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Firmato accordo Cina-Toscana per investimenti nell’innovazione

Firmato accordo Cina-Toscana per investimenti nell’innovazione

Saranno 14 gli accordi economici bilaterali tra aziende italiane e cinesi che prenderanno il via con questo primo atto ufficiale ed avranno un valore di 3 miliardi di dollari. Si partirà con un centro di ricerca e di scambio tecnologico

“La Regione Toscana” ha dichiarato il Presidente della Regione Enrico Rossi al momento della firma, “è l’unica e prima Regione ad aver firmato oggi un accordo con il ministro della ricerca e delle tecnologie cinese che riguarda gli investimenti nel settore della ricerca e dell’innovazione nei diversi distretti industriali cui i cinesi sono interessati. Abbiamo firmato un accordo con quello che sarà nei prossimi anni il paese che più di altri investirà nella ricerca.

È un accordo di collaborazione che consentirà alla Toscana e alle sue imprese di stare al passo con le novità. Noi ci auguriamo anche di anticiparle, e comunque di stare collegati con i settori più avanzati della ricerca. Abbiamo discusso di un centro per il tessile e per i materiali a Prato, ma al tempo stesso potremo sviluppare la ricerca sulla meccanica, le biotecnologie, di altri settori fra cui le tecnologie per l’informazione e la comunicazione. Insomma vogliamo occuparci di tutti gli aspetti che interessano l’attività manifatturiera della Toscana”.

L’accordo è stato firmato a Roma dal Presidente Rossi e dal Ministro della ricerca e tecnologia cinese Wan Gang, che già in precedenza era stato in Toscana per parlare del futuro economico delle imprese cinesi e toscane.
Con questo accordo si dà il via alla creazione – probabilmente a Prato – di un centro tosco-cinese per la ricerca sul tessile e i nuovi materiali. Verranno così attratti investimenti per far crescere il distretto e l’economia toscana in generale partendo dalla ricerca e dall’università. Infatti, si realizzerà a questo scopo una collaborazione con l’università di Shangai (Donghua, la più importante della Cina per la specializzazione nel tessile).

Verrà particolarmente incoraggiata la cooperazione tra piccole e medie imprese e tutti i risultati scientifici e tecnologici ottenuti saranno condivisi. Sarà condivisa anche la proprietà intellettuale. L’intesa appena stipulata sarà valida per tre anni.

Secondo il Presidente Rossi, “un centro di ricerca aiuterà la qualificazione dei prodotti ma potrebbe anche aiutare l’emersione delle imprese dal sommerso e quindi l’integrazione, per un distretto del tessile di nuovo competitivo”.

Oltre al settore tessile, il presidente della Regione Toscana ha annunciato che si recherà in Cina a metà luglio per parlare anche della creazione di una scuola di alta formazione in sanità (che dovrebbe partire a novembre) e di un nuovo “progetto che aprirà canali commerciali di prodotti toscani in Cina attraverso l’allestimento di una piattaforma elettronica, una sorta di e bay”.  

Quello firmato tra Cina e Toscana è il primo accordo del genere in Italia. Esso mira a rafforzare la collaborazione tra Italia e Cina nel campo dell’innovazione integrando le risorse e le peculiarità dello sviluppo dei due Paesi.
Il protocollo fissa le buone pratiche che saranno alla base dei progetti, finanziati dal Ministero Cinese e dalla Regione, che via via prenderanno forma e sostanza.
Tra i progetti che verranno concretizzati, ci saranno anche forum, alleanze tra università ed istituti di ricerca di entrambi i Paesi, centri di ricerca e sviluppo per migliorare la produzione industriale. E tra le priorità c’è “il lancio di collaborazioni tra i parchi industriali ad alto valore tecnologico di entrambe le parti e la mutua costruzione di incubatori, centri di trasferimento tecnologico e altre piattaforme del genere”.

 

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