Imprenditoria Premi

Francesca Foti “Donna in Affari 2020”

La Donna in Affari 2020 è Francesca Foti, si è aggiudicata lei il premio come imprenditrice dell’anno a seguito del concorso indetto dal nostro giornale

La vincitrice, Francesca Foti, afferma: “essere donne offre un vantaggio strepitoso e con le altre imprenditrici ci unisce la volontà, l’impegno e il rispetto verso i nostri collaboratori”

Premiata Francesca Foti
Oriana Fallaci sosteneva che “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai”. Quelle che si sono raccontate in occasione del decimo compleanno del nostro giornale sono proprio donne che, nella loro vita, certo non si annoiano. Imprenditrici di successo alle quali la vita non ha regalato nulla, che hanno raggiunto traguardi importanti con la loro forza, determinazione e competenza. Il primo Premio Imprenditrice dell’anno “Donna in Affari 2020” individua proprio queste caratteristiche.

Imprenditrice dell’anno la Donna in Affari Francesca Foti
Imprenditrice dell’anno “Donna in Affari 2020” è Francesca Foti, fondatrice e amministratore delegato della società Crescere Insieme Esperia S.r.l. L’azienda, impegnata nello sviluppo di servizi rivolti all’infanzia e alla famiglia, è considerata tra le prime realtà aziendali italiane ad aver adottato un approccio integrato verso famiglia e bambini con l’obiettivo di realizzare un modello educativo interamente basato sul suo sviluppo armonico.

Intervista a Francesca Foti

Insieme alla sua fondatrice, Francesca Foti, cerchiamo di capire meglio quando e perché nasce il progetto Crescere Insieme? 
“Il progetto nasce nel 1993 dal bisogno di creare una rete di aiuto alle giovani mamme che come me lontane dalla propria famiglia e con figli piccoli non riuscivano a conciliare la vita professionale e quella famigliare. Quindi mi sono detta: ricomincio da me. Ho creato l’associazione ‘Crescere Insieme’ il cui slogan era prima della nascita e dopo, chiedendo sostegno volontario ad amiche professioniste come pediatre, ginecologhe, ostetriche e psicologhe per sostenere con competenza le future e giovani mamme”.

Quando capisce che l’associazione stava diventando qualcosa di più?
“Presto l’associazione diventa un punto di riferimento importante sul territorio romano in cui le neomamme potevano ritrovarsi insieme e sostenersi a vicenda, non sentendosi più sole. Grazie alla presenza di educatori esperti i bambini venivano intrattenuti con attività ludiche e formative (laboratori di psicomotricità, laboratori di musico-terapia ecc.). Attività condivise anche con mamma e papà. Questo primo avvio mi ha dato subito la consapevolezza che molto doveva essere fatto per offrire serenità e gioia alle famiglie”.

Quale obiettivo persegue con il suo progetto e, oggi, come si sviluppa?
“Oggi dopo quasi trent’anni di attività l’obiettivo è sempre lo stesso: offrire servizi alla famiglia per migliorare la società. La mia azienda Crescere Insieme – Esperia opera nel settore dei servizi all’infanzia e alla famiglia su tutto il territorio nazionale con la gestione di circa 30 strutture di asili nido e scuole materne. Siamo partner di importanti aziende, istituzioni e scuole, realizziamo progetti per lo sviluppo delle politiche di welfare aziendale, iniziative integrative e ludico-didattiche per le scuole e sosteniamo da sempre le famiglie con professionalità e competenza. Anche se tanto è stato fatto, è molto forte ancora il bisogno delle famiglie di essere sostenute concretamente dalle istituzioni per trovare un valido supporto nella gestione dei propri figli e avere spazi di condivisione. Il nostro impegno è costante e innovativo e da sempre mira alla ricerca del benessere dei più piccoli”.

La scuola di Formazione
Francesca Foti ci ricorda che da qualche mese è nata l’Alta scuola di Formazione “Imparando il Mondo” con l’obiettivo di osservare il mondo dell’infanzia con occhi nuovi e di contribuire al benessere olistico dei bambini nella fascia 0-6, così determinante per i giovani adolescenti di domani e così fondante per i futuri uomini e donne adulti. “È per questo che contiamo di essere un valido partner per le aziende, le scuole le istituzioni ma soprattutto per le famiglie”.

Lei è una imprenditrice, una mamma e una donna e, da quello che ho potuto vedere durante il nostro evento, determinata, appassionata e che ama prendersi cura di sé, gentile e professionale. Quanto è complicato far conciliare tutto questo, quotidianamente? 
“Ho sempre creduto che una donna debba prima di tutto volersi bene. Con questa affermazione voglio dire che bisogna avere rispetto di sé stessi, occuparsi di sé ed essere tolleranti per eventuali piccoli/grandi errori o fallimenti che possono verificarsi nel corso della propria crescita personale e professionale. La mia esperienza mi ha permesso di comprendere che essere donne offre un vantaggio strepitoso che non bisogna sottovalutare, proprio perché, a mio avviso, è nel nostro DNA la capacità di essere multitasking e quindi capaci di gestire la propria vita, la propria famiglia ed il lavoro. Io ci sono riuscita e questo mi rende molto orgogliosa. Non ho mai sottovalutato il mio intuito, la mia passione, ma soprattutto la mia capacità di guardare avanti. Sono stata e sono una mamma gioiosa, ho cercato, se pur con grande fatica, di non avere sensi di colpa per i troppi impegni professionali, cercando di sfruttare al meglio gli spazi personali da dedicare ai miei figli. Nel mio lavoro, che mi ha visto collaborare sempre con molte altre donne, ho sempre creduto che bisogna dare spazio all’aspetto umano, ascoltando i bisogni e le difficoltà degli altri. La capacità di conciliare i miei diversi ruoli mi ha resa più forte poiché non ho mai perso di vista il mio essere donna aperta, disponibile e gentile verso gli altri”.

Francesca è mamma, imprenditrice e donna. A quale di questi ruoli si sente più affezionata? 
“Credo di essere stata mamma senza mai dimenticare che si può essere allo stesso tempo imprenditrice (prima di tutto di sé stesse) e donna. La chiave di lettura vincente è proprio questa: essere in grado di riconoscere le proprie qualità e i propri limiti e saperli gestire con saggezza. La mia crescita personale mi ha permesso di comprendere quanto è affascinante il mondo femminile e quanto può essere ricca la nostra vita, fatta di emozioni così diverse e così importanti allo stesso tempo, emozioni in grado di farci crescere e rendere uniche. Pertanto, alla domanda a quale ruolo sono affezionata, le rispondo quello di donna”.

Lei ha condiviso il Premio di Donna in Affari con le altre colleghe imprenditrici giunte in finale, ma anche con le donne. Cosa suggerisce e augura, oggi, alle giovani donne che vorrebbero intraprendere un percorso imprenditoriale per realizzare un loro sogno? 
“Alle giovani donne che hanno un sogno nel cassetto mi permetto di suggerire che prima di tutto il valore della propria vita è fondamentale. La tenacia, la sana ambizione e la convinzione di voler portare avanti le proprie idee con umiltà e perseveranza sono gli ingredienti migliori per ottenere grandi risultati. Devo dire che l’ascolto delle esperienze delle colleghe imprenditrici al Premio Donna in Affari mi ha permesso di comprendere che ci sono senz’altro delle caratteristiche che ci accomunano tutte: volontà, impegno e tanto rispetto per i propri collaboratori”.

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