che indica le assunzioni che andranno effettuate nel corso dell’anno nei vari reparti della p.a. centrale. Le chiamate verranno effettuate tenendo conto delle graduatorie degli anni precedenti, attingendo dalle liste degli idonei, e andranno comunicate entro il 30 aprile 2017 dalle varie amministrazioni. Si tratta di assunzioni che avvengono sulla base delle risorse degli anni precedenti, fino a risalire ai budget del 2014. Una volta esauriti gli elenchi, le amministrazioni potranno procedere a nuovi bandi per assegnare i posti restanti.
Guardando alla mappa delle posizioni ‘scongelate’, dei 799 posti a disposizione cinque sono destinati a funzionari per il Consiglio di Stato e 22 per la Corte dei Conti; il ministero degli Interni è alla ricerca di due dirigenti e 32 viceprefetti aggiunti. I restanti 738 posti vacanti – il 92 per cento delle assunzioni sbloccate dal decreto – saranno invece assegnati all’agenzia delle Entrate, che necessita di 29 dirigenti e una sfilza di funzionari tributari, tecnici e assistenti da destinare ai centri di assistenza multi-canale, dal telefono al web. La macchina amministrativa punta a personale qualificato, infatti il titolo di studio richiesto per buona parte dei casi, circa 600, è la laurea. Ma dietro il ‘pezzo di carta’ c’è anche la volontà di “ringiovanire” le fila del pubblico impiego. Stando alle tabelle allegate al provvedimento, gli oneri a regime a carico della Pubblica amministrazione saranno pari a oltre 41 milioni di euro.