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Ortofrutta: progetto Filiere Intelligenti

locandina di repertorio Filiere intelligenti

Partito il progetto dedicato alle filiere intelligenti del comparto ortofrutta. Cinque workshop per affrontare i temi della filiera ortofrutticola

Ricerca, innovazione e comunicazione nel futuro dell’Ortofrutta grazie a un progetto nato dalla collaborazione tra i giovani di Confagricoltura e i giovani di Federalimentare e Future food institute con il supporto scientifico del CNR (consiglio nazionale delle ricerche).

“Partendo dalle diverse sfide che le nostre imprese affronteranno nei prossimi anni, attraverso questi workshop esploreremo, partendo dalla materia prima ed arrivando al prodotto, le peculiarità organizzative dei vari comparti e le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione” ha spiegato Raffaele Maiorano, presidente dei giovani di Confagricoltura. “Ci impegniamo a fare innovazione di prodotto, di processo e soprattutto di pensiero.”
Il sistema dell’ortofrutta è una delle eccellenze italiane e conquista sempre nuove quote di esportazione verso Paesi di recente industrializzazione, ma assicurare la qualità nel trasporto e la “shelf life” dei prodotti non basta più. La shelf life è il periodo di tempo in cui un alimento può essere mantenuto in determinate condizioni di conservazione, è la cosiddetta vita commerciale di un prodotto alimentare e dipende da molti fattori, come il processo di produzione, il tipo di confezionamento, le condizioni di conservazione e gli ingredienti.
Secondo gli organizzatori del progetto filiere intelligenti vanno ripensati i punti di raccolta e quelli di smistamento. Filiere intelligenti (#Filiereintelligenti) si propone di esplorare nuove strategie di mercato e di internazionalizzazione che abbiano al centro il tema della logistica.

Alessandro Squeri, presidente dei giovani di Federalimentare, ha specificato che “dobbiamo lasciarci alle spalle vecchie contrapposizioni e iniziare a lavorare insieme a tutte le componenti della produzione agricola perché è tutta la filiera che si propone sui mercati esteri. Si apriranno opportunità, ma sarà necessario essere capaci di affrontare le sfide che ci aspettano”.

A parere di Sara Roversi del Future Food Institute “Il mondo dell’agroalimentare in Italia poggia ancora le proprie strategie di comunicazione e di marketing su basi tradizionali, ma con attenzione all’uso delle nuove tecnologie. L’obiettivo di #Filiereintelligenti è quello di mostrare i punti di crisi, ma soprattutto le opportunità di sviluppo ed innovazione di comparti agricoli e dell’industria alimentare intermedia e di trasformazione”.

Il coinvolgimento del CNR è così illustrato da Michela Janni: “Il percorso analizzerà le filiere produttive del settore con un format innovativo, suggerendo le possibili risposte in termini di ottimizzazione delle risorse e della gestione. L’approccio sarà volto all’utilizzo concreto dei sistemi di ricerca e innovazione per un miglioramento della qualità del prodotto, le nuove strategia per la sua trasformazione, la logistica, l’integrazione dei sistemi informatici. Verranno analizzati i notevoli cambiamenti nel mercato globale e in quello interno”.

Il primo degli workshop si è tenuto il 21 giugno 2017 a Piacenza. Il percorso terminerà ad ottobre ma non è stato ancora divulgato il programma e non si conoscono le località e le date in cui si terranno i prossimi workshop.

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