Sono più di 14.000 in Italia le imprese che producono beni e servizi per la prima infanzia. In testa Roma e Napoli. L’elaborazione dei dati della Camera di commercio di Milano

Danno lavoro a 88.000 persone e sono rappresentate soprattutto da servizi di asili nido e assistenza ai minori e scuole d’infanzia. Si tratta delle imprese per la prima infanzia, ovvero quelle legate al “settore baby”, e sono dislocate soprattutto a Roma (1.108 attività) e Napoli (1.024). Roma è prima anche per numero di occupati nelle imprese per la prima infanzia, avendo 9.829 addetti.

A seguire Milano, che con le sue 690 imprese dà lavoro a 7.262 persone ed è la provincia lombarda che detiene il 29% delle imprese regionali dedicate alla prima infanzia.

L’elaborazione è stata effettuata dalla Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al 2015 e al 2016, e pertanto si è affinata sui dati lombardi, dove sono 2.378 le attività legate al settore dei beni e servizi per la prima infanzia. In Lombardia queste imprese sono il 16,6% del totale italiano (composto da 14.318 aziende di settore) e danno lavoro a più di 21.000 persone. Si tratta soprattutto di servizi di asili nido e assistenza ai minori (887 sedi d’impresa), scuole d’infanzia (793) e commercio di confezioni per bambini e neonati (683).

Da rilevare che questo settore è scelto soprattutto dalle donne, dunque sono soprattutto imprese femminili quelle che si trovano in attività nel “settore baby”. Lo fa notare la Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Milano, Federica Ortalli, la quale spiega: “i settori legati ai bambini sono consolidati, tra produzione, vendita e servizi per l’infanzia. Un comparto che molte volte riguarda il mondo femminile e le donne che lavorano ed è un’attività importante di sostegno, un aiuto per la conciliazione del tempo dedicato al lavoro e alla famiglia, un settore che occorre sempre più valorizzare”.

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