Dalle Regioni Piemonte

Leadership femminile e pari opportunità di genere

In Piemonte un incontro a 10 anni dall’applicazione della Legge Golfo-Mosa per valutare l’impatto della leadership femminile sull’imprenditoria italiana

Il 16 giugno dalle 14 alle 18 si tiene l’incontro, a partecipazione libera e gratuita, sulle sfide della leadership femminile nel management delle società quotate in borsa e a controllo pubblico. Lo propone il Tavolo di lavoro regionale “Più donne nei CDA e nelle posizioni apicali” e si terrà presso l’Università degli studi di Torino (sarà trasmesso anche in streaming su UniTo Media). Il titolo è “Le sfide della leadership al femminile: la legge Golfo-Mosca e le regole sull’equilibrio di genere a 10 anni dalla sua applicazione”.

Bilanci e prospettive per le pari opportunità nella leadership
L’incontro, grazie agli interventi di autorevoli esperte ed esperti e della stessa cofirmataria della Legge 120/2011, Alessia Mosca, approfondirà i risultati raggiunti dalla normativa negli ambiti di applicazione e le prospettive di sviluppo in relazione alla proroga delle regole sull’equilibrio di genere e ad alcune novità per le società a controllo pubblico introdotte dalle recenti modifiche al “Codice delle Pari opportunità” con la Legge 162/2021. L’aggiornamento è finalizzato a promuovere, inoltre, le attività del Tavolo di Lavoro “Più donne nei CDA e nelle posizioni apicali” nato nel 2014 dall’impegno di istituzioni di parità, associazioni femminili e Ordini professionali che, con la firma del protocollo d’intesa, hanno costituito il Tavolo di lavoro permanente presso la Regione Piemonte per rafforzare l’impegno sui temi della leadership femminile.

Il tavolo di lavoro per la leadership femminile
Il tavolo di lavoro “Più donne nei CdA e nelle professioni apicali” è coordinato dalla Consigliera di Parità regionale e dalla Commissione Pari opportunità uomo donna del Piemonte. Ne fanno parte: Città di Torino, Università degli Studi di Torino – CIRSDE (Centro interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere), Federmanager – Gruppo Minerva Alessandria, Cuneo, Torino, AIDDA – Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda, Soroptimist International d’Italia club di Cuneo, Ordine degli avvocati di Torino, Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Torino, Ordine dei consulenti del lavoro di Torino; Ordine degli ingegneri della provincia di Torino e Manager Italia Piemonte e Valle d’Aosta.

Gli incontri di approfondimento
Numerose le attività proposte con tre cicli formativi – nel 2014-2017 e 2018, eventi e azioni di sensibilizzazione su tutto il territorio piemontese e la banca dati informatizzata voluta per promuovere le professionalità ed ampliare le candidature femminili nei bandi per il rinnovo dei Consigli di amministrazione di società private e a controllo pubblico. Tra le azioni messe in campo nel 2022, il ciclo di incontri con le Amministrazioni comunali piemontesi, proposto dalla Commissione regionale Pari Opportunità per approfondire il loro ruolo nella promozione dell’equilibrio di genere e nella vigilanza nei confronti delle società a controllo pubblico. L’incontro è mirato anche a far emergere le necessità e a rafforzare la collaborazione con il Tavolo di Lavoro “Più donne nei Consigli di Amministrazione e nelle posizioni apicali”, con particolare riferimento all’utilizzo e alla diffusione della banca dati. Il percorso “itinerante” ha preso il via nel mese di maggio con l’incontro con il Comune di Torino e proseguirà fino all’autunno, per favorire le Amministrazioni comunali in fase di rinnovo.

La banca dati dei talenti femminili
La banca dati è raggiungibile dal sito www.donneneicida.regione.piemonte.it dove le donne possono verificare l’idoneità delle proprie competenze, iscriversi e aggiornare il proprio profilo professionale da utilizzare per le candidature. La banca dati offre alle iscritte il servizio di segnalazione dei bandi attivi per il rinnovo dei Consigli di Amministrazione, per informarle tempestivamente sulle opportunità e sollecitare le loro candidature. Un’azione intesa per favorire la visibilità dei talenti di ciascuna e per contribuire ad accrescere la presenza numerica e qualitativa delle donne nelle selezioni. Un presidio necessario per fare “massa critica” e ampliare gli effetti della normativa in materia di equilibrio di genere introdotta dalla legge Golfo- Mosca. La banca dati offre anche approfondimenti sulla normativa e sui dati, risorse utili e un e-book divulgativo voluto per migliorare la comprensione dei vantaggi legati all’adozione della diversity nelle aziende. É accessibile anche alle società pubbliche e private e agli enti pubblici che vogliano conoscere e consultare le professionalità femminili in occasione del rinnovo degli organi di amministrazione e controllo.

I dati relativi alla leadership femminile
A fine 2021 le donne ricoprono il 41,2% di incarichi negli organi di amministrazione delle Società quotate in Borsa (erano il 7,4% nel 2011). Le 131 imprese che hanno applicato la quota di genere dei due quinti, prevista dalla Legge n. 160/2019, contano nei propri CdA in media 4 donne (quasi il 44% del board). Se aumentano le donne nei CdA rimane però ancora limitato il numero di casi in cui queste ricoprono i ruoli più importanti: sono solo l’1,9% degli amministratori delegati e il 3,5% dei presidenti dell’organo amministrativo. L’aumento della presenza femminile negli organi di amministrazione e controllo ha modificato favorevolmente le caratteristiche dei board facendo registrare: una riduzione dell’età media, un innalzamento del livello di istruzione e una maggior diversificazione dei profili professionali. Studi specifici confermano in molti casi un miglioramento delle performance aziendali. Per quanto riguarda gli organi di amministrazione delle Società controllate da PA le donne raggiungono il 28,5% dei CdA di 1.789 società a livello nazionale. Secondo i Rapporto del Ministero alle Pari Opportunità (2019) il ruolo di Amministratore unico è ricoperto da donne nel 12,3% dei casi, con un aumento rispetto al 2016. Evidenti le differenze territoriali: nel Nord e Centro Italia la percentuale di donne negli organi collegiali supera la quota di un terzo, rispettivamente 34,3% e 33,7%.

Le sfide della leadership femminile
L’incontro sulla legge Golfo-Mosca e le regole sull’equilibrio di genere a 10 anni dalla sua applicazione sarà introdotto dai saluti istituzionali di Anna Mantini, Consigliera di Parità della Regione Piemonte e Maria Rosa Porta, Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, coordinatrici del Tavolo di Lavoro regionale, accompagnate da rappresentanti dell’Università degli Studi di Torino e da Assessori regionali e del Comune di Torino.
Laura Onofri, componente della Commissione regionale Pari Opportunità, modererà gli interventi di Rosanna Chiesa, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, Eva Desana, Ordinaria di Diritto Commerciale, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, M. Letizia Ermetes Responsabile della Consulenza Legale Consob, Tatiana Biagioni, Presidente di AGI, Avvocati Giuslavoristi Italiani e Paolo Montalenti, Componente del Senato Forense e della Commissione Deontologia del COA di Torino. La tavola rotonda condotta da Mia Callegari, Ordinaria di Diritto Commerciale all’Università degli Studi di Torino, aprirà il confronto tra esperienze per far emergere l’evoluzione nei Consigli di Amministrazione e, più in generale, ai livelli apicali di Società Pubbliche e Private rispetto alle finalità della normativa. Parteciperanno: Emanuela Barreri, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Environment Park S.p.A, Marco Lazzarino, Presidente di CAAT (Centro Agro Alimentare Torino), Donato Amoroso, Vice Presidente di Federmanager Torino.

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