Aggiornamento Formazione

Tecnologie immersive in campo sanitario

Firmato protocollo d’intesa tra il Centro studi Sapis degli Ordini dei professionisti sanitari e Vection Technologies per le tecnologie immersive in sanità

Presentato a Roma il 4 luglio 2023 presso la sede di Binario F l’accordo di collaborazione tra Vection Tecnhologies, multinazionale specializzata in realtà virtuale aumentata tridimensionale e tecnologie immersive innovative, e SAPIS, il Centro studi della FNO TSRM e PSTRP (Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) che si occupa di innovazione in sanità svolgendo attività di ricerca, studio, sperimentazione, informazione e divulgazione tecnico-scientifica in campo sanitario.

I contenuti dell’accordo
Il Protocollo d’intesa prevede che le due realtà si impegnino a collaborare per sviluppare attività congiunte, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, con l’obiettivo di progettare e realizzare attività di:

  • ricerca e formazione sulle nuove tecnologie immersive abilitanti XR (Extended Reality) in ambito sanitario, con l’introduzione di un concetto olistico integrato;
  • ricerca e formazione sull’impatto delle nuove tecnologie in ambito sanitario, con applicazioni verticali e specifiche in vari processi;
  • sperimentazione di applicazioni specifiche e verticali per usi tecnici;
  • diffusione delle tecnologie XR e loro impiego in ottimizzazione di processo e riduzione del rischio, sulle strutture sanitarie, destinate agli iscritti agli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione;
  • ricerca sul ruolo e l’impatto di questi professionisti sul Servizio sanitario nazionale.

A tale scopo Vection Technologies metterà a disposizione del mondo sanitario l’applicazione delle tecnologie XR, nello specifico Realtà Virtuale e Aumentata, al fine di efficientare processi quali, ad esempio, il training, le check-list, la comunicazione tra operatore sanitario e persona assistita e la collaborazione inter-professionale pre-operatoria, post-operatoria e più in generale per tutti i processi ospedalieri.

 

Tecnologie immersive con il paziente al centro dell’attenzione
A siglare l’accordo il presidente del Centro studi SAPIS, Alessandro Beux, e il Ceo di Vection Technologies Gianmarco Biagi i quali hanno sottolineato l’importanza di creare un ambiente recettivo delle ultime innovazioni tecnologiche per poter sviluppare al meglio le opportunità che offrono anche in ambito medico. “Vogliamo presentare un modello olistico della tecnologia della sanità, diffondere l’informazione sulle nuove tecnologie immersive abilitanti, oggi disponibili” ha spiegato Biagi. “Vection ha mappato tutti i processi di sanità, dalla fase preoperatoria, diagnostica, a tutte le procedure in sala operatoria alla fase post-operatoria, compresa l’assistenza in emergenza, sull’autoambulanza.” Quest’attività di mappatura serve per l’applicazione della tecnologia innovativa alla base del progetto, che non sostituirà l’uomo ma sarà fondamentale nel modello di gestione ospedaliera a 360°, sempre con il paziente al centro dell’attenzione. Il Ceo di Vection ha fatto degli esempi pratici di come le tecnologie immersive utilizzino i dati già immagazzinati nei sistemi esistenti e li elaborino per poter rendere più efficaci ed efficienti le più disparate procedure sanitarie: il collegamento medico in visualizzazione diretta, il training in realtà virtuale, senza rischi per i pazienti e senza utilizzare i vecchi manichini al loro posto per imparare ad operare. Si può così insegnare anche nelle Università senza dover bloccare i reparti ospedalieri, si possono fare simulazioni in realtà virtuale su come affrontare le situazioni di emergenza, ad esempio da una Tac si possono estrapolare i dati della struttura scheletrica di una persona e usarli con le nuove tecnologie immersive senza danni ai pazienti, migliorando la professionalità del personale ospedaliero, riducendo le inefficienze gestionali e i costi di investimento. Per Biagi l’accordo firmato rappresenta un’alleanza tra Sapis e Vection per generare una nuova sanità italiana, che già ora è un’eccellenza nel panorama mondiale (al 4° posto, gli USA sono solo al 54° posto) e per guidarla al 2° posto della graduatoria internazionale delle eccellenze in campo sanitario.

Tecnologie immersive e medicina digitale. Gli italiani sono pronti
Livio Gigliuto, direttore generale della Fondazione Italia digitale, ha introdotto la presentazione dell’accordo divulgando i risultati di una ricerca dell’Istituto Piepoli, da lui presieduto, sul rapporto tra italiani e medicina digitale. Ne è emerso che gli italiani pensano che tra tutte le spese previste dal PNRR sia più strategico investire le risorse maggiori nel settore sanitario. La pensa così la maggioranza degli italiani: il 58%. Gli italiani (il 34%) ritengono poi utile investire in istruzione e ricerca. Partendo da questo l’indagine ha approfondito l’uso della digitalizzazione: il 60% degli italiani fa acquisti online; il 56% utilizza i social media; ma al quarto posto troviamo che il 20% auspica la possibilità di essere curati digitalmente.

La medicina digitale convince soprattutto la fascia di età più attiva, quella in età lavorativa (35-54 anni), meno i giovani. Gli adulti pensano che siano molto utili le visite mediche da remoto, che farebbero loro risparmiare tempo evitando attese nelle sale. E lo pensa il 55% degli uomini. E il 40% degli anziani, che di solito affollano le sale d’attesa mediche. Per quanto riguarda i giovanissimi (13-20enni) la ricerca ha messo in luce il loro interesse per la salute (57% dei casi), soprattutto per quella mentale. I ragazzi cercano le informazioni sugli stili di vita sani e sulle malattie attraverso i motori di ricerca, la rete, i siti specializzati, i social. Solo in quinta posizione, appena il 19%, chiede al medico.

Le tecnologie immersive per la formazione
Alessandro Beux, presidente di Sapis, ha dichiarato che le due realtà hanno lavorato per mesi a favore dell’accordo sulle tecnologie immersive applicate all’ambito sanitario. Un ambito in cui la teoria non basta pur essendo essenziale: ci vuole anche la pratica. Ma la pratica va fatta con il paziente in sicurezza e in questo senso le tecnologie immersive utilizzate per la formazione sono estremamente utili poiché garantiscono sicurezza ed efficacia delle cure. “Dobbiamo sempre innovare perché con il tempo anche la migliore delle tecnologie o delle pratiche va incontro a un decadimento qualitativo, che non è ammissibile in sanità” spiega il presidente del centro studi della Federazione che raggruppa ben 18 Albi professionali sanitari tra i 30 esistenti in totale. Beux sottolinea ancora una volta l’elemento olistico come necessario, “altrimenti il risultato sarebbe parziale, poiché tutte le parti sono necessarie ma nessuna da sola è sufficiente a garantire la salute del paziente”. Il sistema sanitario richiede un approccio interprofessionale, interdisciplinare e per questo – aggiunge Beux – dobbiamo usare le tecnologie immersive messe a disposizione da Vection per formare il personale in modo chiaro e sicuro, facendo loro acquisire e aggiornare le proprie competenze.

L’approccio olistico nella sicurezza delle cure
Anche Stefano Mezzopera, esperto di gestione del rischio in sanità, ha posto l’accento sull’approccio olistico sottolineando come ben il 96% degli errori sanitari in Italia si verifichi per via dell’aspetto organizzativo. Per la cattiva gestione organizzativa e per la scarsa competenza, dovuta alla mancanza di una formazione adeguata. Mezzopera in 25 anni di carriera ha studiato ben 160 ospedali e ha constatato che la cattiva organizzazione è data dalla consapevolezza di aver fatto un errore: chi ha sbagliato tende a nasconderlo per paura di essere scoperto. In realtà dagli errori umani si impara e si cresce e di conseguenza l’errore dovrebbe essere uno stimolo al miglioramento. Se si comprendesse questo, molti passi avanti sarebbero stati fatti perché “senza errori non ci sarebbe il progresso”. Con l’approccio olistico si studia invece il sistema sanitario a 360°, poiché oltre all’aspetto più specificamente sanitario, tecnico, si deve considerare anche la gestione amministrativa di una struttura sanitaria, l’organizzazione del lavoro, ecc. Ad esempio anche come poter sfruttare al meglio il tempo dedicato a un paziente, quale modo di muoversi e passare gli strumenti sia più efficace e sicuro per l’igiene della sala operatoria e dunque per evitare infezioni al paziente. La finalità è sempre quella di migliorare il servizio per il paziente.

Minimizzare i rischi, ottimizzare i processi
“Siamo entusiasti di aver firmato un Protocollo d’Intesa con Sapis poiché come Vection Technologies ci siamo da tempo affacciati al mondo della Sanità con alcuni interventi mirati ma, attraverso questa collaborazione, potremo dare un forte impulso alla riduzione del rischio e al contenimento dei costi, portando nel contesto sanitario nazionale innovazioni già in uso in altri settori industriali in cui operiamo” ha dichiarato Gianmarco Biagi al momento della stretta di mano che ha sancito l’accordo prima della firma. “L’introduzione della nostra suite Integrated XR, ovvero un sistema olistico di digitalizzazione adattato per i processi ospedalieri, integrato, innovativo, professionalizzante, permetterà di ottimizzare i processi interni ponendo la persona assistita al centro della gestione ospedaliera.”
“Il Protocollo definito con Vection Technologies è indicativo di come SAPIS sia attenta all’innovazione tecnologica in sanità, favorendone la ricerca e l’implementazione, sopportandone la rapida diffusione e promuovendo idonea formazione a favore dei professionisti di riferimento” ha detto Alessandro Beux, spiegando che le parti le parti hanno già definito e presentato il primo progetto formativo congiunto dal titolo “Dal post-processing alla realtà aumentata: il TSRM e le nuove immagini”.

La formazione con le tecnologie immersive
Il primo progetto formativo presentato avrà un costo solo simbolico per gli iscritti agli Ordini delle professioni sanitarie tecniche. Ha come obiettivo principale la sicurezza delle cure ai sensi della Legge 24/2017, anche attraverso l’acquisizione delle competenze tecniche e trasversali per il Tecnico sanitario di radiologia medica per la fruizione e gestione dei dati sanitari relativi ai sistemi di imaging attraverso l’utilizzo di strumenti di elaborazione e visualizzazione 3D, in realtà aumentata. Il corso si aprirà con una approfondita analisi di come la sicurezza delle cure possa essere migliorata attraverso l’implementazione di tecnologie innovative, seguiranno poi relazioni strutturate e simulazioni per condividere con i discenti il percorso didattico più efficace, al fine di mettere a disposizione le competenze acquisite dal Tecnico sanitario di radiologia direttamente al clinico che necessiterà di un approfondimento con la realtà aumentata, per la corretta preparazione all’atto medico conseguente.
Durante le attività di simulazione in realtà aumentata i discenti saranno forniti di appositi dispositivi di visualizzazione e rielaborazione per condividere esperienze dirette di realtà aumentata di supporto a:
–    pianificazione dell’attività chirurgica e clinica;
–    comunicazione medico – persona assistita;
–    attività di carattere divulgativo ed eventi sanitari.

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