Aperte fino al 17 gennaio 2020 le iscrizioni all’European Cyber Security Challenge, il programma di formazione per giovani talenti tra i 16 e i 23 anni che offre premi e opportunità
Tutto pronto per la quarta edizione della sfida rivolta ai giovani nati dal 1996 al 2003 che vogliono intraprendere una carriera nell’ambito della sicurezza informatica. Games, competizioni, formazione, partecipazione a eventi internazionali, medaglie, attestati, dispositivi elettronici. Tutto per identificare, attrarre, reclutare e collocare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica. Cyber Challenge Italia è uno specialissimo programma di formazione per giovani talenti nato con l’obiettivo di riempire i posti (tanti) vacanti in questo ambito lavorativo. Per l’edizione 2020 si spera di coinvolgere almeno 4.000 tra i migliori studenti italiani per avviarli a questa professione che ha già posti di lavoro assicurati, vista la carenza di forza lavoro in ambito informatico.
Il percorso delle gare italiane
Si inizia con una sfida – a iscrizione gratuita sul portale www.cyberchallenge.it – alla quale possono partecipare i giovani studenti italiani i quali hanno la possibilità di seguire il training al test di ammissione tramite la piattaforma, la stessa che sarà utilizzata per il test. Il test di ammissione serve a selezionare chi ha eccellenti capacità logiche, di problem-solving e di programmazione; non sono richieste conoscenze pregresse su temi di cyber security.
Il test di ammissione si svolge in due fasi: il test online che, una volta superato, permette di accedere al test in presenza, svolto contemporaneamente in tutte le sedi coinvolte (16 sedi universitarie in varie città italiane), che porta a selezionare un gruppo di 20 partecipanti per ciascuna sede.
A quel punto per le “squadre” corrispondenti agli atenei parte un percorso formativo di 70 ore distribuite in 3 mesi (svolto nei weekend), mirato a fornire un’introduzione tecnica ed etica alla cyber security e finalizzato all’acquisizione delle competenze richieste per affrontare le competizioni finali CyberChallenge.IT, che ricalcano il formato delle gare classiche.
E alla fine eccoci alle gare più “toste”: la gara locale individuale per selezionare un unico vincitore finale per ciascuna sede con premiazione sul posto seguita da un incontro con i reclutatori aziendali locali, e la gara nazionale a squadre (una squadra per ogni sede universitaria) che prevede una cerimonia di premiazione nazionale presieduta da rappresentanti delle istituzioni italiane seguita da un incontro con le aziende a livello nazionale.
Gli obiettivi della Cyber security Challenge
Il progetto mira a creare e far crescere la comunità dei cyber defender investendo sui giovani puntando a stimolare il loro interesse verso le materie tecnico scientifiche e in particolare verso l’informatica; far conoscere le opportunità professionali offerte dai percorsi formativi sulla sicurezza informatica; mettere i giovani in contatto diretto con realtà aziendali, anche grazie alle sfide che saranno chiamati ad affrontare; identificare i giovani talenti cyber e contribuire al loro orientamento e alla loro formazione professionale.
La particolarità del percorso formativo e di inserimento lavorativo
Il programma affianca un’attività formativa tradizionale a un approccio orientato alla gamification che si traduce nella partecipazione a competizioni in arene virtuali che simulano scenari di reti e ambienti lavorativi reali. Si tratta di un modello formativo unico nel suo genere nel panorama internazionale in quanto prevede non solo il ricorso al gaming ma anche un significativo percorso formativo multidisciplinare incentrato sull’introduzione tecnica, scientifica ed etica alle tematiche connesse alla sicurezza informatica, alternando lezioni teoriche ed esercizi su vari argomenti quali crittografia, analisi di malware e sicurezza web.
E si prosegue con la European Security Challenge
L’edizione 2020, come le precedenti, offrirà agli studenti selezionati corsi di addestramento presso le sedi universitarie partecipanti e culminerà nel terzo campionato italiano Capture-TheFlag (CTF) in cyber security che permetterà di identificare la Squadra Nazionale di Cyberdefender che parteciperà alla European Cyber Security Challenge (ECSC), che si terrà a Vienna dal 4 al 6 novembre 2020.
L’edizione di quest’anno mirerà anche alla ricerca e alla selezione di un numero maggiore di talenti femminili, sperimentando forme innovative per il loro coinvolgimento.
Le passate edizioni
Nell’edizione 2019 dopo i primi due test sono stati selezionati 360 giovani tra i 3.200 inizialmente iscritti. Questi giovani hanno seguito un percorso formativo multidisciplinare presso 18 sedi universitarie distribuite sul territorio nazionale. Alla fine di tale percorso, ha avuto luogo la competizione locale con sfide uguali e contemporanee in tutte le sedi, seguita dalla gara nazionale: il secondo campionato italiano Capture-The-Flag (CTF) in cybersecurity, organizzato a Chiavari (GE) congiuntamente dal Laboratorio Cybersecurity del CINI e dalla Scuola Telecomunicazioni Forze Armate (STELMILIT), sotto il patrocinio del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e del Ministero della Difesa.
Segnaliamo che dal 2018, CyberChallenge.IT è supportato dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’edizione 2019 ha avuto anche il patrocinio del Ministero della Difesa.
UniPerugia
Tra i 16 atenei coinvolti c’è anche quello di Perugia, che ci ha fornito già il loro programma: dopo il primo test online, che si svolgerà dal 22 al 24 gennaio 2020, quello di persona si terrà il 17 febbraio 2020 e i corsi formativi si terranno da marzo a maggio.
“L’iniziativa” spiegano i referenti dell’ateneo perugino “rappresenta un’opportunità di imparare, divertirsi e gettare le basi per una carriera nel campo della cyber security. Non sono richieste conoscenze pregresse di sicurezza informatica, ma solo eccellenti capacità di logica e programmazione”.
CyberChallenge.IT è un programma del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI).