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Rientrare nel mondo del lavoro dopo la maternità

Candidature aperte per il percorso gratuito di riavvicinamento alla professione rivolto alle madri che vogliono rientrare nel mondo del lavoro

Si chiama “Includere per Crescere” il progetto del Consorzio di aziende ELIS che offre un percorso gratuito di riavvicinamento alla professione per le madri che vogliono rientrare nel mondo del lavoro dopo esserne restate escluse a causa di condizioni personali o pregiudizi sociali.

La scelta ingiusta
“Essere madre non significa rinunciare alla propria carriera.” Con questo messaggio ELIS rilancia gli appuntamenti autunnali di Includere per Crescere aprendo le candidature a una nuova edizione del Career Coaching, un percorso gratuito di 30 ore rivolto a madri che puntano a rientrare nel mondo del lavoro o sono state finora costrette dalle circostanze a esercitare una professione di ripiego.

Il Career Coaching
Il corso prevede sessioni di formazione mattutine e online. Offrirà strumenti pratici per aumentare consapevolezza e visibilità professionale, oltre che occasioni di incontro con le aziende che aderiscono al progetto. Nelle tre edizioni già concluse, i Career Coaching di “Includere per Crescere” hanno formato complessivamente 127 persone e hanno prodotto 457 colloqui con le aziende. Sono 43 le madri che hanno finora firmato un contratto di lavoro. Al nuovo Career Coaching, che partirà il prossimo 11 novembre, ci si può candidare online (www.elis.org/sonomamma).

Rientrare nel mondo del lavoro
Il Progetto “Includere per Crescere” risponde ai dati sul mercato del lavoro che dimostrano il cammino ancora da compiere per affermare il diritto delle donne ad essere madri e lavoratrici. Secondo l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nel 2024 le risoluzioni consensuali sono state 60.756. Di queste uscite dal mondo del lavoro, ben 42.237 (69,5%) hanno riguardato donne. Una disparità fotografata con altri numeri dal Rapporto di Genere 2024 di Inps, secondo cui solo una donna su due in Italia lavora (52,5%) contro il 70,4% degli uomini.

Lavorare o fare un figlio?
Quanto incida su questi dati la scelta di una maternità, lo mostra il rapporto pubblicato nel 2024 dall’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), secondo cui il 39,6% delle donne senza figli (tra i 18 e i 49 anni) considera la maternità un ostacolo alla permanenza o all’ingresso nel mercato del lavoro (contro il 27,4% degli uomini). Scendendo per fascia di età, la preoccupazione aumenta, con una donna su due (il 49,9%) tra i 18 e i 24 anni, che considera il diventare madre uno svantaggio per il lavoro.

Includere per crescere
Includere per Crescere è un Progetto di Semestre del Consorzio di Aziende ELIS, impresa non profit che raccoglie oltre 130 soggetti, tra grandi gruppi, pmi, università e altri enti pubblici e privati. Ogni anno un’organizzazione del Consorzio ne assume la Presidenza di Turno e lancia un progetto d’impatto sociale, per rispondere ai bisogni delle persone nel mondo della formazione e del lavoro. Tra le organizzazioni che aderiscono a “Includere per Crescere” ci sono: Accenture, Anas, Autostrade per l’Italia, BNL, BNP Paribas, Capgemini, Crédit Agricole, Enel, Engineering, Fastweb, Ferrovie dello Stato, Fincantieri, IBM, illimity, Manpower Group, Microsoft, Open Fiber, TIM, Vodafone, e il Politecnico di Milano con la Graduate School of Management.

Sensibilizzare sull’inclusione
Il Progetto ha anche dato vita a percorsi di sensibilizzazione sui temi dell’inclusione, con il personale delle funzioni “Risorse Umane” e “Acquisti” delle aziende. Una serie di iniziative volte a comprendere le opportunità offerte da persone spesso altrimenti a rischio di esclusione nei colloqui di selezione, e finalizzate anche a promuovere la collaborazione tra grandi aziende e imprese sociali, che si impegnano a loro volta ad assumere categorie svantaggiate. Il progetto, infatti, non si occupa solo di donne costrette a rinunciare alla carriera a causa della maternità o di altri ostacoli famigliari, ma anche di persone spesso escluse per pregiudizi sociali, come i carcerati.

Le immagini di questo articolo sono state realizzate con Intelligenza Artificiale

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