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La prima scuola di agraria del Friuli compie 130 anni

La prima scuola di agraria del Friuli compie 130 anni

L’Istituto si chiama “Stefano Sabbatini” e sorge a Pozzuolo del Friuli. La Regione lo festeggia ricordando che occorre rilanciare l’orgoglio rurale e prolungare a 7 anni il percorso formativo dei giovani in agricoltura

Prolungare il percorso formativo consentirà ai giovani di specializzarsi dopo il diploma delle scuole superiori. Così ha suggerito l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Molinaro, durante il convegno “Istruzione professionale agraria e agricoltura nel III Millennio: opportunità, esperienze, proposte” tenutosi presso la scuola di agraria più rinomata del Friuli Venezia Giulia.

I giovani studenti hanno delle giuste aspettative poiché pur essendo quello agricolo un settore in difficoltà, proprio nel Friuli Venezia Giulia si hanno i primi segnali di ripresa rispetto al resto del Paese. E proprio per questo si ha maggior necessità di specialisti nel settore primario, anche e soprattutto in un momento in cui occorre disporre di beni alimentari genuini, di pregio e di qualità e contrastare le troppe mistificazioni presenti sul mercato. Da questa scuola di agraria negli anni sono uscite decine di tecnici che hanno portato la propria opera in tutta Italia permettendo la crescita del territorio dal punto di vista anche economico.
Della scuola occorre segnalare anche la dirigenza, composta da maestri di eccellenza che si sono succeduti nel tempo.
In Italia attualmente vi sono 30 mila allievi di istituti tecnici agrari che – come ha ricordato Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale Agrotecnici e Agrotecnici laureati – rappresentano l’avanguardia dell’innovazione nel mondo rurale.
Nella Regione Friuli Venezia Giulia, che ha moltissimi agricoltori e piccole aziende agricole che non possono competere con le grandi aziende di altri Paesi, occorre puntare tutto sulla genuinità e sulla qualità dei prodotti di pregio locali “che sono la sintesi del lavoro secolare della nostra comunità. Tali prodotti tipici rappresentano una forma di cultura del territorio” ha affermato l’assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino.
La scuola di agraria di Pozzuolo fu istituita nel 1881 grazie ad un lascito della contessa Cecilia Gradenigo per istruire gli orfani dei contadini poveri. Oggigiorno le cose sono molto cambiate e a frequentare la scuola sono giovani intraprendenti e decisi ad ottenere un alto livello di istruzione “per poter riportare l’agricoltura alla centralità che le spetta in seno alla società moderna” come ha concluso l’assessore Violino.

 

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