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In Piemonte varata la nuova Legge sul turismo all’aria aperta

Campeggio turismo itinerante

Approvata la nuova Legge regionale del Piemonte sul turismo all’aria aperta: campeggi, villaggi turistici e turismo itinerante con l’innovazione del garden sharing

Il 13 febbraio è stato approvato dal Consiglio regionale piemontese il DdL che disciplina i complessi ricettivi all’aperto e il turismo itinerante e aggiorna la vecchia legge in vigore (del 1979) armonizzando il contesto legislativo regionale.

Le novità della Legge sul turismo
Tra le principali novità introdotte vi sono le definizioni di “turismo itinerante” e di “garden sharing”.
Il turismo itinerante si divide in 3 tipologie:
1) le aree sosta attrezzate,
2) le aree camper service (piazzole allestite presso campeggi o villaggi turistici o in aree di servizio),
3) i punti sosta, destinati al parcheggio dove sono consentiti la sosta e il pernottamento senza servizi aggiuntivi.
Per quanto concerne il garden sharing, si tratta di una nuova possibilità ricettiva che consente a soggetti privati di mettere a disposizione dei turisti con mezzi propri, spazi o aree verdi ed eventuali allestimenti fissi o mobili (tende o bungalow).

Altri aspetti della nuova legge
Oltre alle due tipologie nuove, nel testo vengono regolamentate le strutture organizzate in complessi ricettivi, sia i campeggi e i villaggi turistici “classici” sia i campeggi temporanei o mobili.
Tra gli aspetti contenuti nel disegno di legge, troviamo inoltre:
– i servizi di ospitalità turistica e i servizi complementari per il benessere e il relax degli ospiti;
– le modalità di gestione;
– i procedimenti amministrativi per l’avvio, la variazione, la sospensione e la cessazione volontaria dell’attività;
– le funzioni di vigilanza e controllo e le sanzioni applicabili per le eventuali condotte illecite
Verranno definiti in seguito, da uno specifico regolamento di attuazione che dovrà essere approvato sempre dal Consiglio regionale, altri aspetti, come le caratteristiche tecniche delle strutture ricettive, i requisiti tecnico-edilizi e igienico-sanitari, gli standard minimi di classificazione e le caratteristiche grafiche dei loghi distintivi.

Perché si cambia
Con la nuova normativa la legislazione regionale in materia di turismo diviene più coerente e completa nonché più vicina alle esigenze del mercato turistico nazionale e internazionale. Come dichiara l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi, l’obiettivo è “contribuire allo sviluppo del turismo all’aria aperta, valorizzando forme di ospitalità a stretto contatto con la natura e adeguando la normativa regionale alle importanti innovazioni che si stanno affermando nel campo della ricettività, in particolare attraverso l’inclusione del garden sharing”.

Il comparto del turismo all’aria aperta in Piemonte
In Piemonte questo settore offre, tra campeggi e villaggi vacanze, quasi 20mila posti letto suddivisi tra 158 campeggi e otto villaggi turistici. Le strutture sono concentrate soprattutto nell’area dell’Atl (Agenzia di accoglienza e promozione turistica locale) del Distretto dei laghi.

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