CSM

FVG su violenza contro donne

La violenza sulle donne non solo non si ferma, ma peggiora: sono 57 le donne uccise in Italia nel primo semestre di quest’anno. Anche in Friuli Venezia Giulia le donne continuano a essere vittime di violenza soprattutto domestica

Violenza fisica e morale sulle donne alla quale segue il silenzio e l’apatia della società italiana che a tutt’oggi non riesce a trovare un freno a questo gravissimo problema, una parte del quale è ancora nascosta e resta oscurata per il fatto che sono tantissime le donne che non denunciano i propri aggressori.

La Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna del Friuli Venezia Giulia ha chiesto alle donne di essere coraggiose e denunciare ogni violenza commessa nei loro confronti. Con la realizzazione della brochure dal titolo “Uscire dalla violenza si può” la commissione pubblica – aggiornandole costantemente – tutte le informazioni relative a questo problema.

Inoltre, la Commissione esorta a intervenire tutte le Istituzioni, in quanto hanno la responsabilità di prevenire, indagare e punire gli atti di violenza sulle donne in qualsiasi luogo essi si verifichino: in casa (il luogo principale in cui avvengono e per mano di un familiare), sul lavoro, nella comunità di appartenenza.
La Commissione invia anche un appello alla Magistratura proprio perchè è emerso che “le difficoltà nell’accertamento dei fatti-reato, data la natura domestica delle violenze nonché la rigida applicazione del principio di verifica dell’‘attendibilità della persona offesa parte civile’ in quanto sarebbe portatrice di un interesse economico, rendono vano il dettato normativo introdotto dal legislatore per la protezione
della vittima della violenza”.

La mancata risposta delle Istituzioni alla domanda di giustizia da parte delle donne rende ancor più gravoso il percorso di recupero di chi ha subito violenza, ragione per la quale l’invito della Commissione a rompere il silenzio non ha purtroppo prodotto alcun risultato positivo in quanto le stesse vittime che lo facevano trovavano la propria dignità negata in giudizio.

Di conseguenza la Commissione pari opportunità del Friuli Venezia Giulia ha chiesto alla Magistratura, e in particolare al CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) che, “nel rispetto delle funzioni che le sono costituzionalmente affidate e delle leggi in vigore, operi tutte le azioni, sia nell’ambito della formazione dei
magistrati che nell’attività della procedura di accertamento e investigazione della polizia giudiziaria, affinché sia data giustizia alla domanda della vittima di violenza”.
Restiamo tutti in attesa di una risposta concreta.

 

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