Corea e Italia, due mercati sempre più vicini
L’Ambasciatore della Corea del Sud in Italia Kim Young Seok ha incontrato il Presidente della Regione Enrico Rossi. Tante le ipotesi di collaborazione tra le aziende dei due paesi. Dall’accordo di libero scambio tra UE e Corea all’Expo 2012 a Yeosu. Dal 1 luglio niente più dazi doganali
Centomila laureati all’anno in materie scientifiche, decine di città con una popolazione superiore al milione di abitanti e logisticamente un centro nevralgico per toccare molti mercati orientali. Con questi numeri allettanti la Corea del Sud si sta presentando ai paesi occidentali: un trampolino di lancio ottimale dal quale avviare nuovi investimenti, prima di tutto, nei settori dell’alta tecnologia e dei servizi. È partito da questi presupposti anche l’incontro istituzionale tra il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’Ambasciatore della Corea del Sud in Italia Kim Young Seok, che si è svolto recentemente a Firenze. Uno dei molti appuntamenti diplomatici ed economici nell’agenda dell’ambasciatore coreano in Italia.
Dall’economia alle infrastrutture
Economia, ricerca e alta tecnologia, infrastrutture strategiche. Questi alcuni dei temi della visita istituzionale al vertice, la prima di una serie che il rappresentante coreano ha intenzione di fare in Toscana.
Nello specifico, a breve Kim Young Seok incontrerà a Firenze gli industriali della regione, nell’ottica di tracciare alcune linee di pianificazione di attività economiche e di scambio da realizzare a breve.
A seguire, l’Ambasciatore coreano fisserà un appuntamento, questa volta a Pisa, con ricercatori e docenti dell’ateneo e della Scuola Superiore Sant’Anna, all’avanguardia soprattutto nelle materie scientifiche e nella robotica. Un settore che diverrà primario nei rapporti esteri tra Toscana e Corea.
Un ultimo appuntamento è previsto al porto di Livorno, che con le sue infrastrutture strategiche viene oggi definito “Rotterdam del Mediterraneo”, in particolare grazie al suo grande entroterra e al facile raccordo con le ferrovie per il trasporto merci.
Sul fronte degli investimenti, da parte coreana è stato segnalato l’interesse delle aziende della moda a visitare le imprese italiane e toscane. Attenzione anche ai prodotti dell’agroalimentare made in Italy e dei prodotti tipici toscani, vino di qualità in testa.
Expo 2012 e settori d’investimento
La visita istituzionale in Toscana è stata organizzata anche per promuovere a livello locale due iniziative alle quali stanno lavorando congiuntamente Corea e Governo Italiano. La prima è un incoming di aziende italiane in Corea del Sud, previsto per l’autunno 2011. L’incoming sarà un viaggio di scambio e conoscenza tra aziende italiane e coreane, al quale parteciperanno un centinaio di imprese provenienti da tutta Italia.
La seconda iniziativa è invece il grande Expo “The living Ocean and Coast – Oceani e coste che vivono” che si terrà a Yeosu in Corea dal 12 maggio al 12 agosto 2012. Al “The living Ocean and Coast” l’Italia parteciperà con un suo padiglione: si tratta dell’ultimo grande expo prima di quello milanese del 2015.
Il contesto europeo
I movimenti economici e diplomatici coreani in atto in Toscana come in altre regioni Italiane devono essere letti anche alla luce dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Corea del Sud che entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2011 – salvo ratifiche dei diversi Paesi europei e tempi di transizione – che annulla di fatto tutti i dazi doganali tra le due economie. Le aziende europee che esportano verso la Corea del Sud prodotti agricoli e industriali non pagheranno più alcun tipo di tariffa doganale, con un risparmio immediato per gli imprenditori europei di oltre 1,5 miliardi di euro.
Secondo i dati della Commissione Europea l’accordo consentirà all’economia dell’UE di lanciare nuovi commerci di beni e servizi per un controvalore di 19,1 miliardi di euro, oltre a facilitare l’apertura di nuovi mercati e investimenti.
Agnese Fedeli