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VI festival cinematografico sulle malattie rare

Aperte le iscrizioni alla VI edizione di “Uno Sguardo Raro – the Rare Disease International Film Festival”, festival cinematografico sulle malattie rare

Pubblicato il bando della VI edizione del festival cinematografico sulle malattie rare “Uno Sguardo Raro” – the Rare Disease International Film Festival”, che seleziona e promuove le migliori opere video sul tema delle malattie rare, dell’inclusione sociale e della diversità.

Un festival cinematografico sulle malattie rare ma non troppo
Si definisce rara una malattia che colpisce meno di 5 persone su 10.000 – spiegano gli organizzatori del festival – mentre sono definite rarissime quelle patologie che ne colpiscono meno di una su un milione; “ma sono rare le malattie, non i pazienti. Infatti, secondo le stime, i malati sarebbero oltre il milione e mezzo in Italia e 30 milioni in Europa”. Il Festival cinematografico sulle malattie rare è nato per far sentire meno isolato chi vive le difficoltà di una malattia rara o disabilitante e di chi le vive con loro, raccontando le loro storie ma anche donando un nuovo sguardo allo spettatore, uno sguardo raro per l’appunto. Altro obiettivo è quello di contribuire a favorire l’inclusione. “Ci auguriamo” dice Claudia Crisafio, attrice, autrice e co-fondatrice di Uno Sguardo Raro insieme a Serena Bartezzati, “che i giovani registi siano ispirati dal nostro evento ad esplorare la comunità dei rari e di chi convive con una disabilità per contribuire a creare una società più aperta ed inclusiva”.

Il regolamento e i premi del festival cinematografico sulle malattie rare
“Uno Sguardo Raro – The rare disease international film festival” è il primo e unico Festival cinematografico sulle malattie rare a livello europeo. Prevede 4 categorie: cortometraggi italiani, cortometraggi internazionali, cortometraggi di animazione, della durata massima di 15 minuti, e documentari di massimo 20 minuti. I premi, di 500,00 euro, saranno così assegnati al miglior cortometraggio italiano, miglior cortometraggio internazionale, miglior cortometraggio di animazione, miglior documentario, ma ci saranno anche diversi i premi speciali, tra i quali: il premio Usr-Heyoka dedicato alle opere che metteranno in luce, in particolare, temi quali l’empatia, la diversa abilità, la tenacia e la resilienza selezionate dalla giuria degli “Heyoka” della community di Ability Channel; il Premio Giuria Popolare decretato dalle votazioni del pubblico, più altri legati a categorie speciali come il Premio Usr-Ferpi e quello Usr – PA Social. I corti finalisti saranno visibili on-line sulla piattaforma streaming unosguardoraro.tv 2 settimane prima della cerimonia di premiazione a chi si registrerà per votare le opere. Le opere andranno caricate sulla piattaforma FilmFreeway (https://filmfreeway.com/Unosguardoraro) entro il 15 maggio 2021. Il regolamento si potrà scaricare anche dal sito dedicato www.unosguardoraro.org.

Le giurie del concorso
Una giuria tecnica lavorerà alla preselezione delle opere tenendo conto dell’aderenza ai temi proposti, della qualità narrativa, di quella tecnica e della capacità divulgativa. L’ultima parola spetterà alla giuria di qualità, formata da professionisti del cinema e della televisione insieme a membri della comunità dei malati rari, del mondo della comunicazione, della sanità e dell’istruzione, presieduta per il terzo anno consecutivo da Gianmarco Tognazzi, che selezionerà i finalisti per ogni categoria dalla short list della giuria tecnica. La premiazione si svolgerà dal 4 al 10 ottobre 2021.

Gli obiettivi del festival cinematografico sulle malattie rare
Il festival è occasione per parlare dei temi legati alla comunità dei pazienti affetti da patologie rare, complesse, croniche e invalidanti. Protagonisti di Uno Sguardo Raro, infatti, sono i cortometraggi che raccontano storie di persone extra-ordinarie per continuare a sensibilizzare il pubblico sul tema delle malattie rare attraverso il linguaggio universale e immediato del cinema. Uno degli obiettivi principali di Uno Sguardo Raro è far comprendere che le differenze sono solo negli occhi di chi guarda: i bisogni, i desideri, i sogni appartengono a tutti, al di là delle diverse possibilità o disabilità.  Attraverso la trasposizione cinematografica si può riuscire nell’intento di “mettere in luce il valore della persona al di sopra di quello della sua malattia che spesso, purtroppo, è l’unico aspetto che risalta negli occhi di chi guarda, che dall’esterno percepisce solo l’aspetto del disagio e della limitazione”.

Le ideatrici e organizzatrici del festival
Uno Sguardo Raro nasce dall’incontro di Claudia Crisafio, autrice e attrice, e Serena Bartezzati, malata rara e professionista della comunicazione, che hanno fatto propria una convinzione di Ingmar Bergman: “Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”. L’associazione “Nove Produzioni”, fondata da Claudia Crisafio nel 2017, è l’organizzatrice.

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