Dalle Regioni Toscana

Alta formazione in Toscana, avviso Borse Pegaso

Fino al 20 aprile 2023 Università ed enti di ricerca potranno, in collaborazione con imprese, inviare richieste per le borse Pegaso di dottorato internazionale

L’avviso regionale per il finanziamento di borse Pegaso di dottorato internazionale per l’anno accademico 2023/2024 è finanziato con 4,5 milioni di risorse del nuovo piano regionale Fse+ 2021/2027.

Le Borse Pegaso
Le Borse Pegaso – promosse nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani – sono destinate a laureate e laureati under 35 e vengono erogate nell’ambito di progetti di dottorato di durata triennale, con periodi di studio e ricerca all’estero di almeno 6 mesi. La Regione Toscana, con questo avviso punta a finanziare circa 75 borse. “Le borse di dottorato Pegaso” ha spiegato l’assessora Nardini “rappresentano perfettamente gli assi su cui, come Regione, si sta sviluppando il nostro impegno: sostenere studentesse e studenti nel percorso universitario ma anche nei percorsi di perfezionamento, incentivare la sinergia tra istituzioni universitarie toscane e promuovere la collaborazione tra mondo dell’Università e della ricerca e mondo dell’impresa. Vogliamo infatti offrire alle ragazze e ai ragazzi che studiano in Toscana le migliori opportunità, consapevoli che quando si parla di università e di ricerca si parla di ‘investimento’ e non di ‘costo’. Siamo da sempre impegnati nel promuovere la sinergia tra i diversi attori del sistema toscano dell’Università e della ricerca estendendo questa sinergia anche al mondo dell’impresa, certi che fare sistema sia il modo migliore per mettere in campo un’offerta formativa di qualità”.

Il bando toscano per le Borse Pegaso
Premesso che obiettivo del bando è potenziare le sinergie fra alta formazione, ricerca e mondo produttivo, con una particolare attenzione verso le tecnologie e i settori strategici per lo sviluppo regionale, per ciascuna borsa triennale “Pegaso” la Regione riconoscerà all’ente attuatore del progetto di ricerca un contributo massimo di:

  • 140 euro (ove previsti 6 mesi all’estero);
  • 167 euro (nel caso di periodi di studio all’estero di 12 mesi);
  • 113 euro per le borse a tematica vincolata, che non prevedono periodo di studio all’estero.

Chi può partecipare al bando
Possono partecipare al bando le associazioni temporanee di scopo (ATS) già costituite o da costituire, tra Università pubbliche statali o non statali riconosciute dal Ministero dell’Università e della ricerca, Istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale, Enti di ricerca pubblici nazionali, con sede in Toscana. L’Ats dovrà essere composta da massimo quattro soggetti, di cui due obbligatoriamente Università e/o Istituti di istruzione universitaria. Alla realizzazione dei progetti di dottorato potranno collaborare altri enti pubblici e imprese nazionali.
Questo il link al bando: http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5363452&nomeFile=Decreto_n.4522_del_07-03-2023-Allegato-1

Le borse Pegaso
Le Borse di dottorato Pegaso sono state attivate dalla Regione Toscana in via sperimentale nel 2011. Dal 2014 al 2021 sono state assegnate 644 borse di dottorato triennali (in media 15 corsi ogni anno) per un investimento complessivo di oltre 37 milioni di euro. Grazie al sostegno regionale sono stati avviati corsi di PHD in ambiti disciplinari nuovi e di grande rilevanza per lo sviluppo futuro della regione, dall’Industria 4.0 alle neuroscienze. Con l’FSE+, durante il ciclo di programmazione che terminerà nel 2027, saranno destinati alle Borse Pegaso circa 33 milioni di euro.

Il commento del presidente della Regione
“Investire nella ricerca e nelle intelligenze dei nostri giovani” ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani “è una precisa scelta strategica che portiamo avanti con il progetto Giovanisì. Le borse di dottorato Pegaso rappresentano una traduzione concreta di questa strategia: non sono soltanto misure per il diritto allo studio ma rappresentano azioni di prospettiva che guardano al futuro della Regione, valorizzando il rapporto fondamentale tra eccellenze della nostra regione, come il mondo accademico, e il tessuto produttivo che vuole investire in ricerca e innovazione. La Toscana è terra di genio e creatività, sostenerle deve essere sempre il nostro impegno prioritario”.

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