Un bando da 8,5 milioni di euro per la valorizzazione dei brevetti destinato ad Università, Enti pubblici di ricerca e IRCCS per progetti Proof of Concept
Quando si parla di progetti Proof of Concept (PoC) si deve considerare che quest’ultima è la prova che un progetto (in questo caso brevettato) ha le potenzialità per essere portato effettivamente a termine e che le risorse investite per attuarlo potranno dare un sicuro ritorno economico. Per questa ragione il Ministero dello Sviluppo economico ha deciso di lanciare questo bando allo scopo di “sostenere il percorso di innalzamento del livello di maturità delle invenzioni brevettate dai soggetti appartenenti al mondo della ricerca affinché possano diventare oggetto di azioni di sviluppo anche, e soprattutto, da parte del sistema imprenditoriale”.
Chi può partecipare al bando
Con la pubblicazione del bando diventa operativa la misura, finanziata esclusivamente con risorse del PNRR, destinata alla realizzazione di Programmi di valorizzazione dei brevetti tramite il finanziamento di progetti di Proof of Concept (PoC) delle Università italiane e degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo”; Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo”; Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale”) finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.
Il nuovo bando brevetti progetti Proof of Concept
Il nuovo bando del Ministero dello sviluppo economico pubblicato in Gazzetta ufficiale rende operativa la misura destinata a sostenere lo sviluppo delle invenzioni brevettate dal mondo della ricerca al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione da parte del sistema industriale. Dal 24 settembre al 31 ottobre 2022 sarà possibile presentare i progetti la cui realizzazione rientra tra le linee di intervento della riforma della proprietà industriale adottata dal ministro Giancarlo Giorgetti. Le risorse a disposizione sono di 8,5 milioni di euro e a gestire la misura sarà Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa).
Sono ammissibili al bando i seguenti progetti Proof of Concept:
- brevetti nazionali, europei ed internazionali concessi a partire dal 1 gennaio 2019;
- domande nazionali di brevetto per invenzione industriale depositate dal 1° gennaio 2018 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” (rapporto che evidenzi per almeno due requisiti su tre – novità, attività inventiva, applicazione industriale – almeno una rivendicazione positiva;
- domande di brevetto europeo o domande internazionali di brevetto depositate dal 1° gennaio 2018, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichino la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Avranno la priorità di finanziamento i progetti attuabili nelle Regioni del Mezzogiorno, cui è destinata una quota pari ad almeno il 40% del totale delle risorse disponibili.
I costi ammissibili
L’importo del finanziamento da destinare a ciascun progetto di Proof of Concept non può essere superiore al 90% del totale dei costi ammissibili, entro il limite massimo di finanziamento di 60.000 euro. In particolare l’importo massimo del finanziamento da parte del Mise per ciascun Programma di valorizzazione non può essere superiore a 480.000 euro; mentre una ulteriore quota di finanziamento (dunque aggiuntiva rispetto all’importo massimo del finanziamento) di massimo 10.000 euro sarà destinata a copertura dei costi del personale impegnato nelle attività di gestione del Programma di valorizzazione. Sono ammissibili le seguenti spese:
- personale assunto a tempo indeterminato e/o a tempo determinato (es. ricercatori, tecnici e altro personale di supporto) purché impegnato nelle attività dirette alla valorizzazione oggetto dei progetti di PoC; I costi relativi al personale assunto a tempo indeterminato non potranno essere superiori al 20% del totale dei costi ammissibili;
- materiali, attrezzature e licenze software (se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per lo svolgimento delle attività progettuali, è considerata ammissibile unicamente la quota parte corrispondente alla durata del progetto; nel caso di attrezzature già presenti presso il soggetto proponente, è considerata ammissibile la relativa quota di utilizzo);
- servizi di consulenza specialistica tecnologica (tali costi non potranno essere superiori al 50% del totale dei costi ammissibili).
Per ulteriori informazioni si rimanda alla versione integrale del bando: https://uibm.mise.gov.it/images/POC/Bandopoc.pdf