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A Roma il 5 luglio presso lo Spazio Europa del Parlamento Europeo in via IV Novembre 149 dalle ore 10 alle ore 15

Da Expo2015 a Matera2019, verso il Mediterraneo e ora verso Fiume2020, Trieste 2020, Parma2020 : il nostro viaggio, i progetti e le azioni svolte, verso il raggiungimento del quinto goal dell’Agenda 2030

Perché oggi ha ancora senso intraprendere battaglie per i diritti di noi donne? Facciamo passi avanti e poi, improvvisamente, si torna indietro. Cosa resta da fare? Quanto ci sentiamo coinvolte da questo impegno? Che contributo possiamo dare nel percorso intrapreso?

Queste sono le domande che ci siamo poste a Matera lo scorso gennaio. Ora gli atti delle due giornate sono pronti per essere diffusi. Il percorso continua.

L’ambiente, i cambiamenti climatici, la magistratura, la crisi economica, la povertà sempre più diffusa, la irrilevanza sul piano internazionale dell’Italia.
La speranza di futuro per i/le giovani e per la qualità della vita di tutte e tutti noi.
Occorre un “sogno” che diventi anche un progetto concreto.

Non c’è più tempo.

L’Ordine del giorno sarà il seguente:

il Patto delle Donne per l’Europa e gli esiti per le donne delle recenti elezioni europee,

dare continuità ai progetti in corso:

Le Città delle donne, la rete, i progetti

Il Patto per le donne e per il clima

Gli esiti di Matera 2019 verso Fiume 2020

Il Piano per il lavoro femminile

Altre eventuali

Creare lavoro per le donne è la nostra mission. Abbiamo scritto un Piano nazionale per il lavoro e le imprese femminili. Lo consegneremo al Governo.

Fare impresa non è solo una prerogativa degli uomini. I recentissimi dati di Unioncamere documentano l’incremento costante delle imprese femminili.

Allora si può attivare un cambiamento.

Ma il gender gap resta.

Il rapporto tra donne e finanza, attesta che il 46% degli addetti nel settore dei servizi finanziari è di sesso femminile ma solo il 15% ricopre posizioni al vertice; la percentuale si abbassa ancora di più per le società di servizi finanziari guidate da donne, che raggiunge con fatica il 4% .

Per quanto riguarda i finanziamenti e l’accesso al credito su 16,35 miliardi di euro di investimenti in Europa, solo l’11% è stato destinato alle start up delle donne.

Ma secondo le recenti elaborazioni del rapporto Mckinsey le donne rispondono e si danno da fare: a livello mondiale,le start up fondate e co-fondate da donne offrono prestazioni migliori nel tempo, generando il 10% in più di reddito. In Italia, le imprese femminili e a conduzione femminile crescono tre volte più velocemente rispetto a quelle maschili, contribuendo per un terzo alla crescita dell’imprenditoria italiana.

A Milano il 27 giugno prenderanno la parola, tra le altre:

Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati generali delle Donne

Margherita Cogo, Trento, Comitato Scientifico degli Stati generali delle donne

Ornella Urpis, Sociologa,Trieste

Milena Barbieri, già Presidente Ande

Giovanna Gabetta, Economia, energia, ambiente: uno sguardo sul futuro, Comitato Scientifico degli Stati generali delle donne

Ketty Carraffa, una delle “100 Donne che cambieranno l’Italia”

Aurelia Perego, Stati generali delle Donne Monza e Brianza

Alicia Erazo, coordinatrice per America Latina degli Stati generali delle Donne

Melina Martello, Comitato Scientifico degli Stati generali delle Donne

Elena Pulcini, Docente di Filosofia sociale, Università di Firenze

Micol Cossali, Cpo Provincia Trentino

Maria Luisa Di Pinto, una delle “100 Donne che cambieranno l’Italia”

Roberta Manfredini, Comitato Scientifico degli Stati generali delle donne

Miguelina Baldera, Aosta, Uniendo raices, una delle “100 Donne che cambieranno l’Italia”

Luisa Galbiati, imprenditrice, So Lunch

A Roma il 5 luglio prenderanno la parola, tra le altre

Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati generali delle Donne

Rosaria Nelli, Presidente Stati generali Hub

S.E. Ambasciatore Vanessa Frazier, Repubblica di Malta

S.E Robert Fillon, Ambasciatore del Principato di Monaco

Lorena Lopez de Lacalle, Efa. Bruxelles

Marta Ajò, Il Portale delle Donne

Ludovica Agrò, Comitato Scientifico degli Stati generali delle Donne

Mirella Ferlazzo, Comitato Scientifico degli Stati generali delle Donne

Chantal Certan, Assessora Regione Valle d’Aosta

Maria Anna Fanelli, Stati Generali Donne della Basilicata

Amelia Crucitti,Comitato Scientifico degli Stati generali delle Donne

Pina Rosato, Vice Presidente Stati generali Hub

Laura Moschini, Comitato Scientifico degli Stati generali delle Donne

Maria Chiorazzo,Pescara

Elsa Javier,una delle “100 Donne che cambieranno l’Italia”

Anna Elena Viggiano, Matera, Comitato Scientifico degli Stati generali delle Donne

Francesca Ena, Stati generali delle Donne Sardegna

Maria Lippiello, Stati generali delle Donne Campania

Giuditta Lembo, Stati generali delle Donne Molise

Alle 14 Cristina Muntoni, scrittrice e ricercatrice di storia della sacralità femminile, chiuderà la giornata di lavori conducendo il seminario esperienziale “Il potere delle parole nella storia della sacralità femminile. Costruire la parità con un dizionario eudemonico”. La storia di alcune parole che oggi sono insulti per le donne racconta il processo di demonizzazione femminile e il passaggio della considerazione delle donne da dee a streghe. La rivoluzione culturale verso la parità necessita della considerazione del potente valore del linguaggio perché la parola crea il nostro mondo, a partire da quello interiore. Si proseguirà con un laboratorio di scrittura rituale: un’esperienza immersiva che, con un metodo inedito e coinvolgente, agevolerà il superamento delle barriere mentali di cui le parole che descrivono il nostro stare al mondo sono ancora avulse, per costruire con piena consapevolezza il dizionario per la fioritura personale e la costruzione di un mondo più giusto. Il laboratorio sarà poi sviluppato nella sua interezza alle 16 all’esterno, dopo la chiusura dei lavori, e sarà accompagnato dalle vibrazioni armoniche e curative delle campane tibetane del compositore Roberto Konserva. Info e iscrizioni per il laboratorio: info@cristinamuntoni.com

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