Formazione Scuola

Scuola: anno 2018-2019 il calendario e i costi dei libri

scuola libri

Pubblicato dal MIUR il calendario delle festività e degli esami per il prossimo anno scolastico mentre Adiconsum, Ali-Confcommercio e Federcartolai danno i propri consigli per risparmiare sul prezzo dei libri

La scuola italiana quest’anno aprirà i battenti il 5 settembre, con le prime lezioni che si terranno nella provincia di Bolzano, cui seguiranno quelle del 10 settembre nelle altre regioni. Le lezioni dell’anno scolastico 2018-2019 si concluderanno il 14 giugno 2019 per gli studenti di Bolzano e il 7 giugno per quelli dell’Emilia Romagna. Il calendario scolastico preciso, fissato da ciascuna regione, è allegato in fondo all’articolo insieme con l’Ordinanza ministeriale.

Le prove scritte a carattere nazionale Invalsi per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado e per gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di II grado, si terranno tra il primo e il 18 aprile 2019.

Gli esami di maturità, a partire dalla prima prova scritta, si terranno invece il 19 giugno 2019. Gli esami conclusivi del I ciclo si svolgeranno nel periodo tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2019, secondo i calendari definiti dalle commissioni.

Scuola e libri di testo: come risparmiare

Mandare i propri figli a scuola è un costo per le famiglie, ma per quanto riguarda i libri di testo si potrebbe anche risparmiare. I librai di Ali-Confcommercio e Federcartolai puntano sul fatto che un caffè giornaliero di un genitore costa quanto un libro scolastico per il proprio figlio. In particolare, le organizzazioni dicono che, a parte i vocabolari e i testi “consigliati” (dunque non obbligatori) per l’anno scolastico 2018/2019 la spesa giornaliera media per un figlio alle scuole medi è di 0,51 euro, mentre per l’intero ciclo delle superiori è di 0,64 euro.

Spesa media dei libri di testo

scheda spesa media libri di testo

La dotazione di libri di testo – ricorda Ali – risponde a precise esigenze didattiche degli insegnanti che nella scelta coinvolgono genitori e studenti attraverso i loro rappresentanti nei consigli di classe e di istituto; il consiglio d’istituto verifica il rispetto del tetto di spesa stabilito dal Ministero. Il prezzo dei libri viene stabilito dall’editore ed è valido per tutto l’anno solare vincolando tutta la filiera distributiva e garantendo così famiglie, studenti e insegnanti; gli editori depositano i propri listini al Ministero.

Scuola: consigli per gli acquisti dei testi

L’associazione dei consumatori Adiconsum, in collaborazione con le associazioni dei librai Ali-Confcommercio e Federcartolai, offrono qualche consiglio utile alle famiglie per risparmiare sui costi dei libri di testo per la scuola.
Innanzitutto è importante verificare quali siano i testi obbligatori e quelli semplicemente “consigliati”, ponendo attenzione alle offerte della grande distribuzione organizzata: possono essere economicamente vantaggiose, ma a volte il servizio post-vendita non è tempestivo come quello delle librerie e cartolibrerie, garantito tutto l’anno. Occorre ad esempio informarsi sui tempi di consegna: è già capitato che i libri siano arrivati a lezioni già iniziate mentre nelle librerie e cartolibrerie il personale è sempre a disposizione.

Per chi si rivolge invece al mercato dell’usato, è consigliabile verificare che l’edizione del libro sia aggiornata e dotata di allegati ed eventuali cd.

Il presidente di Adiconsum, Carlo De Masi, afferma che le prescrizioni ministeriali relative ai libri di testo per il nuovo anno scolastico sono chiare: “il rispetto dei tetti di spesa e l’adozione di strumenti alternativi e di materiale didattico digitale, se correttamente attuati, possono consentire una limitazione significativa dei costi. È utile orientare le proprie scelte d’acquisto non solo in base al prezzo ma anche alla qualità del prodotto e all’affidabilità del servizio post vendita”.

Paolo Ambrosini, presidente di Ali-Confcommercio, sottolinea che i libri, nel percorso di crescita e formazione dei ragazzi, sono “un importante strumento e credo che anziché criticarne il costo sarebbe più utile richiederne il reale utilizzo, dato che non esiste l’obbligo dell’adozione. Ciò premesso, come librai italiani siamo da sempre convinti che le famiglie debbano essere sostenute nell’impegno educativo dei loro figli con forme di detrazione fiscale al pari, ad esempio, delle spese mediche e per la palestra. Sono anni che proponiamo questa misura, ma sempre ci viene detto che costa troppo, poi però ogni anno leggiamo che i soldi per altri interventi ci sono: la politica, il governo, le istituzioni ci dicano con chiarezza se intendono sostenere le famiglie nella formazione dei loro figli! Quello che come librai possiamo fare, oltre a continuare a proporre la detrazione fiscale nelle sedi istituzionali, è offrire agli studenti, alle loro famiglie e alla scuola la competenza e la professionalità del nostro servizio tutto l’anno, convinti come siamo che la prima vera forma di risparmio è il servizio”.

Un piccolo sostegno alle spese scolastiche, che non riguarda però i libri di testo, è rappresentato dalla Carta dello Studente: chi ne possiede una – ricorda il presidente di Federcartolai-Confcommercio Medardo Montaguti – ha diritto a uno sconto del 10% su tutti i prodotti di cancelleria.

SCARICA il calendario scolastico fissato da ciascuna regione e l’Ordinanza ministeriale su festività ed esami

Potrebbe interessarti