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Finanziamenti alle imprese agricole piemontesi per 2 milioni di euro

Finanziamenti alle imprese agricole piemontesi per 2 milioni di euro

Si chiamano Piani Verdi e rappresentano uno strumento finanziario simile a quello usato per uscire dalla crisi del dopoguerra. Grazie ad essi la Regione concederà contributi in conto interessi per gli investimenti delle piccole e medie imprese agricole. I bandi usciranno dalla metà di luglio 2011

Il sistema di finanziamento prevede di supportare le aziende nei loro investimenti fondiari (acquisto, costruzione, ampliamento e ammodernamento sia di strutture che di impianti e macchinari fissi) e nei loro investimenti agrari (acquisto macchine ed attrezzature agricole, ma anche acquisto e installazione di dispositivi di sicurezza per adeguare macchine ed attrezzature agricole alle norme di sicurezza vigenti).

Inoltre, la Regione stanzierà dei fondi per aiutare imprenditrici e imprenditori agrari a risarcire i prestiti richiesti per la conduzione aziendale, con finanziamenti in conto interessi al 3% per le aziende che si trovano in pianura e al 3,5% per le aziende situate in montagna.
Questo tipo di contributi (a valere sui prestiti per conduzione aziendale) sarà disponibile dal 2012.

La somma totale messa a disposizione supererà i 2 milioni di euro che andranno a contribuire agli investimenti totali delle aziende, calcolabili in 20 milioni di euro.
I bandi verranno pubblicati a partire dalla metà di luglio e questo giornale ne darà immediato avviso nella pagina relativa ai “bandi per fondi pubblici”.

Nel frattempo informiamo che le procedure prevedono che venga utilizzato il modello di domanda scaricabile via computer dal SIAP (Sistema Informativo Agricolo Piemontese). La domanda può essere riempita direttamente online, stampata e poi firmata e inviata al settore agricoltura della Provincia di appartenenza con la documentazione richiesta in allegato. Una copia della documentazione andrà inviata anche alla Banca prescelta.
Tutte le fasi istruttorie verranno gestite direttamente dalle Province.

I Piani Verdi prevedono una modalità di erogazione veloce, poiché il contributo verrà elargito per intero subito dopo l’erogazione del prestito bancario. Per questo motivo l’imprenditrice o l’imprenditore può rivolgersi subito alla banca per richiedere il prestito sulla base della domanda inviata, dal momento che il sistema automatico dà esito positivo certo, purché entro 7 giorni arrivi lo stesso modulo (che era già stato compilato online) stampato su carta e firmato in originale con tutti i documenti allegati. Dunque attenzione a non dimenticare di mandare anche i documenti stampati.

Per questa operazione ci si è ispirati a una vecchia legge, la “legge Sabatini” di 40 anni fa, che aiutò già una volta le imprese agricole ad uscire dalla terribile crisi del dopoguerra.
Come ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura, Claudio Sacchetto, si può anche “guardare al passato per vedere il futuro”. Per questo “abbiamo deciso di ripristinare i piani verdi, uno strumento di finanziamento che garantisce un aiuto reale all’agricoltore in modo rapido e, soprattutto, efficace. L’Italia del dopoguerra si risollevò proprio grazie ai Piani Verdi; anche nella situazione attuale è necessario un provvedimento che ravvivi un settore in via di guarigione, ma comunque bisognoso di sostegno”.

Ulteriori informazioni verranno pubblicate dal nostro giornale al momento dell’uscita dei bandi.

 

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