In occasione della giornata internazionale dei diritti della donna un’esposizione sulle madri fondatrici dell’Europa in un liceo romano
Madri dell’Europa. Un modo diverso per ricordare il valore delle donne che si sono battute per decenni con lotte sociali di cui si parla purtroppo molto poco, quello di esporre alcuni ritratti di personaggi femminili che hanno avuto un ruolo rilevante nel processo di pacificazione e cooperazione fra Stati moderni, proprio in un momento storico in cui c’è molto bisogno di questa visione.
Le madri fondatrici dell’Europa
“Le Madri Fondatrici dell’Europa” era il titolo della mostra originale realizzata nel 2016 dalla Sapienza Università di Roma diventata itinerante dal 2017, anno della sua inaugurazione e del 60° anniversario dei Trattati di Roma. È stata rieditata dall’associazione La Nuova Europa in occasione dell’80° anniversario del Manifesto di Ventotene (2021) ed esposta sull’isola durante le edizioni primaverile ed autunnale della Scuola d’Europa con il titolo “Le Madri dell’Europa”.
La mostra
A cura della ricercatrice in Storia dell’Europa Maria Pia Di Nonno, con ritratti della concept artist Giulia Del Vecchio, la mostra analizza i personaggi femminili che hanno avuto un ruolo rilevante nel processo di nascita dell’Europa, personaggi finora rimasti ai margini della narrazione sulla storia europea. Per questo l’esposizione al Liceo Mamiani in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna – nel corso della X edizione della Scuola d’Europa a Roma istituita dall’associazione La Nuova Europa – ha l’obiettivo di veicolare un messaggio semplice: l’Europa non è mai stata un affare per soli uomini. Anche se la mostra, attraverso brevi biografie, si sofferma solo su alcune figure ritenute maggiormente rappresentative, sono molte infatti le donne che hanno contribuito, direttamente e indirettamente, al processo di integrazione europea.
Madri fondatrici dell’Europa, madri dell’Europa
“Il lavoro di ricerca non è ancora concluso e probabilmente non lo sarà mai” sottolinea Maria Pia Di Nonno. “Il secondo obiettivo della mostra è infatti quello di incuriosire le nuove generazioni affinché, con spirito critico, continuino a interrogarsi sulla storia d’Europa, scoprendo o riscoprendo storie ed azioni di quelle figure che, seppur relegate ai margini della storia, vi hanno contribuito in modo considerevole”.
La mostra sarà aperta al pubblico a Roma al Liceo Mamiani (Via delle Milizie, 30) solo per due giorni: l’8 e il 10 marzo dalle 15,00 alle 17,00.